Cioccolatini Avvelenati

Le idee di iku

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    Riporto qui le mie idee a proposito della quarta serie di Winx. Spero che non vi lasciate spaventare dalla lunghezza di questo articolo!!

    Spero che non critichiate il fatto che nonostante io abbia ventun anni perda ancora tempo dietro alle Winx. (non sono sicura dei tempi verbali di questa frase, chiedo perdono...) Io non perdo tempo dietro alle Winx, io cerco di capire i meccanismi che stanno dietro le cose, dietro al successo, capire se hanno una buona base o sono solo costruite per fare soldi, ma soprattutto sono sempre in cerca di idee, di nuove storie, di nuovi spunti. Quando la serie è cominciata era una novità interessante, e io ho iniziato a seguire il fenomeno perché ho un debole per gli Henshin e per le cose che luccicano. Non guardavo ogni singola puntata, ne guardavo una ogni tanto e cercavo di capire. Ho dovuto registrare l'ultima serie, quella di quest'anno, e ho finito per guardarla con mia sorella e commentarla nel forum sopra citato.

    A volte mi chiedo se i genitori sanno cosa stanno guardando i propri figli. Con questo non voglio dire che Winx sia un cartone violento, o con contenuti inadatti, ma mi piacerebbe che qualcuno si prendesse la briga di pensare a quello che stanno osannando. Dicevo sempre giovedì, nel blog di Loredana Lipperini, che Winx viene osannato in quanto prodotto italiano, risposta nostrana ai manga che vengono invece visti con occhio malevolo dai più. Ma basta davvero questo a fare di Winx un buon prodotto? Basta che abbia dei bei disegni, che non abbia violenza o sesso dentro, e ogni cosa va bene?

    Riporto le parole di Iginio Straffi, quelle che stamattina hanno fatto traboccare il vaso (parlando delle protagoniste): "Hanno un'anima un carattere ognuna di loro diverso. Amano, sbagliano, dagli errori imparano e crescono, capiscono e fanno esperienza: tutto l'opposto di chi passa come velina e mostra soltanto l'immagine esteriore". Ma davvero? DAVVERO? Dubito che qualcuno abbia potuto smentire le sue parole...

    Anyway, basta guardare un paio di episodi per rendersi conto che non è così. All'inizio, forse, nella prima serie, ognuna delle ragazze aveva il suo carattere, qualcosa che le distingueva. Come diceva stamattina Capt. Amelia: "quella energica e insicura, quella solare, allegra e vanitosa, quella un po' maschiaccio, originale, con un lato tenero nascosto, quella secchiona, timida e sempre in dubbio, quella razionale e fredda che risolve tutto con il computer, quella coraggiosa "non chiedo nulla a nessuno", orgogliosa". La trama, poi, le rendeva abbastanza vicine alle loro piccole fan: scuola, ragazzi, famiglia...più un extra fantasioso di poteri magici.

    Nulla da obiettare, fin qui. Coprivano una gamma di personalità abbastanza vasta, e ogni bambina poteva identificarsi in quella a lei più simile. La trama era facile, lineare, coerente...uscirono alcuni gadget, come bambole, figurine, un gioco di carte (che non vendette per niente), cose così, ed ebbe il successo che ben conosciamo.

    Dopo un anno arriva la seconda serie, e qui entrano in scena Aisha, una nuova fata dal carattere deciso, e le Pixie, minuscole fatine che stringeranno un legame profondo con ognuna delle protagoniste e doneranno loro nuovi poteri. Anche qui, nuovi personaggi, esaltazione dell'amicizia, della solidarietà...iniziano ad avere più peso anche gli Specialisti, che simili a moderni cavalieri spalleggiano le Winx, finendo per creare delle inevitabili coppie. Anche qui, tutto bene. La storia prosegue, le protagoniste sono fedeli a se stesse, c'è un minimo di introspezione e sono tutti felici. Ma adesso?

