Winx Club Luci e Ombre

Votes given by sailormoon98

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    CITAZIONE
    A questo punto mi aspetto che ci siano altre occasioni di incontro con Straffi. Pur essendo di Milano non sono riuscito ad andare a Cartoomics il sabato perché i biglietti erano ormai già sold-out.

    Io purtroppo avevo lezione il sabato, quindi ho dovuto dire addio alle mie possibilità di incontrarlo. Spero anche io che ci saranno altre occasioni, se non altro per il ventesimo anniversario. Ormai non manca molto, siamo vicini ai 19.
    Ad ogni modo ho trovato molto strano che Straffi si sia fatto vedere solo adesso. Che abbia cambiato strategia pubblicitaria? Perché secondo me sta funzionando a meraviglia, ho visto stories di fan ossessionati e gente che taggava Straffi a destra e a manca. Influencer che non ho mai né visto né sentito, ma finché hanno pubblico è sempre visibilità.
    È comunque bizzarro vedere un uomo dell'età di Straffi approcciarsi così, su Instagram, ai giovani dopo 18 anni nei quali aveva parlato solo ai giornalisti. È molto impacciato da quel punto di vista... Chissà se negli anni imparerà ad essere meno impostato e più sbarazzino. Perché spero assolutamente di vederlo ad altre fiere, specie al Milano comics che è quello che posso raggiungere più facilmente.
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    Mi unisco al pensiero di Sailormoon98! È evidente come, finalmente, alla Rainbow abbiano capito quanto i fan storici siano essenziali per il brand, e dico essenziali con consapevolezza, Winx è continuato per tanti anni e ancora ad oggi soprattutto grazie a noi che siamo legati a queste sei fate. Mi fa piacere che finalmente ci diano in qualche modo un po’ di considerazione!
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    Si capiva dai toni che ci fosse rabbia nei confronti di Netflix... Ma il chiarimento fa sempre piacere, perché quello che succede ai piani alti non possiamo saperlo, anche se io ho le mie ipotesi.
    Mettendomi nei suoi panni mi sentirei davvero tradita da Netflix. Come se Fate fosse stato un flop e una totale perdita di soldi. Vogliono essere associati a roba di qualità? Fate era salvabile, a voler vedere quasi tutti i programmi Netflix potrebbero essere salvabili se solo ci fosse l'impegno. Facile creare una serie economica e ben fatta da zero, piuttosto che provare a migliorare un prodotto mediocre (cosa che mi risulta siano riusciti a fare pure bene, no? La seconda stagione era abbastanza buona).
    Però infastidisce che robaccia come Riverdale o 365 Giorni venga continuamente rinnovata. Non fai qualità se continui a produrre quella roba lì. Sta qui il controsenso.
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    Come sempre potrei citare Cinnina fino alle virgole ma tagliuzzo il suo intervento per dare più enfasi alle parti più importanti...
    CITAZIONE (cinnamonions @ 4/10/2022, 15:23)
    Ad ogni modo, non vedo perché un personaggio come Dane possa andare bene e invece Terra no.

    Per me in entrambi i casi i loro orientamenti sessuali sono sembrati delle forzature, ma non tanto per la scelta in sé quanto per la gestione del personaggio in funzione di questa scelta.

    Ho fatto lo stesso con te, AmiraM
    CITAZIONE (AmiraM. @ 4/10/2022, 16:03)
    In generale non "mi piace" troppo come Netflix cerca sempre a tutti i costi di mettere "inclusione" dovunque.
    Non ce la vedo. No.Solo per fare inclusione, ma Netflix esagera.
    Etichettiamo tutti bisessuale (o pansessuali non sanno più cosa inventare) per fare inclusione, ma i veri "gay" non vanno generalizzati.

    Ho messo insieme alcune tue frasi per risponderti, anche se sono un po' perplessa. Cos'è un "vero gay", esattamente?
    C'è una teoria (con la quale sono perfettamente d'accordo) secondo la quale saremmo tutti, in percentuali diverse, bisessuali.
    E non mi piace troppo il modo in cui usi il termine inclusione, come se fosse una concessione che le serie TV fanno alla comunità LGBTQ+: queste persone esistono, che alla società piaccia o meno, e sebbene la rappresentazione di Fate lasci mooooolto a desiderare le persone bisessuali esistono.

    Io, ad esempio, sono bisessuale: ho avuto una storia d'amore con una ragazza durata 9 anni e ora da 3 sto con un ragazzo. Nel mio caso io non provo attrazione fisica con nessuno con cui non abbia già un forte legame psicologico (si chiama demisessualità), per questo a pelle non mi piace mai nessuno e non mi sono mai presa le famose cotte adolescenziali per attori o cantanti.

    Comunque, tornando a Winx: è logico che le relazioni nel cartone vengano mostrate quanto più tradizionali pure e caste possibile, si tratta di un prodotto per bambini... ma proprio per questo non è realistico: una persona su 5 appartiene alla comunità LGBTQ+, nel gruppo di fate più Specialisti del cartone fanno 2.5 persone. Dipende sempre da quanto vogliamo restare nel mondo dei glitter...
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    CITAZIONE (sailormoon98 @ 16/9/2022, 11:13)
    E a proposito di questo, avete notato che nella scena in cui Bloom e Rosalind sono insieme nel suo studio, la nostra fata rossa legge un libro in cui si parla della Compagnia della luce e pure di Marion che nella serie animata è la madre naturale di Bloom? Ho bisogno di saperne di più

    Notato cosa?!?!?! Assolutamente no!
    Devo andare a riguardarmi questa scena, non ho notato niente!
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    Benissimo, mi sono messa d'impegno per guardare con attenzione il trailer.

