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.Diciamoci la verità, siamo in un forum di Winx ma non perdiamo l'occasione di parlare anche di Witch, che amiamo come e più di Winx (specie IO). In questo caso però abbiamo una ragione particolare, ovvero l'intervista di C.atWork di qualche giorno fa a Barbara Canepa (link).
Io e Himo abbiamo avuto il piacere di guardarla insieme in diretta Facebook ed è stata un'emozione fortissima perché per quanto sia stato Winx ad unirci in realtà amiamo tutti e due Witch tantissimo. E' stata un'occasione molto interessante per scoprire alcuni retroscena e risvegliare quell'amore mai spento che ci tocca soffocare perché... beh, perché Witch non esiste più.
L'intervista è molto lunga e naturalmente non parla solo di Witch quindi ho pensato di raccogliere le parti più interessanti e trascriverle qui per discuterne insieme.
L'idea di Witch nasce con il tentativo di Barbara Canepa di coprire quel target che Disney non riusciva a coprire e che i manga invece raggiungevano benissimo, ovvero gli adolescenti: quello di Witch è dichiaratamente un ibrido tra stile Disney e stile manga su cui lei e Alessandro Barbucci hanno lavorato mentre erano all'Accademia Disney.
"Lavorare con una grande major è dura, se uno vuole essere autore lì non riesce a esprimersi".
Il tentativo di Witch non viene visto di buon occhio e passeranno anni prima che ai due venga dato il permesso di realizzarlo all'interno di Disney: fino a quel punto anche a lei viene chiesto di disegnare in un certo modo, senza permetterle di esprimere il suo stile. Witch nasce anche come contestazione di quell'imposizione, un progetto "segreto" ma che alla fine ha avuto il successo che conosciamo.
"Le prime Witch avevano il nasino nero di Topolino, sarebbe divertente mostrarvele ma purtroppo i primi disegni sono in mano a Disney, noi non abbiamo potuto prendere molto quando ce ne siamo andati..."
Le prime cinque copertine sono state create bianche per maggiore impatto, per contrasto con le copertine classiche piene di colore, disegnate proprio da loro due all'inizio di tutto.
Barbara Canepa riconosce che parte del successo di Witch è dovuto al suo sviluppo all'interno di Disney ma racconta anche di aver sofferto per anni moltissimo sapendo che lei e Alessandro Barbucci non ne erano neanche considerati gli autori. Un'altra persona che ha contribuito all'ideazione di Witch come lo conosciamo è stata Elisabetta Gnone (più tardi autrice di Fairy Oak): i tre alla fine se ne andarono da Disney dopo 9 anni di lotta per avere i diritti di Witch.
Canepa addirittura lasciò l'Italia: "Non avevo neanche voglia di vedere i miei prodotti in giro, mi dava fastidio, tutto quello che avevo fatto e io estromessa dal progetto. Sono andata in Francia e ho ricominciato da zero". In Francia lei e Barbucci creano Skydoll, in cui inseriscono "tutto quello che non si poteva fare: sesso, religione e politica", finalmente liberi.
Nel nominare Elisabetta Gnone, con la quale è ancora in contatto, Barbara Canepa confessa: "ogni tanto abbiamo voglia di rifare Witch. Ogni tanto diciamo ma se ci rimettiamo insieme, e lo finiamo?" Perché la storia che noi conosciamo è ben diversa da quella che i loro autori avevano pensato per le nostre Witch, molto più tragica: quello di Elyon doveva essere il potere della morte, in una storia più complicata, con molti livelli di lettura e risvolti anche ecologici. "Chi sa se, avessimo seguito la storia originale, Witch avrebbe avuto lo stesso successo che ha avuto alla fine..."
Leggere i commenti lasciati al video è uno spunto per parlare dei feedback, di quella soddisfazione che torna indietro dopo tutto il dolore di vedersi portar via un progetto: tutto il mondo sa chi ha dato vita a Witch, un'intera generazione ha sognato e lottato accanto a quei personaggi "abbiamo sudato tanto per creare il loro carattere, c'era molto di noi anche in loro"...