    Adesso immaginate che qualcuno vi venda una scatola di cioccolatini (spero che non ci sia nessuno di intollerante, perché è l'unico paragone che mi viene in mente ^_-). E' bellissima, colorata e luccicante. La aprite, e appaiono una trentina di cioccolatini, di tre-quattro gusti, magari: al latte, fondente, bianco, aromatizzato al caffè. Ne mangiate subito uno, e...vi accorgete che il gusto è insolito, sembra artificiale. Non fa schifo, ma non è nemmeno il buon sapore di cioccolata che vi aspettavate. Ve ne fregate, e magari ne provate un altro. Anche questo non è buono, e così il terzo, ma voi lo mangiate lo stesso, perché i cioccolatini sono come le ciliege, uno tira l'altro. Vi viene voglia di comprarne un'altra scatola, ma vi rendete conto che il ripieno di quei cioccolatini è una qualsiasi schifezza artificiale, e abbandonate la faccenda. Fine. E' logico che chi ve li ha venduti l'ha fatto puramente per imbrogliarvi e far soldi: non ha pensato alla vostra salute, né alla vostra soddisfazione di cliente.

    Ora immaginate al posto vostro una qualsiasi bambina in età da Winx, una nipotina, una cuginetta, una figlia, una sorellina. I bambini non si rendono conto che i cioccolatini sono scadenti. I bambini mangeranno quei cioccolatini fino a che la schifezza che ci sta dentro non li avrà fatti ammalare seriamente, perché poco importa cosa ci sia dentro, ai bambini interessa la cioccolata.

    Calza abbastanza. Ora ve lo spiego: dopo la seconda serie, i creatori di Winx si sono resi conto che bastava mettere la faccia delle Winx su qualsiasi cosa, e i bambini l'avrebbero voluta, avrebbero costretto i genitori a prenderla, e i genitori avrebbero pagato. Ho visto perfino spumante finto alla frutta, con l'immagine delle Winx sopra. Non ho parole.

    Di più! Si sono resi conto che bastava infilare qualsiasi fesseria nel cartone per avere la scusa di proporla poi alle bambine. Tra la terza e la quarta serie escono anche il film, del quale viene venduta la colonna sonora assieme a decine di prodotti che propongono la nuova immagine delle Winx in computer graphic, e una decina di video, sempre in CG, che fanno da sfondo ad altrettante canzoni (che con Winx, a dirla tutta, hanno poco a che fare) vendute anch'esse in un cd.

    Ma è la quarta serie la vera chicca. Non contenti di aver creato una nuova trasformazione nella terza serie, gli sceneggiatori hanno fatto comparire dal nulla una settima Winx (Roxy, particolarmente lunatica), un gruppo di cuccioli "magici" (che hanno fatto la loro comparsa in un paio di episodi e poi nessuno li ha più badati, ma i cui gadget riempiono cartolerie e negozi di giocattoli), un'ulteriore trasformazione (che contrasta palesemente, a livello trama, con quanto detto nelle serie precedenti. A voler essere molto, molto pignoli, nella terza serie la preside della scuola di magia dice alle fate che hanno raggiunto il livello più potente, mentre all'inizio della quarta liquida tutto con un "le trasformazioni sono infinite, e ognuna porta con sé la possibilità di un potere più forte"), un negozio di animali magici appunto (che richiede un'uniforme, of course) e una fantomatica band messa in piedi dalle Winx, non si sa per quale strana ragione.

    Prima trasformazione, seconda trasformazione, terza trasformazione, costumi da bagno, uniforme del negozio di animali, versione band, vestito da sera, versione spiaggia, versione casual, ecc ecc... Facendo un rapido calcolo, ci sono circa un centinaio di modelli di bambole Winx, in circolazione, quindici versioni di ogni fata. E non si tratta di vestiti, ma proprio di bambole: ogni volta che una fatina indossa un vestito (sono sempre quelli, se si osserva bene) esce una bambola diversa, e non solo il vestito, com'era per le Barbie. E non è che a livello trama questi elementi abbiano molto senso (a voler essere di nuovo molto, molto pignoli, c'è una sola fatina interessata alla musica: è quella con i capelli blu-neri, Musa, un'eccellente cantante. E sempre su questo registro, ogni Winx ha adottato un cucciolo che poi non ha più nemmeno badato, esattamente com'è successo per le fatine della seconda serie).