    Prima scena interessante, le Winx che si esercitano in camera con i loro poteri. Vediamo che sono molto migliorate nel controllo degli elementi rispetto alla prima stagione, e che stranamente Musa non viene mostrata.
    Bloom non vuole più trattenersi, infatti vediamo una scena che a livello temporale secondo me non c'entra nulla, ossia una lezione tenuta da Rosalind in persona. Sappiamo bene che a lei piaceva scatenare le emozioni più forti e distruttive nelle fate, questa lezione al cerchio di pietre ne è la prova. Flora ci conferma che perdere il controllo è la parte migliore. Non ci viene dato nessun contesto per capire a cosa si riferisca, perché sappiamo bene che spesso i trailer sono montati per dare un senso generale anche estrapolando scene che non hanno nulla a che fare l'una con l'altra.
    Ad ogni modo, Flora appare quindi come una ribbbbelle, dal montaggio sembra che condivida i modi di Rosalind nell'insegnamento... Ma non si sa.

    Taglio con logo Netflix.
    Terra è contenta di avere tutte le sue amiche nella stessa stanza: anche se non compare nella stessa scena della battuta di Terra, immagino che anche Flora alloggi nella Winx suite... Potrebbe però anche essere lì solo a salutare la cugina. Secondo me questo punto è preso dal coming out di Terra.

    Rosalind afferma che il vecchio regime non c'è più, ne serve uno nuovo. Vediamo gli specialisti in un garage a fare chissà cosa, e Stella li spia.
    I soldati sono arrivati ad Alfea (ancora) e stanno portando via qualcuno (immagino Silva, un po' invecchiato con una folta barba).
    Scena molto figa di Bloom e un ragazzo non meglio specificato in un cerchio avvolto tra le fiamme. Bloom ha un trucco scuro. Chissà perché. Forse le si è solo sbavato il mascara.
    Ecco Sebastian che dice cose ovvie: Bloom è una ragazza adolescente, dovrebbe comportarsi da tale. Perché? Finora Bloom non si è sempre comportata da teenager egoista e un po' antipatica con manie di protagonismo? Le Winx vanno alla seconda festa: gli Specialisti organizzano un sacco di feste.

    Bloom e Sky sono da lati opposti della barriera. Chi è dentro e chi fuori? Dalla scena di Stella sospetta direi che sono gli specialisti ad uscire in missione. Dall'altro lato potrebbe anche essere che Bloom sia scappata per trovare risposte ai suoi dubbi infiniti.
    Finalmente vediamo Grey, senza maglietta aggiungo. Aisha sembra molto interessata. E te credo.
    Bloom e Sky sul cavallo in mezzo al verde. Che bella scena, spero che il cavallo si chiami Peg e che sia una reference al cartone.

    Scena Rivusa su cui tutti sbavano ma che io non volevo vedere. Povera Elisha, non l'hanno pettinata a dovere e non sta al suo massimo qui, nonostante il suo taglio mi piaccia molto, in generale. Capiamo che Musa ha dei dubbi esistenziali, e chi meglio del fattone della camerata può aiutare a risolverli?
    Intanto vediamo Aisha e Grey in quello che suppongo sarà il big reveal del suo grande segreto.
    Terra abbraccia il papà piangendo. C'è chi dice sarà per la possibile morte di Sam? Io propongo anche un possibile coming out col padre.

    Riven ci prova con Musa, certo, ma da bravo bisessuale stereotipato si fa una bella cosetta a tre con Beatrix e Dane. Sapete com'è, gli piace tenere il piede in tre scarpe. Non penso che vedremo robe esplicite, ma dal bacetto lasciano intendere qualcosa di piccantello. Chissà se sarà ai livelli della prima stagione oppure oseranno un po' di più.

    Scopriamo che alcune fate di Alfea stanno sparendo. Un ragazzo ha gli occhi rossi, il petto disgustoso... Sembra posseduto.
    Beatrix ci informa che Rosalind sta lavorando a della roba misteriosa... Conversando come casalinghe alcolizzato in crisi di mezza età con Stella. Vediamo Rosalind che pare manipolare qualcosa che somiglia molto al potere di Bea, uno strano oggetto che si attacca alla pelle della gente, un mostro uscito dal Sottosopra di Stranger Things e delle vasche strane. Sembra un laboratorio da Supercattivo... Cosa sta tramando Rosalind?

    Bloom va in una stanza bellissima dai soffitti di cristallo e piena di piante. All'inizio credevo fosse una serra, ma la serra di Alfea del Prof Harvey è diversa. Non sono convinta che c'entri con la stanza di Concorda della seconda stagione, ma non ho proprio idea di cosa sia.

    Bellissima scena di Aisha e Grey che si baciano! Visivamente è un capolavoro, mi piace tantissimo. Spero che ne esista qualche storyboard o concept art perché è troppo bella.
    Anche Bloom e Sky danno sfogo agli ormoni. Niente da dire.

    Flora ha uno sguardo strano... Può essere cattiva, posseduta, oppure molto arrabbiata con qualcuno.
    Musa invece sta combattendo da Specialista.
    Bloom è nella trappola di Rosalind nella prima stagione. Perché ci è finita? È stata Rosalind? Vediamo Bloom bambina che compie gli anni e una fiamma molto particolare che le esce dalle mani. Unito alla frase "Non sai ancora da dove vieni" immagino si tratti della Fiamma del Drago. Spero ci sarà la storia del regno distrutto di Domino.

    Ora arrivano mille scene brevissime:
    Sky viene portato via?!
    Qualcosa esplode su Alfea!
    Stella cerca di uscire dalla barriera, senza successo ;
    Le ragazze sono nel luogo in cui è morta Farah, con una strana aura rosa(!)
    Gli specialisti corrono;
    Beatrix fa esplodere roba in un ufficio ;
    La CONVERGENZA WINX! Che stranamente converge verso Musa...
    Riven aiuta Musa a rialzarsi;
    Bloom e Sky fanno cose birichine;
    Bloom e Sky si baciano davanti ad uno strano portale magico dorato. Nessun contesto qui, non c'entra nulla con quello che finora ci è stato mostrato ;
    Sky e le Winx (senza Bloom) cercano di uscire dalla barriera (si avvalora la teoria di prima secondo cui è Bloom a scappare da Alfea).

