Winx Club Luci e Ombre

Votes taken by scarlet14

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    Sì, sono usciti 8 dvd della 1° serie. Li trovi un po' ovunque, feltrinelli, etc^^

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  2. .
    Mi sembra Piero della Gigetta detto il Ricalcone :XD:
    Cmq anch'io preferisco il cartone delle Winx, sinceramente con le Witch mi sono arenata alla seconda serie, era insopportabile (per me). Ho sentito in giro che il fumetto di Witch sia meglio di quello di Winx, ma non saprei dirlo non avendo mai letto il primo.
    Per quanto mi piaccia Winx, lo ritengo comunque una scopiazzatura da più fonti, Witch, Harry Potter e così via; secondo me, è innegabile.

    Edited by Staffer WCLO - 23/8/2014, 13:42
  3. .
    Condivido pienamente il parere di iku. Questo io lo dico con un certo dolore, perchè all'inizio, per le prime due serie, io avevo adorato Winx, che ritenevo migliore di Sailor moon: finalmente non c'era una protagonista incapace e piagnucolona e le altre non esistevano solo per servirla, ma avevano anche diritto a una vita propria. A coronare il tutto c'erano temi maturi, come il divorzio, l'essere adottati o orfani. A partire dalla terza serie, però, Straffi ha applicato la sua inventiva solo per il marketing e ha completamente trascurato il messaggio che trasmetteva. Ha iniziato nella terza serie con un orrendo"i miei veri genitori" per finire con una quarta serie totalmente priva di senso, in cui le protagoniste danno vita all'inanimato (un potere spaventoso!), agiscono come una sola persona anzichè sei, hanno tutto senza bisogno di impegnarsi (casa, negozio), diventano musiciste senza esercitarsi e infine la cosa peggiore di tutte: muore Nabu, sacrificandosi per sconfiggere gli stregoni e loro che fanno? Un concertino! E certo! Non appena uno è morto non vale la pena nè ricordarlo nè piangere! Tanto è andato!
    Bisogna dire che se Straffi si fosse impegnato a dare coerenza e spessore alla trama come si è impegnato a vendere tonnellate di articoli (piscine, arredamento, gioielli, deodoranti per l'auto e chi più ne ha, più ne metta) col marchio winx, avremmo avuto un capolavoro.
  4. .
    Bene,comincerò ad analizzare questa “splendida intervista” chiarificatrice e darvi il mio parere.
    Dice che il suo cartone differisce dai cartoni giapponesi che “non vogliono scontentare la società e seguono la morale shintoista” e già qui errore,perché non è vero: prendete ad esempio Nana, Naruto e Inuyasha, dov’è la morale shintoista? E poi, come, esattamente, il suo prodotto andrebbe controcorrente? Creando una moda fashion per le winx e dando un ragazzo a ciascuna di loro? Continua dicendo che il suo prodotto differisce da (minuto 5) quelli americani, perchè in essi è presente il tema della ricchezza, assente nel suo cartone. Certo, i vestiti, il negozio, la casa da dove escono? Senza contare che quando sono necessari vestiti costosi ed accessori importanti (collane,tiare,etc) li ottengono senza colpo ferire. Dice inoltre, che sempre negli stessi cartoni americani è presente l’idea della famiglia separata, che invece nel suo cartone è unita e costituisce il nucleo e la base per risolvere le difficoltà. Questo non è vero, dato che nel suo cartone la famiglia di Stella appare già all’inizio divorziata.
    Nel cartone, in realtà, la famiglia risulta solo fonte di problemi (Musa alle prese coll’opposizione paterna, Stella alle prese col nuovo matrimonio sbagliato di suo padre, i genitori di Aisha che vogliono obbligarla ad un matrimonio d’interesse)!
    Prosegue dicendo che secondo lui i veri genitori sono quelli che danno affetto ed amore, quando per tutta la terza serie più il primo film, ci hanno martellato con quella storia dei “miei veri genitori”, arrivando al punto che Bloom chiama i suoi genitori adottivi per nome, e non più mamma e papà, titolo che ora riserva ai suoi genitori biologici, dopo averli conosciuti solo per cinque minuti!
    Considero poi la chicca con cui risponde alla mamma che gli chiede perché non inserire un personaggio un po’ meno perfetto fra le protagoniste: dice che i bambini non percepiscono i difetti e quelli stessi con gli occhiali o cicciotti non amano tali personaggi. Questo non è vero e vi porterò un esempio; non so se conoscete Toriyama di “Dottor Slump ed Arale”. Inizialmente lui aveva disegnato Arale con gli occhiali, ma in seguito stava pensando di eliminarli, perché faticosi da disegnare. A quel punto ricevette un sacco di lettere di approvazione da parte dei suoi lettori, che lo complimentavano per aver inventato un personaggio con gli occhiali ed addirittura una ragazzina lo ringraziò dicendo che era il primo personaggio con gli occhiali che aveva trovato su un fumetto e che non si sentiva più ridicola a portarli. Straffi, invece di dire stupidaggini, farebbe meglio a cercare di essere coerente e di dire che lui ha creato così i suoi personaggi, perché pensava che avrebbero venduto di più.
4 replies since 20/2/2009
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