L'aspetto delle Winx condiziona le bambine?

-riflessione sulla percezione infantile-

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    L'argomento forse è stato già sfiorato in altri topic (che al momento non riesco a rintracciare), ma qui vorrei porvi la domanda diretta: voi per caso avete degli articoli di giornale, oppure conoscete dei saggi di psicologia specializzati sulla dipendenza tra il corpo delle Winx, il loro abbigliamento e l'influenza che queste componenti possono avere sulle bambine?

    Ve lo chiedo appunto perché io non ne ho idea. XD
    O meglio, ho alcune teorie, ma non so quanto siano fondate.

    La domanda risale a due considerazioni.

    1) Le Winx sono tutte fashion victim. Nelle prime stagioni, Stella era appassionata di moda, mentre ad esempio a Musa e a Tecna la moda non poteva interessare meno. Ora invece tutte si vestono e si truccano molto bene, sono tutte molto femminili (basta guardare la trasformazione Tynix per avere la conferma definitiva).

    2) Le Winx sono tutte bellissime, e hanno tutte un fisico da adolescenti/donne, mentre l'età del pubblico è in genere 4-12 anni (ok, noi siamo l'eccezione ;) ).
    Mi è tornato in mente un aneddoto: la mia cuginetta, quando era più piccola (attorno agli 7 anni), mi aveva chiesto: "Perché tu somigli a Bloom e io no?". Io all'epoca avevo 16 anni, quindi avevo le stesse forme che ho adesso: seno, vita sottile, fianchi più pronunciati. Insomma, un fisico da donna.
    La mia risposta infatti è stata: "Perché Bloom ha 16 anni come me, quindi è per questo che le somiglio."

    Considerazioni mie.
    A me sembra che le Winx propongano un modello di femminilità e di bellezza, ma al tempo stesso è altrettanto chiaro che questo modello non vuole porsi come modello per le bambine, ma è piuttosto una "promessa" di come le bambine diventeranno da grandi.

    Quindi, in sostanza, le Winx, per quanto ne so, non pongono le bimbe in conflitto con il proprio corpo.

    Ora, questa è la mia considerazione. Vorrei chiedervi cosa ne pensate, o appunto se conoscete articoli o saggi al riguardo.

    Anche per quanto riguarda la moda mi chiedo una cosa. Io, essendo adulta, percepisco il seguente messaggio dalle Winx: "Segui la moda e sta' attenta a vestirti bene, ad avere un outfit adatto a ogni situazione!". E mi chiedo se una bambina percepisca lo stesso messaggio, o se appunto, essendo una bimba, questo messaggio della moda venga semplicemente ignorato e rientri in una generica percezione di bellezza.

    Edited by i k u - 31/1/2023, 18:28
     
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  2. Antares..
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    Mah, sicuramente le bambine piccole tendono a voler somigliare alle Winx, ma io dubito che ci possa essere una così forte influenza. Cioè, penso che una bambina sappia distinguere tra finzione e realtà... tuttavia non tutti la pensano come me.
    Ad esempio tempo fa avevo postato (sempre in questa sezione) un articolo in cui un padre -mi pare australiano- voleva far togliere dal commercio delle bambole perché 'troppo magre' che, secondo lui, avevano un effetto negativo sulle figlie, quindi, ecco, secondo molti il loro aspetto influenza e anche molto.
     
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    Secondo me è tutto un problema che si creano i genitori - o comunque gli adulti - per proteggere i bambini. Ci sono due tipi di spettatori che guardano le Winx: le bambine più piccole che, a mio avviso, proprio non si pongono il problema dell'essere magre come le Winx (a quell'età non si fa ancora caso al proprio corpo) e poi ci sono le ragazze adolescenti che, invece, riescono a capire la differenza tra un cartone animato e la realtà e quindi anche loro non si pongono troppo il problema. E' pur vero che Straffi avrebbe potuto disegnarle con una vita normale, quei vitini che hanno le rendono quasi un po' deformi!!