Così Heatherfield finisce per ispirarsi a Genova, la data di nascita di Will è quella di Barbara e quella di Elyon quella di Alessandro, di Barbara sono anche la passione per le rane di Will e il gatto di Cornelia, Napoleone, che rivedremo poi anche in End (la cui protagonista, Elizabeth, è infatti ciò che Elyon non è mai potuta essere in Witch, una sesta strega che alla fine era una creatura a sé stante con il potere della morte).
Per me è stata un'emozione fortissima, un po' perché è sempre un piacere conoscere i retroscena delle cose che amo un po' perché pensare che Witch nella mente di chi lo ha creato non è morto mi rende un po' più felice. Dopotutto anche Monster Allergy è stato recuperato e in un'era in cui reboot e retelling vanno per la maggiore non vedrei fuori posto un fumetto nel quale, come Elena e Zick, anche le Witch sono diventate grandi. Dopotutto ormai anche in Italia il fumetto non è più solo una cosa per bambini.
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Leggere di come vengono trattati i fumettisti (e i creativi in generale) in Italia mi ha scoraggiato parecchio, mi dispiace che prodotti così belli come W.i.t.c.h vengano "censurati" e rimaneggiati per rientrare in una determinata categoria che vende, senza volersi buttare e tentare un approccio nuovo. Chissà poi cos'hanno pensato alla Disney quando hanno snaturato il fumetto... Si sono tirati la zappa sui piedi: se Winx è fin da subito nato come progetto commerciale che segue i trend del momento, per W.i.t.c.h non è stato così, è ovvio che avrebbe perso pubblico a prescindere: chi amava le vecchie storie si è sentito preso in giro e chi preferiva le Winx le vedeva sempre come qualcosa di inferiore rispetto alle fatine (a parte le prime saghe, quelle possono piacere o meno ma il metro di giudizio cambia).
Sapevo che all'inizio ci doveva essere anche Paperina a combattere con le W.i.t.c.h... Per fortuna l'hanno tolta.
La Disney, sotto quell'aura dolce e familiare, è probabilmente una delle aziende più spietate e con meno libertà creativa nel mondo dell'intrattenimento per ragazzi. Capisco che sia importante guadagnare (e ultimamente con sta filosofia ci sono andati fin troppo a braccetto) però l'arte è arte. Quando diventa commerciale può solo perderci nel veicolare i messaggi che l'artista vuole mandare. A meno che l'artista non sappia sfruttare la commercializzazione e ritorcerla contro, un po' come Andy Warhol, ma stiamo parlando di un fumetto per ragazzi che è nato per attirare un pubblico che normalmente la Disney non aveva. Ai teenager le novità piacciono, e il successo di W.i.t.c.h, nonostante tutte le magagne passate per pubblicarlo, ne è la prova.
Io vado controcorrente stavolta e dico che secondo me è meglio lasciare le W.i.t.c.h dove sono. La loro storia è apprezzabile a prescindere dall'età in cui la si legge, e per certe cose è bello che restino nei ricordi di quando si era piccoli. Se dovessero fare un reboot da grandi ben venga però. Se mi dovesse attirare, lo comprerei lo stesso
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Devo dire che questi retroscena mi hanno messo un po' di tristezza.
Io non sono cresciuto con Witch... adoravo il cartone da piccolo, ma ho sempre preferito le Winx. Solo dopo - anche grazie al WCLO
-ho riscoperto il fumetto e mi sono innamorato di quest'opera, nonostante non l'abbia mai terminata.
Una storia ancora più oscura e matura con quei personaggi sarebbe davvero un sogno. Spero veramente che prima o poi Canepa, Barbucci e Gnone possano raccontarla in qualche modo.
Come dice Iku, se è stato possibile per Monster Allergy non vedo come non possa esserlo per le Witch.. -
MyMuse .