    Finalmente la parte che tutti aspettavano: le trasformazioni! Terra, Stella e Aisha sono avvolte dal loro elemento. Non sono totalmente sicura che si tratterà di trasformazioni... Però la speranza c'è, soprattutto perché dopo si vede Bloom arrabbiatissima con le sue ali infuocate.

    Nel complesso la serie promette di essere molto più Winx della stagione precedente. I fan li ho visti molto contenti, nonostante non fossero tutti troppo soddisfatti dei vestiti, che ammetto, in alcune scene erano abbinati in modo decisamente discutibile. Però il vibe winxoso c'è, la trama sembra accattivante. Sono molto curiosa, non vedo l'ora che finiscano queste due settimane (!) di attesa. Ormai ci siamo quasi.

    Aiuto, che papiro ho scritto! >.<
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    L'altro giorno stavo preparando i sei pannelli su Fate per Instagram e mi sono ritrovata a pensare al caso di Flora...

    Per chi si fosse perso una puntata, quando nel 2019 hanno iniziato a uscire i nomi dei protagonisti della serie per il casting la lista includeva "Bloom, Jade, Stella, Musa, Flora, Beatrix, Sky, Riven e Dane". Flora era lì. Non era un personaggio nuovo, non era Terra, era FLORA e per parecchi mesi se ne è parlato proprio come di Flora.

    -Jade era palesemente un nome alternativo per Aisha, che già era stato cambiato in Layla-

    Poi, all'improvviso, è diventata un personaggio inedito (lei sola tra le altre quattro fate il cui carattere è lo stesso di quello del cartone animato) per motivi non ben specificati, anche se secondo me ha a che fare con il fisico di Eliot e sulle polemiche che ha suscitato... personaggio e nome vengono cambiati in fretta e furia ed ecco Terra.

    Arriva la conferma della seconda stagione, arriva il teaser e con lui Flora, il mondo applaude... e poi arriva il trailer, con questo personaggio che dice "perdere il controllo è la parte migliore", che è quanto di più distante dalla nostra Flora che si potrebbe immaginare, e noi continuiamo a non avere la nostra Flora.

    Perché io lo capisco che un personaggio di quel genere lì dal punto di vista conflittuale narrativo ecc ecc ecc non porta avanti granché la trama. Ma allora chiamatela con un altro nome. Ma allora non menatecela. Perchè dopo quella battuta lì e dopo le parole di Paulina sul personaggio ("è intelligente, sicura di sé e grintosa") siamo di nuovo daccapo.

    Edited by i k u - 1/2/2023, 08:49
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    L’account ufficiale di Fate, rispondendo ad alcuni commenti degli utenti sull’ultimo post su Instagram, ha affermato che domani uscirà il primo trailer della seconda stagione!

    Onestamente, anche se non l’hanno specificato, credo si tratterà del teaser trailer e che durerà dunque circa un minuto. Ma l’abbiamo aspettato talmente tanto che ce lo faremo andare bene!

    Tenetevi pronti per discuterne insieme domani! ^^
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    HABEMUS DATA

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    CITAZIONE (sailormoon98 @ 16/5/2022, 12:59) 
    Con tutto il rispetto, trovo estremamente ripetitive le interviste di Straffi. Racconta sempre la solita favoletta secondo cui prima di Winx non esistevano serie animate con protagoniste delle supereroine/maghette che combattono, come se Sailor Moon non fosse mai esistita, e onestamente mi fastidia sempre di più.
    Concordo appieno con tutto ciò che avete detto, soprattutto sulla sopravvalutazione che Straffi ha di Winx che amiamo tutti ma sappiamo benissimo che esistono tantissime serie animate ben migliori

    Concordo, propone agli intervistatori la solita minestra riscaldata...ma il bello é che va tutto fiero del suo prodotto come se fosse qualcosa di super originale, quando sappiamo che é una pseudo copia di Witch, Sailor Moon e Harry Potter. Poi il successo le Winx non lo hanno avuto solo per la storia di questo regno perduto, ma perché le bambine tendevano molto ad identificarsi con le loro beniamine, ad imitarle e tutto il resto anche dal punto di vista di affettività verso il personaggio o come modello da seguire...Flora, Bloom e Stella erano le piú gettonate...poi ci mette sopra che lui voleva trasmettere valori di amicizia, solidarietà, ecologia....c'é qualquadra che non cosa...

    Poi riprendendo le parole di Cinnamonions, come per i grandi cuochi e i grandi maghi, la vera ricetta del successo non si rivela a nessuno...però noi abbiamo il concept della serie che ci dice davvero tanto sugli studi di mercato che ci sono stati dietro a Winx per poi arrivare al prodotto finale...
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    Alcuni attori di Fate: The Winx Saga tra cui Elisha (Musa), Hannah (Stella), Freddie (Riven) e Jacob (Sam) alla convention in Francia “Across The World” dedicata alla serie Netflix, organizzata da @cloudscon! 🖤🧚‍♀️

    #Winx #WinxClub #WinxIT #WinxNews #Fate #FateNews #FateNetflix #FateTheWinxSaga

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    Tantissime nuove rivelazioni e curiosità sulla seconda stagione di Fate: The Winx Saga, rilasciate dagli attori della serie alla convention “Across The Other World”! 🖤🆕💥

    Gli attori presenti affermano inizialmente di non aver mai visto il cartone animato “Winx Club” da piccoli, ma di aver guardato qualche episodio prima di interpretare il loro personaggio!

    Hannah (Stella) - L’attrice rivela che la maggior parte delle sue scene preferite saranno nella seconda stagione, soprattutto quelle girate con l’attrice che interpreterà Flora (la sua preferita), e che purtroppo non può rivelare molto! Inoltre dice di aver voluto essere in politica in modo da farsi ascoltare dalle persone.