    Non so se mi sono spiegato proprio bene, l'argomento è interessante e complesso e ci vorrebbero degli esperti in materia! :) Io posso dire che le mie amiche che sono praticamente cresciute con le Winx, non hanno mai espresso la volontà di somigliare a loro per l'aspetto fisico. Invece si facevano influenzare per il carattere... ad esempio una mia amica che aveva come Winx preferita Bloom, voleva sempre essere la leader e "dare ordini" quando si giocava XD
     
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    Per me le Winx non condizionano per niente le bambine.
    Quante volte ho visto per carnevale delle bimbe con addosso un vestito delle Winx per esempio di Bloom,e la bimba ha i capelli neri? Se le Winx per esempio avessero condizionato la bambina,non avrebbe messo perché lei..non ha i capelli rossi. Non so se ho spiegato bene il concetto.
    Come carattere,condizionano e anche molto,questo è vero,tanto che quando ero piccolo,se pur un maschietto facevo di tutto per assomigliare a Stella caratterialmente.
    E poi quanti cartoni presentano modelli atomici distaccati dalla realtà? Braccio di ferro (Olivia?) a tutto reality? E tanti altri ancora. Perché dovrebbero farne un dramma per le Winx?
     
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  5. » Keiira ~
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    La questione é complicata, perché riguarda tante persone diverse. Le bambine non sono tutte uguali e le famiglie in cui crescono non sono tutte uguali. Ciò che é certo é che la distinzione tra realtà e finzione va imparata, non é una cosa innata, per cui non é automatico che tutti la capiscano.
    Ciò detto, non é colpa delle Winx in sé, ma di tutto il resto. Perché, diciamocelo, il fisico e l'abbigliamento delle Winx é una conseguenza, non una causa, dei rigidissimi standard di bellezza femminile della società. Lasciando stare i personaggi animati, che comunque rispecchiano questa visione, qualsiasi modella o cantante o attrice o persona famosa in generale é stata truccata e modificata in ogni sua apparizione pubblica in modo da avere una serie di caratteristiche che non solo non hanno, ma di fatto sono praticamente impossibili da avere, e se per alcuni questo é chiaro, per molti altri non lo é.
    Solo io sono stanca di vedere sempre ragazze tutte uguali in cui cambiano a malapena i capelli e (forse) il colore della pelle? Non voglio attaccare nessuno qui, ma chi minimizza la cosa dicendo "é solo un film/cartone/ecc." é solamente molto fortunato perché rientra almeno in parte negli standard, ma la rappresentazione, nei media come in qualunque altra parte, conta eccome! Io ho perso praticamente tutta la mia infanzia proprio perché non rientravo in uno standard per me impossibile da ottenere, ma che tutti sostenevano che dovessi raggiungere.
    In sostanza io gradirei tanto una maggiore varietà soprattutto per quanto riguarda i personaggi femminili, dovunque! Solo che credo non succederà mai perché ci vorrebbero cose ormai fuori moda come impegno e creatività.
     
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  6. Ororo
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    Io credo che le Winx incarnino un modello di bellezza "patinato" e di gran moda, ma a tratti grottesco, nel senso che quasi legittimano il modello inesistente in natura della donna magra ma con le curve, perché loro, pur avendo spalle strette, braccia sottili e vitini inesistenti hanno però dei fianchi esagerati che le rendono anche un bel po' sproporzionate. E poi sono tutte identiche: tacchi a spillo, trucco pesante e abitini molto corti, ma credo che a mettersi più problemi siano appunto gli adulti. Alle bambine secondo me piace soffermarsi sull'elemento magico, avventuroso, fantastico e sentimentale della serie. Anzi, probabilmente a loro piacciono di più ora che sono tutte trendy e curate. Certo è che le Winx in generale sono molto sessualizzate, e che ormai gli autori della serie spesso dimostrano di curare più i loro infiniti outfit che la trama stessa. Per esempio, l'album di figurine della settima serie (ebbene sì, l'ho comprato XD!) verte tutto sulle varie collezioni di abiti e quasi non parla di nient'altro. Quello può essere fastidioso per una fan più grande, ma non credo che dispiaccia alle più piccole.
     