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Anche a me sarebbe piaciuto vedere realizzato il fumetto così come era stato pensato. Un fumetto per i più grandi, magari chiamandolo con un altro nome diverso da Witch, per non confonderlo con il fumetto della Disney. Un fumetto che si potesse leggere con gli occhi di un adulto. In fondo Witch degli inizi era bello come era, aveva un sacco di spunti su cui riflettere, ma il tutto era rinchiuso nelle ristrettezze del "perbenismo" nel senso che alcuni argomenti erano un tabù, proprio perché il fumetto era rivolto ai bambini. Immagino come si debbano essere sentiti i creatori all'epoca, come se ad un genitore togliessero un figlio ecco. Magari non si prova la stessa cosa, ma un'opera di propria creazione, vedersela tolta dalle mani e vederla deturpata negli anni è triste. Io spero in una rinascita di questo fumetto, perché merita tanto. Tutte le tematiche che ho trovato in Witch credo che fossero delle vere perle di saggezza sulla vita. La cosa che mi sorprende di più è che tutto veniva spiegato sottoforma di metafora con delle immagini davvero suggestive e metaforiche. Chissà come sarebbe potuto diventare questo fumetto se "l'io creativo" fosse stato libero di volare oltre le catene imposte dalla Disney... . -
.Tutte le tematiche che ho trovato in Witch credo che fossero delle vere perle di saggezza sulla vita. La cosa che mi sorprende di più è che tutto veniva spiegato sottoforma di metafora con delle immagini davvero suggestive e metaforiche.
Tipo?. -
MyMuse .
User deleted
Mi sono presa un po' di tempo per rispondere perché ci tenevo a spiegare bene questo aspetto dato che è una delle cose più interessanti del fumetto.
L'esempio più lampante è l'età anagrafica delle Witch che sia aggira intorno ai 14 anni. Tutte sono delle normali studentesse, con i loro problemi familiari, alle prese con la scuola e le avventure della loro età. Quando si trasformano in guardiane cambiano magicamente aspetto e diventano quasi delle donne che hanno una grande responsabilità sulle spalle: quella di chiudere i portali che collegano il metamondo alla terra. Questa è una metafora dell'adolescenza, l'età di passaggio tra la spensieratezza dell'infanzia e le responsabilità di un adulto.
Altro esempio sono i metamondesi, o gli abitanti di Meridian che sono scappati da Phobos e per integrarsi nel mondo degli umani hanno dovuto cambiare aspetto e vivere in incognito, nascondendo la loro vera identità. Io ci ho visto una metafora dell'emigrazione dei tempi passati. La gente che emigrava e che emigra ancora oggi, lo fa di solito per scappare dalla guerra o dalla povertà e spesso è difficile integrarsi in un altro popolo, soprattutto perché il pregiudizio e l'aspetto esteriore fanno da padroni a volte.
Le gocci astrali, come non citarle....sono copie create per sostituire le Witch e per eseguire gli ordini, ma in seguito si è assistito ad una loro ribellione perché anche loro avevano dei sentimenti, non erano delle semplici esecutrici di ordini. Quindi alla fine si sono rivelate esseri pensanti anche loro e questo mi ha fatto pensare che a volte sottovalutiamo i sentimenti altrui e non ci sforziamo neanche di comprenderli, quando invece dobbiamo dargli valore. In ogni ambito, soprattutto in politica e nel sociale, abbiamo visto uomini e donne battersi per vedere rispettati i propri diritti, anche con scioperi e manifestazioni...
Altro esempio che trovo degno di nota è la contrapposizione Nerissa - Cassidy che praticamente sono due entità contrapposte. Nerissa rappresenta il male, la brama di potere che offusca la mente, che distrugge e sottomette tutto ciò che lo circonda oltre a creare sofferenza e a portare sulla strada sbagliata, anche con l'inganno e la manipolazione della mente chi sta dalla parte del bene. Cassidy invece è stata colei che con il suo sacrificio ha permesso a Will di compiere il suo destino, che non prova alcuna forma di odio nè di rancore per Nerissa perché secondo lei Nerissa faceva parte dell'equilibrio, Questo per dire che nella vita non può esistere il bene senza il male, perché dal male nasce la necessità di fare del bene e di volere il bene.