    Jacob (Sam) - Egli rivela che il suo ricordo preferito è stato sicuramente l'ultimo giorno di riprese della prima stagione in cui hanno girato la scena del combattimento finale. “Si sentiva molto a suo agio sdraiato e sanguinante”. Dice di non aver avuto molto spazio nella prima stagione, perché la maggior parte delle sue scene erano con Musa e lei è noiosa [ride]. Ma, nella seconda stagione, farà divertire (non gli è permesso parlarne). Inoltre notava che il personaggio di Sam nella prima stagione, non avesse amici. Per questo motivo dice di essere andato dalle troupe della serie per sottolinearlo. Ed infatti, rivela di aver salutato nel vuoto in alcune scene per dare l'impressione che avesse degli amici.

    Nella seconda stagione ci sarà una delle sue scene preferite: «Capirete sicuramente il perché quando la vedrete», spiega. Jacob rivela che quando realizza il doppiaggio, a volte deve imitare i rumori dei baci mentre guarda l'altra persona negli occhi ed è sempre molto imbarazzante! Infine, ammette di essere triste per non essere stato nella seconda stagione di “The A List”, ma è felice di aver potuto vedere i suoi amici continuare questa avventura e guardare i seguenti episodi. Se fosse necessario fare un "bacia, sposa e uccidi" con Stella, Musa e Bloom, Jacob ucciderebbe Stella... (Poi cambia idea di fronte alla reazione del pubblico). In ogni caso, avrebbe sposato Musa. E sarebbe molto triste uccidere Bloom se dovesse scegliere: «Lo farei piangendo!». Rivela inoltre di aver fatto per la prima volta un provino per Sky, ma non era abbastanza alto e biondo. Poi ha provato per Riven, ma si è imbattuto in Freddie, ed ha subito pensato che sarebbe stato lui ad essere preso per Riven, poi fortunatamente, è stato richiamato per Sam, che sarebbe dovuto morire nell'episodio cinque della prima stagione. Ma la troupe aveva un bel ruolo per Jacob e quindi l’hanno lasciato vivere.

    Freddie (Riven) – Dice di aver girato nella seconda stagione, una scena in cui Riven corre attraverso la foresta. La scena è stata girata per tre giorni ed è stata davvero impegnativa perché si è slogato. Quindi, è stato abbastanza difficile ottenere questa sequenza. Egli rivela di avere un lato selvaggio come Riven. Gli piace coltivare i punti in comune che ha con ciascuno dei suoi personaggi, per interpretare questi aspetti al meglio. Spiega di aver avuto molta libertà per interpretare Riven. Gli piaceva molto che fosse un personaggio molto sensibile e ferito, ed è su questa base che ha costruito il resto.

    Freddie pensa che se Riven vivesse nel nostro mondo, sarebbe un barista mentre cerca di sfondare come musicista. «O spacciatore, ma non lo consiglierei!» Aggiunge. Trova bello interpretare i cattivi ragazzi oltre che quelli simpatici, perché è interessante mostrare l'intera gamma delle sue abilità recitative. Ma ha una piccola preferenza per i cattivi ragazzi che gli permettono di infrangere le regole. Adorava inoltre suonare con Sadie Soveral, che interpreta Beatrix, l’attrice aveva solo 17 anni all'inizio delle riprese, era il suo primo ruolo, ma lui l'ha trovata incredibile. Rivela di aver fatto il provino inizialmente per Sky. Infine descrive la seconda stagione in tre parole: conflitto, sconvolgimento ed evoluzione.

    Elisha (Musa) – Elisha, sapeva di aver avuto il ruolo di Musa solo quando il suo agente è tornato dalle vacanze, ha scansionato tutte le sue email molto velocemente fino a quando non si è imbattuto nella famosa email che confermava che era stata presa! Racconta una scena in cui ha dovuto mandare via Eliot Salt, che interpreta Terra. Ma che ha dovuto rifare un sacco di volte! Rivela che avrebbe voluto interpretare il ruolo di Beatrix e che se non fosse stata un'attrice, le sarebbe piaciuto fare la band manager.

    #Winx #WinxClub #WinxIT #WinxNews #Fate #FateNews #FateNetflix #FateTheWinxSaga #FateTheWinxSaga2

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    Fonte: www.facebook.com/winxforeveritalia/
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    Eh, l'avevo letta anche io (ho un alert settato per quando esce qualcosa a tema Winx...): ci sono parecchi punti su cui potremmo discutere insieme, li ho tradotti per comodità...

    "Tra la fine del 1990 e l’inizio del 2000 non c’erano praticamente cartoni per ragazze. Era ingiusto, non era una bella cosa"
    Niente di nuovo, a sentir lui in quegli anni le reti italiane non erano piene zeppe di anime giapponesi.

    "Vent’anni fa non era così scontato avere personaggi femminili con il controllo sul loro destino, le loro vite, con personalità indipendenti e tutto quello che è Winx Club"
    Niente di nuovo neanche qui se non fosse per il fatto che proprio più avanti nell'intervista cita sia Sailor Moon sia Witch. Si decidesse, esistono questi cartoni o no?

    "Ho cestinato il pilot perché volevo tanto fare qualcosa di originale e diverso, e quello non era abbastanza buono"
    Ne abbiamo già parlato nel video su YouTube, questo cestinamento di Magica Bloom è molto sospetto.

    "Straffi sottolinea che Winx Club fece una cosa piuttosto rara per i cartoni occidentali dell’epoca: ha un arco narrativo che copre tutta la stagione, pieno di colpi di scena e rivelazioni, nel quale i personaggi crescono e la storia ha una fine ben definita"
    Tanto ben definita che continuano a riprenderla in mano. Mi piace come si dipinge come un pioniere della narrativa quando i cartoni giapponesi facevano la stessa cosa da decenni.

    "L’animazione giapponese è ciò che mi ha fatto pensare che le ragazze guardassero i cartoni"
    Come dicevamo.