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    CITAZIONE (» Keiira ~ @ 28/9/2015, 11:13) 
    La questione é complicata, perché riguarda tante persone diverse. Le bambine non sono tutte uguali e le famiglie in cui crescono non sono tutte uguali. Ciò che é certo é che la distinzione tra realtà e finzione va imparata, non é una cosa innata, per cui non é automatico che tutti la capiscano.
    Ciò detto, non é colpa delle Winx in sé, ma di tutto il resto. Perché, diciamocelo, il fisico e l'abbigliamento delle Winx é una conseguenza, non una causa, dei rigidissimi standard di bellezza femminile della società. Lasciando stare i personaggi animati, che comunque rispecchiano questa visione, qualsiasi modella o cantante o attrice o persona famosa in generale é stata truccata e modificata in ogni sua apparizione pubblica in modo da avere una serie di caratteristiche che non solo non hanno, ma di fatto sono praticamente impossibili da avere, e se per alcuni questo é chiaro, per molti altri non lo é.
    Solo io sono stanca di vedere sempre ragazze tutte uguali in cui cambiano a malapena i capelli e (forse) il colore della pelle? Non voglio attaccare nessuno qui, ma chi minimizza la cosa dicendo "é solo un film/cartone/ecc." é solamente molto fortunato perché rientra almeno in parte negli standard, ma la rappresentazione, nei media come in qualunque altra parte, conta eccome!

    Ti quoto perché la pensiamo esattamente allo stesso modo.
    Per mia esperienza personale (ma non sono io eh? xD io e la moda poi siamo due universi paralleli e distanti xD) posso dire che più che il fisico le bambine vengono influenzate sul discorso moda. Soprattutto dalla quarta/quinta serie in poi. E questo a mio parere è di una tristezza infinita, nulla contro la moda, ma un minimo di personalità e gusto personale secondo me nella vita ci vuole, mentre a me sembra che cartoon e altro in genere che propongono questo soggetto vogliano dirmi: "segui la moda, altrimenti sei fuori, non sei come gli altri, sei da emarginare perché non cool". E la cosa più squallida, sempre a mio modesto parere, è che così è fatto per far sì di aumentare le vendite. -.-
     
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  8. MOMIJI fan
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    Allora so che il libro 'ancora dalla parte delle bambine' di Loredana Lipperini spiega il ruolo della donna italiana, per comprenderlo, parte proprio dall'educazione e dai messaggi che la societá manda alle bambine. Nel libro dovrebbero essere citate anche le Winx.
    Il libro non l'ho ancora letto, ma mi incuriosiva, l'autrice (giornalista) non mi sembra apprezzi molto l'aspetto delle Winx. Non so però se si tratta solo di pareri personali o se ci sono studi a riguardo, vorrei leggere il libro proprio per scoprirlo...

    Penso, come dice Keiira, che non si può generalizzare, ogni persona è diversa e forse ci sono bambine che riescono a capire che Winx è un cartone animato con personaggi dal mold molto sproporzionato rispetto alla realtà, che vestono in modo vistoso perchè 'sono belle da vedere' ma forse ci sono bambine che possono invece essere influenzate. Magari non si tratta dell'unico motivo che spinge le bambine a comportarsi in un certo modo, ma magari influenza, seppur in piccola parte, oppure in maniera inconscia.
    Non posso escluderlo a priori, altrimenti sarebbe come dire che le anoressiche non sono influenzate dai mass media... Non sarà l'unica causa della patologia (ci sarà dietro anche un trauma o un disagio o molto altro), ma chi mi dice che non contribuiscono affatto?