Ultimo esempio, ma non meno importante è il tradimento di Elyon. Nessuno sospettava di lei, nessuno immaginava che l'amica più cara di Elyion potesse tradirla. Per me Elyon rappresenta un tesoro che tutti hanno la brama di avere e di sfruttare a loro piacimento. Ecco perché nel primo fumetto viene adescata dal servitore di Phobos, Lord Cedric. Insomma è risaputo che un grande potere nelle mani del bene può fare del bene, ma nelle mani di un cattivo può essere molto distruttivo.... -
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Intervista davvero interessante, anche se conoscevo già la maggior parte dei retroscena di WITCH, è sempre un piacere leggere qualcosa di un fumetto 100% italiano che ha appassionato anche me. Ma sapete che sarebbe davvero bello recuperare la storia dei primi albi e vedere un adattamento live action anche sulle cinque Guardian di Kandrakar??? *-* . -
.Ma sapete che sarebbe davvero bello recuperare la storia dei primi albi e vedere un adattamento live action anche sulle cinque Guardian di Kandrakar??? *-*SPOILER (clicca per visualizzare)A qualcuno potrebbe essere piaciuta l'idea e potrebbe esser stato aperto un topic nuovo QUI....
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Sto guardando l'intervista che Regno Disney ha fatto a Elisabetta Gnone su FB.
Era la voce che non avevo ancora ascoltato e mamma mia, parla in una maniera che non si può descrivere e dice delle cose bellissime che son qua che mi commuovo.
Alcuni retroscena di Witch: quando Disney aveva criticato gli occhi che i disegnatori avevano dato alle Witch Elisabetta aveva fatto fare una specie di collage con gli occhi di una manciata di personaggi (incluse eroine americanei, principesse Disney e personaggi di manga), in modo che si vedessero proprio solo gli occhi, e aveva detto "se riuscite a indicarmi esattamente uno dei nostri occhi lo mettiamo da parte e non ne parliamo più". A quanto pare chiunque fosse dall'altra parte aveva indicato gli occhi di Mulan e il resto è storia.
Inoltre, mentre in Italia lavoravano a Witch, doveva esserci un incontro con Disney America, al quale lei doveva portare altre cose ma assolutamente non Witch. E invece lei l'ha portato lo stesso, ovviamente, e mentre il rappresentante di Disney America stava già prendendo sonno lei PUFF! gli ha sbattuto sul tavolo gli schizzi di Witch e lui è rimasto colpitissimo.. -
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Epico. Gli occhi delle WITCH sono uno dei dettagli del character design che più mi hanno colpita e che mi hanno influenzata a livello artistico. Pensare che non fossero ben accetti (per puro pregiudizio poi...) rende il tutto più fantastico. Grande Elisabetta, mitica. Sempre due passi avanti. . -
+1 .
Grazie Iku per aver segnalato quest'intervista. Ho appena finito di vederla e sono qui con gli occhi a cuoricino e un sorriso stampato in volto.
Sembra davvero una bella persona, anch'io sono rimasto molto colpito dalle sue parole (e dalla sua voce!).
In particolare la sensibilità che ha dimostrato sul tema dell'omosessualità e il rimpianto per non aver pensato di inserire personaggi non eterosessuali all'interno di Witch e delle altre sue opere.
Chissà magari un giorno avrà la possibilità di raccontare di nuovo la storia o proseguirla, con questa nuova consapevolezza... -
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Ecco, Quest degli occhi mi mancava. È una cosa proprio interessante... Bravissima la Gnone! Grazie iku per averlo condiviso con noi! .
La storia di WITCHParla Barbara Canepa |