    Ora...sulla psicologia e la trama di Winx mi soffermerò di più la prossima volta, dato che il post è ormai chilometrico...mi scuso per le chiacchiere, ma a queste cose nessuno pensa. Ci è bastato sapere che fosse italiano, che parlasse di ragazze e magia, per smettere di preoccuparci. Eppure quello che le nostre bambine guardano non è più un cartone, è una macchina per spillare soldi a voi genitori, per creare scuse infinite per dire alle bambine "guarda, non vuoi avere questo? Fattelo comprare!". Non ho nulla contro gadget e bambole, alla loro età avrei fatto i salti mortali per avere quella di Sakura, ma questo è troppo. Non è più un prodotto di intrattenimento che offri ai bambini, è una truffa che tu ideatore stai gestendo per fare più soldi possibile ai danni di chi non ti può smentire, fregandotene della qualità e della professionalità!


    Questa è la mia opinione.
     
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    Condivido pienamente il parere di iku. Questo io lo dico con un certo dolore, perchè all'inizio, per le prime due serie, io avevo adorato Winx, che ritenevo migliore di Sailor moon: finalmente non c'era una protagonista incapace e piagnucolona e le altre non esistevano solo per servirla, ma avevano anche diritto a una vita propria. A coronare il tutto c'erano temi maturi, come il divorzio, l'essere adottati o orfani. A partire dalla terza serie, però, Straffi ha applicato la sua inventiva solo per il marketing e ha completamente trascurato il messaggio che trasmetteva. Ha iniziato nella terza serie con un orrendo"i miei veri genitori" per finire con una quarta serie totalmente priva di senso, in cui le protagoniste danno vita all'inanimato (un potere spaventoso!), agiscono come una sola persona anzichè sei, hanno tutto senza bisogno di impegnarsi (casa, negozio), diventano musiciste senza esercitarsi e infine la cosa peggiore di tutte: muore Nabu, sacrificandosi per sconfiggere gli stregoni e loro che fanno? Un concertino! E certo! Non appena uno è morto non vale la pena nè ricordarlo nè piangere! Tanto è andato!
    Bisogna dire che se Straffi si fosse impegnato a dare coerenza e spessore alla trama come si è impegnato a vendere tonnellate di articoli (piscine, arredamento, gioielli, deodoranti per l'auto e chi più ne ha, più ne metta) col marchio winx, avremmo avuto un capolavoro.
     
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  3. •Bloom*
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    Come sapete, io ho fondato e gestisco tutt'ora un forum sulle Winx, ma solo colpevole di essere interessata a questa serie da poco tempo e di aver visto solo pochi episodi e il primo film.
    Comunque, sono molto contenta (mmm... non è la parola giusta... perchè mi ha lasciato anche un'amarezza di fondo) di essere capitata su questo forum per poter iniziare a riflettere sul mondo che, come l'ho vissuto io finora, mi ha fatto sognare.

    I pochi episodi (divisi tra la prima e la quarta serie) che ho visto, come ho detto, mi hanno fatto sognare. E anche il film. Me li sono gustati proprio come una scatola di cioccolatini. Mi sono appassionata alla storia di Bloom che scopre di avere dei poteri magici, finisce in un college per fate, parte alla ricerca del suo regno perduto...
    E tutto questo lo fa circondata da amiche che la sostengono e le vogliono bene.

    Ma poi, anche per me (anche se sono per carettere un'ottusa sognatrice che vede solo il lato romantico della vita) è stato evidente che la figura delle winx è utilizzata solo per vendere, vendere qualsiasi cosa a prezzi sempre più alti.
    E, tra l'altro, leggendo in questo forum, mi accorgo delle incongruenze della quarta serie. Di come, perciò, il prodotto che avevo tanto amato stia vertiginosamente diventando commerciale, scadente.

    Questo mi indigna e mi riempie di amarezza.