    Ovviamente non è che Winx adesso sia il male assoluto, è in generale, la società, i mass media, le pubblicità, ecc, che possono lanciare messaggi sbagliati, magari non se ne rendono neanche conto...

    Edited by MOMIJI fan - 15/10/2015, 05:50
     
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  9. Ororo
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    @Keiira e ShiaNyaa:
    Mi dispiace ragazze, ma non sono assolutamente d'accordo con voi e vi spiego anche il perché. In qualità di ex lettrice fecondissima e fan sfegatata di anime e manga, ho dovuto in passato confrontarmi spesso con i pregiudizi e l'intolleranza della società italiana, e non solo, nei confronti dei prodotti provenienti dalla terra del sol levante. Basti pensare che i cartoni animati trasmessi sulle reti RAI o Mediaset sono stati per anni oggetto di ogni sorta di censura e vilipendio: fermo immagine per nascondere le scritte in giapponese, scene tagliate perché ritenute inadatte ad un pubblico di bambini (penso a schiaffi o innocenti bacetti tra i personaggi), discorsi completamenti stravolti, resi in chiave infantile ed edulcorata, cambio arbitrario dei nomi dei personaggi, con la conseguente creazione di una vera e propria torre di Babele, visto che dal giapponese si passava ad un minestrone improbabile di italiano, inglese e francese. Ecco, tutto questo per dire che in realtà tali prodotti non erano affatto "diseducativi" oppure offensivi, ma che piuttosto turbavano la morale borghese e ipocrita degli addetti alla messa in onda. E poi bisognerebbe tirare in ballo argomenti di natura culturale ed educativa, visto che in Giappone non ci si scandalizza affatto se un personaggio in un cartone animato ha le "sue cose " (se è un'opera per ragazzini di tredici/quattordici anni e non di sei come piaceva credere a loro, dov'era il problema?) che qui in Italia diventava un malessere dovuto ad un incubo ( mi pare fosse in quello ribattezzato da noi Tra i banchi di scuola) o se una Emeraude in Rayearth moriva, mentre qui da noi finiva romanticamente in un'altra dimensione. Si arrivava a negare il concetto della morte pur di non "destabilizzare" gli animi, evidentemente volevano un pubblico di mentecatti davanti ai loro schermi. Ma veniamo al dunque. Quello che voglio dire io è che non si può accusare un cartone animato di essere diseducativo: se un bambino per imitare Rufy di One Piece alza le mani sui suoi compagni, la colpa è del cartone animato? Se quando andavano di moda i Pokemon, un bimbo di tre anni pensava di essere uno di loro e di poter volare, e si è lanciato dalla terrazza ed è morto, la colpa è stata dei Pokemon?? Casomai dei genitori che l'hanno lasciato solo in terrazza! Insomma, non lasciamoci veramente prendere dalla "caccia alle streghe" . Le Winx, con tutti i loro pro e contro, sono figlie del loro tempo, e se al giorno d'oggi vanno di moda le fisicità esili da ninfetta, non ci si può aspettare che un prodotto che vuole essere attuale e cool le caratterizzi con la fisicità burrosa delle pin-up anni 50. Riguardo il discorso dell'attenzione eccessiva per la moda, secondo me ci si preoccupa comunque troppo: le Winx nn spingono nessuna piccola fan a vestirsi Gucci o Armani, e francamente credo che crescendo le fans si appassioneranno ad altro e non sarà certo per imitare loro che si fisseranno con queste cose, quanto per emulare cantanti e modelle. Infine, credo che l'aspetto più sgradevole sia legato al fatto che vestono troppo scosciate e scollate. Ma non ho bisogno della disamina di nessuna psicologa per capirlo, quelle in genere puntano il dito contro qualunque serie a cartoni animati che non sia zuccheroso e irrealistico come i Puffi. Basti pensare che anni fa un'idiota di psicologa americana ( se non ricordo male) disse che Sailor Moon spingeva i bambini che lo guardavano all'omosessualità. Agghiacciante. Chiudo qui, scusate se mi è venuta fuori la Bibbia.
     