    "Disney cercò di avviare un contenzioso senza alcun fondamento, ecco perché hanno perso subito, con molta compensazione da parte del giudice. Abbiamo provato di avere un contratto con i nostri produttori che risaliva a 2-3 anni prima che il fumetto di Witch arrivasse nelle edicole"
    E' proprio bravo a vendersi, diciamocelo: non solo i fondamenti c'erano eccome ma di questa lavorazione, che dovrebbe risalire perfino al 1997, non se n'è mai vista traccia.

    "Negli ultimi anni Rainbow ha lavorato a stretto contatto con Netflix, che non solo ospita il nuovo reboot “World of Winx” (pensato per un pubblico più giovane di quello dello show originale)"
    Qui capite che casca tutta l’intervista perché NO, World of Winx è chiaramente pensato per un target più alto.

    Ma veniamo ai commenti su Fate...
    "Straffi aveva dei dubbi circa l’Irlanda, che descrisse come troppo piovosa. “I costumi potevano essere migliori. Miglioreranno nella seconda stagione.” Per quanto riguarda le controversie del casting, Straffi dice di non poter dire molto ma che aveva previsto la reazione dei fan.”
    Ne sono sicura.

    "Ha molte speranze per il futuro: vuole un film per le sale cinematografiche, vuole esplorare le origini delle Trix, vuole che il suo show sia popolare in America quanto lo è in Europa"
    E noi vogliamo un prodotto nuovo e originale che arrivi magari con i tempi promessi ma questa non è una fiaba quindi possiamo tutti ridimensionare i nostri sogni e andare a nanna tranquilli.

    Personalmente l'idea di esplorare il passato delle Trix la trovo assurda.
    Ho capito che tra Maleficent e Crudelia adesso il trend è ridare visibilità e dignità (se così vogliamo chiamarla) ai villain delle storie Disney con cui siamo cresciuti, ma se l'esperimento di Maleficent mi era piaciuto (se non altro perché riscriveva anche la parte della storia di Aurora che conoscevamo) non riesco a dare un senso a quello di Crudelia. Quindi adesso dovremmo sederci e appassionarci alle vicende private di quegli stessi personaggi che fino a due minuti fa ci avete insegnato ad odiare perché strumenti del male?

    Se in un prodotto destinato ad un target più alto potrei anche apprezzare l'esperimento se si tratta di un cartone per bambini si va a intaccare il confine tra bene e male. Continua a sembrarmi assurdo.

    Edited by i k u - 1/2/2023, 10:24
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    Ecco una nuova interessante intervista a Straffi da Polygon, ditemi che cosa ne pensate:

    No one believed in Winx Club, except for its creator
    Iginio Straffi on putting up a fight for his magical girl show

    Iginio Straffi, creator of the 2004 animated series Winx Club and founder of Italian studio Rainbow S.p.A, has a lot of opinions about the way cartoons were back in the late 1990s and early 2000s.

    “There was really nothing for girls,” he tells Polygon. “And that was not fair. It was not nice.”

    Back then, Straffi says, most Western animation was tailored toward boys, featuring male characters going on adventures. He wanted to create a cartoon starring girls, for girls. Most people didn’t believe in that vision.

    “The market was not in favor, to be honest, at the time, because the buyers were telling me that many girls were now watching the live action for kids. Disney stuff like Lizzie McGuire and some other Nickelodeon sitcoms were popular,” he says. “I thought that was really not the case. I thought we needed to have heroes, not only in sitcoms, but with powers in a fantasy world that girls could identify with and want to be one of them. And so I really fought for this idea.”

    Winx Club debuted in Italy, but it eventually found a stateside distributor in 4Kids, which regularly dealt with imported cartoons. The show follows a teenage girl named Bloom, who discovers she has fire powers and gets whisked away to a college for fairies in a magical realm. At Alfea College, she meets a host of other girls with various cool abilities, learns about the fantastical world, and uncovers the secrets of her past. Full of bright, jewel-toned visuals and fashionable outfits, Winx Club emphasizes friendship between its female characters as they navigate fearsome villains and magical happenings.

    At the time, 4Kids broadcast series like Pokémon, Yu-Gi-Oh!, and Teenage Mutant Ninja Turtles, which meant a magical girl show like Winx Club stood out in the lineup. As it turns out, Straffi’s hunch was right: Girls loved Winx Club, and the show lasted far beyond its originally planned four seasons. It eventually started airing on Nickelodeon, with ViacomCBS purchasing Rainbow in 2011 and co-producing Winx Club. In 2012, a rebooted show, tailored toward a younger audience, premiered on Nick Jr. And in 2021, Fate: The Winx Saga, a live-action young-adult show designed for those who grew up with the series, premiered on Netflix. Though the Winx world has evolved in these two branching directions, the original show’s legacy remains. Winx Club shattered expectations by proving that girls watched action-oriented cartoons too.

    Winx Club wasn’t the first girl-tailored cartoon out there, but there were so few long-lasting ones that getting it made was an uphill challenge. Shows like She-Ra: Princess of Power and The Powerpuff Girls were exceptions to the norm in a sea of cartoons featuring large casts of boys and only one or two girls. Nowadays, with shows like The Owl House, Star vs. the Forces of Evil, and Kipo and the Age of Wonderbeasts featuring dynamic female characters at their centers, it’s hard to imagine a world where characters like that were rare.

    “You can think that this is something very common now because we have plenty of female heroes, and they are stronger than the boys and men,” Straffi says. “But believe me, 20 years ago, when we were pitching Winx for the first time … it was not so obvious to have female characters who were in control of their destiny, of their life, independent with their own personalities, and all the things that Winx Club is.”

    From the get-go, Straffi wanted to make the show unique. He decided the show should center on fairies, because he wanted to reinvent them as more contemporary creatures: “Fairies don’t mean fairy godmother or a woman with a wand. It could be something very fresh, very dynamic.” The team at Rainbow worked tirelessly to get these fairies right, even completely scrapping the first nearly complete pilot when Straffi decided to change the look and story. “I threw it away because I wanted so much to do something original and different, and it was not good enough,” explains Straffi. Eventually, he decided to tap into one of the things Italy is best known for: fashion.