    Ma volevo aggiungere una cosa alla tua opinione, iku.

    Cambierei metafora.
    Winx Club non è, per me, una scatola di cioccolatini avvelenati. Alcuni cioccolatini lo sono, sono avvelenati.
    Ma altri cioccolatini sono estremamente buoni: perchè Winx Club ha fatto e fa ancora sognare molti bambini. E questo non possiamo assolutamente trascurarlo.
    C'è anche da dire che la scatola non è piena: secondo me, noi fan delle Winx possiamo ancora "mettere del nostro", protestare contro la Raimbow (come ho visto che hanno fatto i fan francesi) perchè a partire dalle prossime serie il prodotto si riscatti e torni ad essere di qualità.

    Secondo me è possibile riscattarlo, perchè il materiale di base (quello della prima e della seconda serie) era buono. Dato che si basava sui sogni dei bambini, non sulle tasche di Straffi.

    SPOILER (click to view)
    Scusate se ho scritto un papiro o.O
     
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    Ma no, hai scritto un bellissimo intervento •Bloom* e spero davvero che noi fan possiamo fare la differenza. :^^:
     
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  5. Lord_Bane
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    CITAZIONE (•Bloom* @ 29/9/2010, 14:22)
    Secondo me è possibile riscattarlo, perchè il materiale di base (quello della prima e della seconda serie) era buono. Dato che si basava sui sogni dei bambini, non sulle tasche di Straffi.

    Secondo me siamo ben oltre il punt di non ritorno. La trama si è sfaldata, le regole da loro stessi create sono andate a quel paese, e i personaggi sono mutati in bratz con poteri magici.
    Basti pensare che prima di alfea Bloom aveva appena finito le medie e doveva decidere in quale scuola superiore andare, per poi trasformarla in 16enne.
    Gli anni di alfea da 5 scendono a 3, la morte diventa una porta girevole e da una questione di crescita a stadi si passa a "infinite trasformazioni".
    Da colpi di spada bloccati a mani nude e arcimaghi millenari messi nel sacco da neodiplomate con 3 anni di studio, l'unica regola che ancora regge è la forza di gravità.
    Se vogliono salvarsi, sempre IMO, come già ha fatto un'altra storica saga (street fighter) devono dare un colpo di spugna alle ciofeche e riprendere da dopo la seconda serie, in cui era ancora salvabile. Ma già dalla terza siamo senza speranza. Cioè la polvere di fata può: curare, rimuovere le maledizioni, amplificare i poteri magici, scacciare il male, pulirvi casa, pagare il bollo dell'auto al posto vostro e farvi il caffè.
    :espulso:

    Edited by fan_fan - 22/3/2019, 17:01
     
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    Cara Bloom, intanto grazie per aver letto tutto il mio intervento...^^
    Anche io sono una romatica sognatrice, tant'è che sto perdendo la testa per tutta una serie di manga, film e storie che i più definirebbero smielatissimi...^^

    Anche io, come Scarlet, spero che noi fan riusciamo a fare la differenza, anche se la vedo dura.
    Pensaci: chi sta dietro Winx non si è fatto scrupoli a ingannare chi compra i giocattoli, a trattare la morte di una persona in maniera superficiale, a fare altrettanto con la condizione di chi è stato adottato, per non parlare delle bugie che vengono dette ad ogni intervista, come quando Straffi diceva che "no, nel mio cartone la famiglia è importante e sempre unita, non come nei cartoni americani dove i genitori sono tutti separati" E i genitori di Stella?
    Di bugie a fin di vendita ne sono state dette tante, e pensare che questo è il marchio italiano per l'infanzia più venduto nel mondo. Eppure tutta l'Italia osanna la Rainbow, perché è italiana, perché fa cartoni per bambini, perché è rosa e luccica.
    Che bella figura che ci facciamo, a vendere un prodotto del genere.