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  10. » Keiira ~
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    CITAZIONE (Ororo @ 15/10/2015, 12:45) 
    In qualità di ex lettrice fecondissima e fan sfegatata di anime e manga, ho dovuto in passato confrontarmi spesso con i pregiudizi e l'intolleranza della società italiana, e non solo, nei confronti dei prodotti provenienti dalla terra del sol levante. Basti pensare che i cartoni animati trasmessi sulle reti RAI o Mediaset sono stati per anni oggetto di ogni sorta di censura e vilipendio: fermo immagine per nascondere le scritte in giapponese, scene tagliate perché ritenute inadatte ad un pubblico di bambini (penso a schiaffi o innocenti bacetti tra i personaggi), discorsi completamenti stravolti, resi in chiave infantile ed edulcorata, cambio arbitrario dei nomi dei personaggi, con la conseguente creazione di una vera e propria torre di Babele, visto che dal giapponese si passava ad un minestrone improbabile di italiano, inglese e francese. Ecco, tutto questo per dire che in realtà tali prodotti non erano affatto "diseducativi" oppure offensivi, ma che piuttosto turbavano la morale borghese e ipocrita degli addetti alla messa in onda. E poi bisognerebbe tirare in ballo argomenti di natura culturale ed educativa, visto che in Giappone non ci si scandalizza affatto se un personaggio in un cartone animato ha le "sue cose " (se è un'opera per ragazzini di tredici/quattordici anni e non di sei come piaceva credere a loro, dov'era il problema?) che qui in Italia diventava un malessere dovuto ad un incubo ( mi pare fosse in quello ribattezzato da noi Tra i banchi di scuola) o se una Emeraude in Rayearth moriva, mentre qui da noi finiva romanticamente in un'altra dimensione. Si arrivava a negare il concetto della morte pur di non "destabilizzare" gli animi, evidentemente volevano un pubblico di mentecatti davanti ai loro schermi. Ma veniamo al dunque. Quello che voglio dire io è che non si può accusare un cartone animato di essere diseducativo: se un bambino per imitare Rufy di One Piece alza le mani sui suoi compagni, la colpa è del cartone animato? Se quando andavano di moda i Pokemon, un bimbo di tre anni pensava di essere uno di loro e di poter volare, e si è lanciato dalla terrazza ed è morto, la colpa è stata dei Pokemon?? Casomai dei genitori che l'hanno lasciato solo in terrazza! Insomma, non lasciamoci veramente prendere dalla "caccia alle streghe" . Le Winx, con tutti i loro pro e contro, sono figlie del loro tempo, e se al giorno d'oggi vanno di moda le fisicità esili da ninfetta, non ci si può aspettare che un prodotto che vuole essere attuale e cool le caratterizzi con la fisicità burrosa delle pin-up anni 50. Riguardo il discorso dell'attenzione eccessiva per la moda, secondo me ci si preoccupa comunque troppo: le Winx nn spingono nessuna piccola fan a vestirsi Gucci o Armani, e francamente credo che crescendo le fans si appassioneranno ad altro e non sarà certo per imitare loro che si fisseranno con queste cose, quanto per emulare cantanti e modelle. Infine, credo che l'aspetto più sgradevole sia legato al fatto che vestono troppo scosciate e scollate. Ma non ho bisogno della disamina di nessuna psicologa per capirlo, quelle in genere puntano il dito contro qualunque serie a cartoni animati che non sia zuccheroso e irrealistico come i Puffi. Basti pensare che anni fa un'idiota di psicologa americana ( se non ricordo male) disse che Sailor Moon spingeva i bambini che lo guardavano all'omosessualità. Agghiacciante.