    “We are not famous and established in entertainment,” he laughs. “I had to try to leverage on what [Italy is] good at.”

    Even among other girl-tailored cartoons, Winx Club is notable for having characters who regularly change outfits. They wear fashionable, trendy clothes and change them depending on the episode and location. Straffi explains that the process of animating different outfits is incredibly costly, which is why most shows don’t bother. “You end up having [shows like] Scooby-Doo where the characters wear the same outfits throughout many, many episodes, and even sometimes in different weather conditions, just simply because it’s too expensive and too complicated to change,” he explains. “I wanted it to be another element of originality.”

    “They are teenagers — in school, they’re dressed differently than when they are doing sports or when they are going out for a drink, or when they go to the beach, or for skiing, or any other situation. I thought that we could be very fashionable in the cartoon, and that’s why I hired real fashion designers to draw their wardrobe.”

    The show’s visual aesthetic is certainly iconic, with fashion publications praising the series’ look. In fact, the Regional Council of Marche, Italy chose the Winx fairies to represent the region in the 2010 World Expo because of their distinctive visuals. But while the show’s bright, colorful, unapologetically feminine aesthetic makes it stand out, Straffi also points out that Winx Club did a pretty rare thing for Western cartoons at the time: It has a serialized story arc, full of plot twists and revelations, where the characters grew and the story has a concrete ending.

    “This was an idea, which again, was not appreciated by the broadcasters, because they loved cartoons where you can switch the schedule,” he says. He points out that the long-arc concept was already solidly established in Japan, and he hoped it would bring something new and exciting to European and American audiences. “I wanted to experiment with something complicated, where the character has an evolution, has a kind of path — a coming-of-age story, where they find out who they are, their power, where they come from. I thought it was a strong element to get the viewers very hooked. They want to know what will happen next.”

    A larger overarching plot wasn’t the only inspiration Straffi got from anime. In fact, without the success anime was having with female viewers, Winx Club wouldn’t even exist.

    “Japanese animation is what made me think girls were watching cartoons,” he says, pointing to Sailor Moon as one of the examples. “To believe that girls were only watching live-action sitcoms, it didn’t make sense to me.” The idea of the characters transforming also came from anime, with the long tradition of the magical-girl genre.

    Winx Club wasn’t the only long-story-arc European animated show starring five girls with magical transformation powers to debut in the United States in 2004. Disney’s W.I.T.C.H. shares many plot elements with Winx Club, and sits in the same headspace in the minds of those who grew up watching both. Though the show premiered the same year as Winx, the comic it was based on started running a little earlier. Disney Italy noticed similarities between the two properties, and ended up suing Rainbow.

    “They tried to start a litigation with really no ground,” says Straffi. “That’s why they lost immediately, with a lot of compensation from the judge. We proved we had a contract from our producer from two to three years before the first [W.I.T.C.H.] comic appeared on the Italian kiosk. There was really no chance.”

    The similarities between the shows are superficial. Both shows star redheaded protagonists, but so do Kim Possible and The Powerpuff Girls. Both have magical-girl transformations, but that idea has a long, storied history in anime. But unlike Winx Club, which is still airing in some capacity and readily available, W.I.T.C.H. stopped after a second season. In 2021, it isn’t available to stream anywhere, and physical copies of the DVDs go for more than $60. Straffi believes the show failed because Disney targeted a gender-neutral audience. “That is something I decided not to do from the beginning.”

    Winx’s worldwide popularity continues to overwhelm Straffi, but he still believes he didn’t fully crack the United States market. The show is unexpectedly huge in Russia and Turkey, which amazes him, considering that Rainbow never marketed the show as strongly in those regions as it did in the rest of Europe. But even a partnership with Nickelodeon didn’t boost the show to the same levels in America.

    “To be honest, until now, I am not happy with what we reached in the U.S.,” he says. “We’ve been successful and famous, but not as much as Europe, so there must be something we have not done, something we should’ve done better.”

    He believes it has a lot to do with the way American networks broke up the serialized episodes to air week by week. “Maybe for a kid audience, they can’t really remember what happened for a week, and really appreciate the continued story,” he says. That’s why Straffi thinks Netflix and the age of binge-watching — “watching whenever you want, even one after another” — is beneficial to shows structured like the original Winx Club.

    In recent years, Rainbow has worked closely with Netflix, which not only hosts the new rebooted World of Winx (which is designed for a younger audience than the original show), but also another animated show called 44 Cats. This close working partnership allowed Straffi to embark on one of his long-held dreams: a live-action Winx Club series intended for an older audience.

    “Having witnessed this huge number of fans around the world for the Winx cartoon, across generations, after 10 years, I could see that there were new fans and old fans,” he explains. “And social media was showing us this kind of loyalty. I thought for the older fans, who were grown up, we should produce some live-action.”

    He tossed the idea around with local Italian studios, without even considering American ones, but none of his proposals came to fruition. But Netflix posited the idea for a show tailored toward twentysomethings, which intrigued Straffi. After some deliberation, they put the show into production. Because it was filmed in Ireland, Rainbow was not as involved as Straffi would’ve liked. “I wish it was more,” he says. “Because these are our babies.”

    They discussed casting and potential directors, but left a lot of the bigger decisions up to Netflix — with mixed results. Straffi had some doubts about Ireland, which he called “nice, but a bit too rainy,” but ultimately was very pleased with how Alfea College and the surrounding setting ended up looking in the show. But he did have one issue with the show.

    “The costumes could be better,” he says. “They will be better in the second season.”

    As for the show’s controversial casting — white actors played two characters whose animated designs had been based on Lucy Liu and Jennifer Lopez — Straffi says he can’t say much about it, but that he anticipated the fans’ negative reaction. Overall, though, he says seeing his creation come to life as a live-action drama was surreal. And he hopes the Netflix show is just the beginning.