    Per tornare a noi...^^ la metafora dei cioccolatini per me funzionava perché da fuori non si vede cosa c'è dentro, e i cioccolatini SONO buoni, ma poi bisogna vedere cosa c'è dentro. Bisogna vedere con cosa li si fa sognare, questi bambini. Non metto in dubbio che Winx faccia sognare i bambini, anzi! ^^ L'unica è chiedersi se, per far sognare i bambini, non si possa lavorare un po' di più sulla trama e un po' meno sull'apparire...^_-

    Ecco, visto che ho scritto un papiro anche io?

    Bane, a mio parere Winx può inventarsi anche regole assurde, come il fatto che Bloom abbia poteri supermagici, resusciti le persone, i gatti e i cani, purché poi la trama sia coerente con sé stessa.
    Non mi puoi resuscitare Sky e lasciar morire Nabu.
     
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  7. Marily;
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    Veramente, povero Nabu. T^T
    Mi stava pure più simpatico di Sky... :mmh:
     
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  8. Rebirth Riku
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    sentite non voglio scrivere papiri lunghi per non ripetere ciò che ha detto ma la quoto tantissimo sono d'accordo con lei su tutto.Concordo con il fatto di Nabu credo che sia davvero incoerente perché può far resuscitare Sky e non Nabu lo trovo ingiusto ma si sa si parla della Rainbow.
     
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  9. MaliKarina
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    Quoto con Lord_Bane, ormai per la Rainbow è troppo tardi per rimediare, sono tutti spacciati, le winx sono ormai una serie senza futuro... Da sei ragazze spensierate, e ogniuna indipendente dall'altra, cinque di loro si sono schiavizzate e redicolizzate per assecondare la loro leader... E' troppo tardi ormai. Non ci sono speranze, anche se ci sarà una nuova serie e un nuovo film subito dopo, le nostre fatine non potranno fare altro che sprofondare d'ora in poi... :tsk:
     
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    CITAZIONE (Lord_Bane @ 29/9/2010, 15:34)
    CITAZIONE (•Bloom* @ 29/9/2010, 14:22)
    Secondo me è possibile riscattarlo, perchè il materiale di base (quello della prima e della seconda serie) era buono. Dato che si basava sui sogni dei bambini, non sulle tasche di Straffi.

    Secondo me siamo ben oltre il punt di non ritorno. La trama si è sfaldata, le regole da loro stessi create sono andate a quel paese, e i personaggi sono mutati in bratz con poteri magici.

    Quoto Bane di nuovo, e con MaliKarina che lo quota :-)
    Io penso che non ci sia più niente di salvabile, la 4a serie è stato lo spartiacque. A differenza di Bane, salverei la serie fino al film, perchè anche se è vero che già nella terza serie i poteri erano eccessivi e il plagio da Harry Potter si era fatto più marcato, almeno fino al film la trama era lineare e più o meno logica; in tre parole, aveva ancora senso.
    La scelta migliore sarebbe stata fermarsi al film e proseguire con l'home video, con film DTV, episodi speciali, video musicali e altre "chicche", che sarebbero state meglio curate e avrebbero tenuto vivo il marchio mentre magari in tv passavano di nuovo le serie storiche, affezionando una nuova generazione di bambine. Ora la trama è talmente incasinata che nemmeno loro ci stanno più dietro (si veda l'incoerenza imperante tra trame di episodi tv, film, libri, fumetti: in alcuni un personaggio c'è, in altri no; in alcuni un personaggio è morto, in altri è vivo; in alcuni c'è un tipo di potere, in altri un altro!).
    Purtroppo una soluzione come "ripartire dalla seconda serie" come suggerisce Bane è infattibile, perchè il target della serie è basso e sarebbe una soluzione troppo cervellotica per bimbe piccole, che farebbero fatica a capire questo passo indietro nel tempo; allo stesso modo lo sarebbe qualunque rifacimento. Ormai è andata e allo stato attuale non si può tornare indietro, mentre ad andare avanti si precipita e basta. Il marchio Winx Club ormai è "bruciato", e non è un caso che Rainbow stia investendo in altri progetti.
    Il discorso target si applica anche a un'eventuale protesta dei fan: i fan in grado di capire le cose che non vanno e protestare sono quelli un po' più grandi, dai 12-14 anni: non sono quelli che comprano le bambole, quindi a Rainbow la loro protesta non interessa finchè le bambine piccole continuano a comprare i prodotti Winx Club; per cui, mi spiace fare la guastafeste, ma non credo proprio che l'intervento dei fan possa dare un futuro a Winx Club: semplicemente, a Straffi non interessa.
    La critica è giusto che ci sia (che ci sta a fare questo forum se no? :-)) ma serve a rendere noti a tutti gli aspetti negativi di un fenomeno che riguarda in special modo il nostro paese, per fare vedere che la gente non accetta supinamente le cavolate che vengono propinate, ma si tratta di una critica su un fenomeno già in atto, e purtroppo, a mio avviso, non può salvare il prodotto ma solo rendere noto che è un prodotto scadente.
     