    Premettendo che anche io ho dovuto fare i conti con tutti i pregiudizi su tutto ciò che viene da Cina/Giappone/Corea del Sud (visto che per moltissimi che io mi permetto di definire ignoranti sono indistinguibili), non posso accettare i tuoi esempi come buoni, perché non hanno nulla a che fare con l'argomento in questione.
    Non si tratta di avvenimenti, azioni o parole, ma di una cosa che si dà spesso per scontata: l'aspetto. Quanti cartoni, ma potremmo anche dire manga/anime, film o libro, in cui viene ben specificato che le ragazze non sono magre e non lo diventano entro la fine della storia? Qui non si tratta di singoli casi, ma di sistema, e il discorso é ben diverso.
    Ovviamente, se io ho rischiato l'anoressia (anzi, per parecchio tempo ho avuto comportamenti tipici di essa) non é solamente per colpa dei media e della narrativa, ma visto che mi rifugiavo spesso nei libri, nei film ecc., é innegabile che trovare almeno un personaggio positivo che mi somigliasse (e che non cambiasse radicalmente nel corso della storia) mi avrebbe aiutato e se non altro mi avrebbe fatto passare meglio quegli anni terribili.
    Puoi non essere d'accordo quanto vuoi, ma io so quello che ho passato, visto che ne subirò le conseguenze per tutta la vita, e nel mio piccolo gradirei fare il possibile perché non succeda nulla di simile ad altri. Non si tratta di censure di nessun tipo.
     
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  11. Ororo
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    @Keiira:
    E allora perché non proibiamo alle bambine di giocare con le Barbie, tanto per iniziare? Dopotutto incarnano un modello di bellezza ideale e praticamente impossibile da eguagliare. Insomma, da che mondo e mondo le bambine hanno sempre "mitizzato" qualcosa, sia le loro bambole (nella più tenera infanzia), sia poi personaggi dei cartoni animati, poi dei telefilm e infine personaggi più "reali" come appunto cantanti, modelle e dive del cinema o della tv, per quanto reali e non impostati o finti possano essere. Non c'è niente di male ad avere degli idoli o ad ammirare la bellezza, purché per inseguire una vana ricerca della perfezione non si arrivi a farsi del male minando la propria serenità o salute, caso che non mi sembra quello delle bambine o delle adolescenti che seguono Winx.
    Non capisco cosa c'entri invece il tuo discorso sull'anoressia e su quello che ha comportato per te; può dispiacermi, umanamente parlando, ma secondo me sei tu ad essere andata fuori tema. Qui mi pareva di aver capito che si parlasse di moda e bellezza nel senso non solo di corporatura, ma anche di stile di abbigliamento, accessori, trucco e capelli. E poi ti assicuro che non sei stata né sei l'unica che deve convivere e superare certi problemi. Sono comuni a molte ragazze, ma un prodotto come Winx per me è un sintomo, non la causa del male.
     
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  12. » Keiira ~
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    CITAZIONE (Ororo @ 15/10/2015, 17:48) 
    E allora perché non proibiamo alle bambine di giocare con le Barbie, tanto per iniziare? Dopotutto incarnano un modello di bellezza ideale e praticamente impossibile da eguagliare. Insomma, da che mondo e mondo le bambine hanno sempre "mitizzato" qualcosa, sia le loro bambole (nella più tenera infanzia), sia poi personaggi dei cartoni animati, poi dei telefilm e infine personaggi più "reali" come appunto cantanti, modelle e dive del cinema o della tv, per quanto reali e non impostati o finti possano essere. Non c'è niente di male ad avere degli idoli o ad ammirare la bellezza, purché per inseguire una vana ricerca della perfezione non si arrivi a farsi del male minando la propria serenità o salute, caso che non mi sembra quello delle bambine o delle adolescenti che seguono Winx.
    Non capisco cosa c'entri invece il tuo discorso sull'anoressia e su quello che ha comportato per te; può dispiacermi, umanamente parlando, ma secondo me sei tu ad essere andata fuori tema. Qui mi pareva di aver capito che si parlasse di moda e bellezza nel senso non solo di corporatura, ma anche di stile di abbigliamento, accessori, trucco e capelli. E poi ti assicuro che non sei stata né sei l'unica che deve convivere e superare certi problemi. Sono comuni a molte ragazze, ma un prodotto come Winx per me è un sintomo, non la causa del male.