    He has big dreams for the future of Winx Club. He wants a theatrical movie. He wants to explore the origin of the Trix, the three witch sisters with a rivalry against the fairies. He wants the show to be as big in America as it is in Europe, whether it’s through the animated series or the live-action one.

    All the conventional wisdom in the early 2000s was against Winx Club, but Straffi believed in the show — he believed in a cartoon for girls about girls, believed in bright and fashionable visuals, and he believed in a complex plot that didn’t pander to executives’ ideas of what kids wanted. He recounts a moment more than 20 years ago, when he was talking to some journalist friends about his then-current project, Tommy & Oscar, while he had just started writing early drafts of Winx Club.

    “I was telling them ‘Okay, Tommy & Oscar is a nice cartoon, which is doing well in ratings, but believe me, the next one I am preparing, it will be 20 times more famous and popular,’” he laughs. “I felt very arrogant! But there is no dream without passion. I have been very overwhelmed by the success.”

    Most episodes of the original Winx Club are available on the official Winx Club YouTube page. The animated spinoff show, World of Winx, is streaming on Netflix. The first season of the live-action series is also available on Netflix

    Fonte
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    Si, per certi versi sono d'accordo con te Sailormoon98!

    Inoltre l'intervento di Eliot l'ho trovato molto positivo! Anche lei ammette che c'è questo problema ed è contenta che se ne parli! Poi dice che in una ipotetica seconda stagione sarebbe utile mettere a confronto Terra e Flora. Magari Eliot vorrebbe mettere proprio in evidenza che Terra non è Flora e mettere così a tacere tutte le accuse di whitewashing. Infatti tanta gente ha gridato subito al whitewashing di Flora, già dal teaser, quando ancora non aveva capito e non sapeva che Terra è un personaggio completamente nuovo rispetto a Flora.

    Elisha ha proprio detto che non la riguardava questa cosa, quando invece dovrebbe interessarle, però in fondo il problema, come già detto e ridetto, non è suo, ma di chi l'ha scelta ai casting, quindi perchè Elisha dovrebbe sentirsi sotto accusa ??....io personalmente, da quel poco che ho visto, ho amato il suo personaggio nella serie. Nei panni di Musa era perfetta, ma ciò non toglie che l'etnia non è giusta, anche se lei è di origini medio-orientali.

    Precious è quella che mi è sembrata più imparziale...insomma ha messo in evidenza l'esigenza comune di sentirsi rappresentati anche in tv e spera che tutto questo possa concretizzarsi in una seconda stagione, anche se, diciamocelo chiaro e tondo, alla maggior parte della gente interessa vedere tutte le winx tali e quali e non sentirsi rappresentata....
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    Provo a commentare la serie pure io. Non è facile.

    Nel complesso non mi ha fatto impazzire, ma non l'ho odiata. Un po' come il cartone animato, a cui sono affezionata, ma che ha dei difetti non trascurabili.

    Partiamo da cosa mi è piaciuto:
    - La fotografia e cinematografia. Le luci colorate nei momenti più magici, le ombre che avvolgono la foresta e i toni più realistici nei contesti più "normali" come le lezioni o i pranzi alla mensa. Perfette, poi io ho un debole per i colori sugli schermi e per una serie sulle fate erano quasi d'obbligo.
    - La scenografia e le ambientazioni. Curatissime, anche nei piccoli dettagli sulle scrivanie o nello studio della preside. Alfea è meravigliosa, viene veramente voglia di mollare tutto e iscriversi subito. Anche la serra è bellissima, piena di piante. I paesaggi irlandesi poi, veramente belli.
    -Le performance degli attori. Tutti bravissimi, anche se per colpa di qualche riga di dialogo un po' strana in certi momenti si sente il disagio. Ma per me sono stati tutti bravissimi e credibili, alla faccia della poca o tanta esperienza. Spero di vedere più spesso questi ragazzi sugli schermi, se lo meritano.
    - I riferimenti al cartone. Sono pochi secondo i puristi delle Winx, per me invece veramente tanti, più di quanti me ne aspettassi. E mi hanno fatto immensamente piacere: Bloom possiede davvero la Fiamma del Drago, le streghe in questo universo esistono, ci sono 7 reami come i 7 pianeti dei protagonisti (e chissà, magari c'è pure la possibilità di vedere Tecna e Zenith!)
    - Le scene in cui vengono mostrati dei rapporti umani tra i protagonisti. Di Sky ci si può veramente innamorare, non è un ideale irrealistico (e anche un po' irritante) come la sua controparte animata; l'intero sviluppo di Farah Dowling e la sua ultima scena con Bloom; i flirt tra Musa e Sam e i pochi momenti dedicati al mitico trio Aisha-Musa-Terra, che amo alla follia e vorrei vedere più spesso in futuro; anche le ultime scene a Gardenia che mi hanno scaldato il cuore.
    - Le ali. La scena della trasformazione, se così si può chiamare, non mi ha fatto impazzire, ma adoro il fatto che le ali delle fate si possano "sbloccare" con la conoscenza del giusto modo di incanalare i propri poteri. Se no senza le ali... Quanto sono diverse dalle streghe?
    - Sky. Meraviglioso, se lo confrontiamo con il cartone vince 1000 a 0. So di averlo già nominato ma merita una menzione solo sua.