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  11. MyMuse
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    Cara Iku, sono del tuo stesso parere. La quarta serie di Winx Club ha stravolto tutta la trama che era stata costruita fino alla terza serie e mi dispiace veramente molto. Hai fatto delle riflessioni molto profonde e attente sui cambiamenti avvenuti all'interno della trama. Davvero complimenti, perchè hai saputo cogliere quanto c'è di nascosto nelle scelte della Rainbow.

    Io sin dal primo momento ho amato le Winx perchè le vedevo come ragazze vicino a me seppur con dei poteri magici. Addirittura ho trovato geniale l'idea che andassero a scuola come noi, che avessero una famiglia e degli amici, ma tutto in "chiave" magica. In particolar modo ho trovato nella prima serie un insegnamento importante che nelle serie successive alla terza non c'era : LA CAPACITÀ DI CAVARSELA SENZA UTILIZZARE I POTERI MAGICI. Questo penso che sia uno degli insegnamenti più importanti che mi sia stato trasmesso, ma non solo. LAVORARE IN GRUPPO : penso a quanto ci sia di buono in questo aspetto, che fa parte anche della vita reale. MAI FIDARSI DELLE APPARENZE : quante volte sarà capitato nelle Winx che non tutto ciò che appare è come sembra. CREDERE IN SE STESSI : questo è quanto vale soprattutto per Musa, Aisha e Bloom (un po' anche per Stella) che hanno una storia familiare che le ha per così dire "forgiate" e insegnato a contare sulle proprie capacità. IMPEGNARSI : questo per ottenere il charmix e l'enchantix.
    LA SOLIDARIETÀ : basti pensare a Bloom che salva il negozio della madre dell'incendio o l'accoglienza di Aisha. LA MEMORIA E IL DIALOGO CON I DEFUNTI : ho amato e apprezzato la presenza di Dafne, come guida spirituale di Bloom, che le è stata accanto nei momenti più disparati e le ha fornito preziosi consigli.

    Ho amato il fatto che le Winx fossero persone umane con delle debolezze e dei limiti e che dovessero intraprendere un percorso per conoscere se stesse. La relazione con gli specialisti è bellissima, non è soltanto amore, ma è molto di più, praticamente condividono pensieri, interessi, momenti di gioia e di litigio. Nella quarta serie va lentamente scomparendo la sfera privata delle Winx. Ormai sono personaggi pubblici e famosi, che raggiungono con facilità i loro obiettivi, perchè basta solo una semplice magia ed hanno il mondo ai loro piedi. Non c'è più tempo per le paure e le riflessioni, per il tempo libero e per fare due chiacchiere da persone come tutte. Sembra ormai che ogni nuova serie sia creata appositamente per promuovere i nuovi vestiti e le nuove trasformazioni delle Winx. La trama fa solo da sfondo, cerca di proporre un insegnamento socialmente accettabile (rispetto per il prossimo, per l'ambiente, per gli animali), ma a livello umano non insegna nulla. La Rainbow ha liquidato con un film dopo la terza serie, tutta la trama che poteva essere sviluppata nelle serie successive ed ha deciso di voltare pagina con la quarta serie. Che peccato...
     
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10 replies since 27/2/2010, 12:25   405 views
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