    Non mettermi in bocca cose che non ho detto. Se hai letto il mio primo post in questa discussione sono d'accordo che un prodotto come Winx (in realtà il mio discorso é appunto più esteso, ma vale in ogni caso) sia una conseguenza, ma non puoi ignorare che proprio per questa mancanza di diversity contribuisca a certi stereotipi. Solo tu hai parlato di eliminare, io gradirei piuttosto aggiungere. Quindi, non "non fare più le Barbie", ma "fare Barbie di tutti i tipi". Il mio discorso c'entra moltissimo perché come ho già detto la rappresentazione nei media conta. Che si parli di corporatura, di abbigliamento, di colore della pelle, qualsiasi cosa, ci vuole varietà. Che io sia o meno l'unica ad avere certi problemi, secondo me fare attenzione a essi é un dovere in quanto essere umano. Il fatto che certi problemi siano diffusi o meno non é un buon motivo per ignorarli.
     
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  13. Ororo
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    Concordo sul discorso della necessità di una maggiore varietà, ma non capisco la prima frase del tuo ultimo post; dopotutto sei stata tu ad aprire il discorso sul tuo problema legato all'anoressia, cos'è che ti avrei messo in bocca? La battuta sulla Barbie?
    Chiudiamola qui che è meglio, ho paura che la discussione sfoci in una polemica alquanto sterile e non ho voglia di finirne coinvolta. Tu hai le tue idee, io le mie.
    Sul punto più importante però ci siamo capite.
     
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  14. » Keiira ~
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    CITAZIONE (Ororo @ 15/10/2015, 18:07) 
    Concordo sul discorso della necessità di una maggiore varietà, ma non capisco la prima frase del tuo ultimo post; dopotutto sei stata tu ad aprire il discorso sul tuo problema legato all'anoressia, cos'è che ti avrei messo in bocca? La battuta sulla Barbie?

    No, il fatto che hai messo in ballo la censura e i divieti, da me mai neppure presi in considerazione.
    Comunque se i miei toni sono un po' forti chiedo scusa. Non intendo aggredire nessuno, semplicemente quando penso ci sia un'ingiustizia lo dico senza indorare la pillola e soprattutto non faccio finta di niente. Tutto qui.
     
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  15. Ororo
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    Sì, d'accordo, ma non mi sembra neanche il caso di "demonizzare" troppo un semplice cartone animato. Le Winx saranno pure delle ochette mezzo anoressiche, ma con tutto il rispetto, di ragazzine che inizino a paragonarsi a loro sul piano "reale" e vadano incontro a certi problemi non mi pare di averne mai sentito parlare. Io avevo dei problemi ad esempio perché mi confrontavo con le altre della mia età, non con i personaggi dei cartoni animati. Può essere che un minimo condizioni, ma esistono anche opere come WITCh in cui invece le protagoniste erano tutt'altro che perfette, e come loro ce ne sono tante anche in altri telefilm e show per ragazzi. Non possono essere tutti uguali, e infatti per fortuna non lo sono. C'è chi si incentra sull'importanza di accettarci tutti così come siamo, chi propone un modello idealizzato. Sta a noi e alla nostra intelligenza (o eventualmente ad un consiglio/supporto esterno) capire che non possiamo essere tutte magre e longilinee.
    Chiudo qui.
     
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23 replies since 27/9/2015, 18:32   1089 views
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