    Passiamo alle note dolenti invece:
    -Dane. Non lo voglio più commentare. Theo Graham è un bellissimo ragazzo con un visetto dolcissimo, ma il suo personaggio è orribile. Punto. Un vero peccato.
    - La morte di Farah. Inutile, inserita solo per fare un plot twist a caso e scioccare lo spettatore. Farah aveva ancora tanto da fare, e vederla morire in quel modo poco dignitoso (siamo lontanissimi dall'epica morte di Silente nel Principe Mezzosangue) è stato un insulto al suo personaggio. Abbiamo capito, Rosalind è spietata. Ma poteva rinchiuderla in una cella buia invece di spezzarle il collo.
    - Le tempistiche. La serie è troppo corta e cerca di infilare troppe cose nelle poche ore disponibili fallendo nella maggior parte delle volte. In particolare troppi plot twist negli ultimi minuti, ma anche relazioni tra i protagonisti che avvengono off screen e che non ci vengono neppure raccontati. Per questo motivo le amicizie (per quanto abbiano dei bei momenti carini) non appaiono spontanee. Forzate nel migliore dei casi, completamente campate in aria nel peggiore.
    - Aisha. Tra tutte le protagoniste è quella che compare meno e che non ha nessun arco narrativo (in realtà ci provano eh, mostrandola un po' perfettina e prendendosela per aver sbagliato l'esercitazione in classe. A me sarebbe anche piaciuto, sarei riuscita ad empatizzare molto con lei. Però poi questa cosa non porta da nessuna parte) e non ho apprezzato la scelta. Potevano dare meno spazio a Bloom per qualche minuto in più, ci sono episodi dove la nostra fata dell'acqua compare pochissimo e non fa quasi nulla. Spero in una seconda stagione che le faccia più giustizia. Anche per lei le tempistiche non sono state d'aiuto.
    - Il finale. Sentivo puzza di Harry Potter pure più che nel cartone animato. Rosalind è la Umbridge, Luna Cornelius Caramel, Farah Silente... Capisco ispirarsi a livello di concept, ma anche la trama no...
    - Certi momenti a livello di regia e montaggio...
    Se compaiono delle scelte registiche carine (la prima a venirmi in mente è il passaggio da Terra che viene truccata dalle amiche al risultato finale, il movimento di macchina è molto bello, l'account Instagram l'ha pure postato) ci sono dei momenti un po' strani. Alcuni li ritengo dovuti all'inesperienza degli attori, tra un cut e l'altro si notava una leggera differenza nelle espressioni o nelle posizioni. Su queste cose sono un tantino pignola.
    Poi qui è mio gusto personale: la regia nella trasformazione... Io l'avrei fatta in modo diverso. Ma non sono regista, quindi non pretendo di saperne più di Young. Però quei movimenti bizzarri e le parti velocizzate e poi a rallenty non mi sono piaciuti molto.
    E poi la sovrapposizione dei tre Sky davanti ad Alfea dopo la mega rivelazione nell'ultima puntata.
    - Il whitewashing. Ma su questa cosa ne abbiamo già parlato a sufficienza, non mi dilungo. Dico solo che Elisha come Musa mi è piaciuta, e Terra non mi ha fatto sentire la mancanza di Flora, che spero di vedere lo stesso in futuro perché merita giustizia.

    Ora mettiamoci a quotare qualcuno, perché avete ragione.
    CITAZIONE
    Come gli Specialisti che una volta diplomati diventano cosa? Forze dell’ordine americane o questa sottospecie di agenti governativi? E questa cosa mi fa ridere perché se si spostano con questi macchinoni come gip dai finestrini oscurati e probabilmente antiproiettile, allora perché usano ancora armi primitive come spade e arco, e soprattutto fanno ricorso al supporto della magia fatata? A questo punto mettetegli direttamente in mano mitra, pistole e proiettili, no? L’ho vista troppo Hunger Games questa cosa (che di fatti non è un fantasy) mi ha fatto proprio storcere le labbra. Capisco i costi di budget, ma almeno nella serie originale usavano queste armi fighissime alla Star Wars, alcune persino magiche!

    Stonano tantissimo quegli archi e spade. Poi quest'idea che un governo oppressivo debba sempre avere quell'aspetto, persino in un fantasy... Almeno delle pistole laser tipo quelle di Timmy, erano troppo difficili da mostrare?

    CITAZIONE
    tra l'altro ho una domanda: ad un certo punto si vede "Stanza delle Winx" , ma chi è stata a dare il nome "Winx" a queste 5 ragazze?

    Non so come venga tradotta in italiano (anche perché in inglese non la nominano neppure se non sbaglio) ma io l'ho intesa come nel libro: Suite Winx, quindi ogni stanza ha un nome. Nel libro si diceva che fosse una suite importante, guarda caso ci dorme la principessa Stella. Il nome è messo a caso, non c'è alcuna spiegazione.

    CITAZIONE
    l’ansia sociale di Bloom. Bloom è rimasta chiusa in casa per molto tempo, senza avere contatti con il mondo esterno e passando le giornate in camera. stando passando io la stessa cosa da anni, ho trovato un pò irrealistico il suo comportamento quando arrivata ad Alfea. arriva, va da Stella, fa subito compagnia con Aisha, non ha il minimo imbarazzo a rapportarsi con gente altrui, fa temi, compiti tranquillamente, quando è stato detto da Vanessa che non andava più a scuola.

    Anche in una recensione ne parlavano, Bloom è praticamente un'altra persona non appena varca la soglia di Alfea. Nell'Oltremondo è una ragazza sì poco socievole e non simpaticissima, ma non chiusa in sé stessa. Non si fa troppi problemi a rispondere a tono quando serve, né a fidarsi delle persone che le vanno dietro. Il dettaglio di aver lasciato la scuola potevano anche risparmiarselo. La mia ipotesi è che fosse un suo meccanismo per ripicca contro la madre che non la lasciava essere sé stessa. Però potevano fare di meglio.

    Tutto sommato io darei un 7? 7 e mezzo? alla serie. Non è tra le cose migliori prodotte da Netflix, sicuramente. Però non è neanche lo schifo più assoluto. È lodevole in certi punti e fatta male in altri, ma nel complesso la sufficienza la raggiunge e la supera grazie a piccoli dettagli realizzati con cura. E poi perché mi ha divertita e intrattenuta, come le Winx sono capaci di fare. Sono felice che sia al primo posto nel mondo, gli attori se lo meritano. E così ci sono più possibilità che venga rinnovata per la seconda stagione.
15 replies since 20/6/2012
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