Il fumetto di W.I.T.C.H. chiude, notizia ufficiale

Vi posto un'intervista mail che ho fatto ad Artibani...



Buongiorno
Grazie per la lettera (dove dentro ci sono davvero spunti infiniti di
discussione).
Siccome gli argomenti sono tanti e non vorrei perdermi qualcosa per strada,
ti rispondo qui di seguito punto per punto, spezzettando la tua lettera.



Salve signor Artibani
sono sempre io, la portavoce delle ribelli di witch, non so le lo ha saputo,
ma ieri la direttrice Veronica ha annunciato la tanto esasperata chiusura, dal
prossimo mese usciranno le ristampe, un volume al mese, contenente 3 episodi
per un totale di 200 pagine!R: Non sapevo della ristampa. La cosa mi fa abbastanza piacere, chissà che
non riescano a raggiungere nuovi lettori e nuove lettrici.

Volevo parlare ancora una volta della chiusura,
ebbene, noi non capiamo come possa, un fumetto del genere, con delle
potenzialità simili, ridursi fino a questo punto, lei la scorsa volta ha detto
che le serie che durano decenni e decenni sono un'eccezione, non la regola, su
questo concordo con lei, qui il problema non è la chiusura in sé, (ci potrebbe
anche stare, dopo 7 anni di storie disastrose bisognava finirla) ma i motivi
legati a questa scelta, prima di tutto loro si basano sulle vendite, con esse
in forte calo hanno stravolto il prodotto, rendendolo quasi irriconoscibile,
per vendere di più, ma allora perché stravolgere invece di migliorarsi, con
delle storie più interessanti e avvincenti? la Disney non farebbe mai una cosa
del genere al suo adorato topolino, ve lo immaginate il faccione di Marco
carta in copertina che firma la storia? (È successo veramente in witch 100!)R: Qui è una questione di punti di vista. La Disney suppongo che avrà fatto
delle ricerche di mercato (che non sono infallibili) decidendo di spostarsi
verso un determinato pubblico - o target, come si diceŠ
Migliorare e peggiorare rientra nei punti di vista; lo stravolgimento del
prodotto si è reso necessario per acchiappare un pubblico che stava
sfuggendo. Witch è sempre stato un prodotto diverso da Topolino; il
settimanale si può definire tradizionale, legato a personaggi ormai
classici. Topolino non ha bisogno del Marco Carta di turno mentre le Witch,
più deboli in termine di marchio e riconoscibilità, hanno avuto la necessità
di cambiare, adattarsi e variare proprio perché, come scrivevo in un'altra
mail il pubblico delle Witch è molto mutevole (non ci sono gli adulti o le
famiglie tra i lettori del mensile, così come invece accade per Topolino).
Il pre-adolescente, l'adolescente, cambia idee e gusti in maniera rapida,
come è giusto che sia. La bambina che a otto anni legge Barbie, a
quattordici non ne vuole sapere niente della bambola bionda.
Witch ha subito esattamente questo genere di effetto e credo che alla Disney
l'abbiano messo in conto da subito.

poi, Elisabetta Gnone che fine ha fatto? Ovviamente ha dato vita ad altre
opere, ma perché abbandonare le witch? non poteva scrivere alcune storie?
Infondo è una serie ideata da lei, non ha nessun diritto di ribellarsi a
questa chiusura? R:Elisabetta Gnone era una dipendente Disney che, poco dopo l'uscita della
serie ha deciso di dedicarsi alla scrittura (è l'autrice della serie di
romanzi di "Fairy Oak"). Per inciso Elisabetta non ha mai scritto una riga
di sceneggiatura delle Witch; ha partecipato alla creazione del progetto, ha
co-firmato con me i primi due soggetti e nient'altro. Da un punto di vista
contrattuale la serie non è di sua proprietà ma è totalmente della Disney
quindi non ha voce in capitolo in merito.

più gli anni passavano e più persone degli inizii che ci lavoravano
abbandonarono witch, so che nella vita bisogna evolversi e sperimentare
qualcos'altro, come ha fatto lei, è lo trovo giusto, ma prima non potevate
accertarvi che le persone giuste vi sostituissero? era un fumetto venduto in
tutto il mondo come hanno potuto?R: Il ricambio per un giornale è necessario ed è ancora più necessario per
gli autori che ci lavorano (se sono interessati a una qualche forma di
crescita - scrivere per anni e anni sempre le stesse cose non è salutare, né
prudente). Le persone con cui collaboravo all'epoca erano tutti autori
capaci; dopo aver smesso di scriverlo ho smesso anche di leggerlo e quindi
non posso pronunciarmi su quello che è venuto dopo (anche perché non so
proprio cosa sia successo nella serie!).

Ci tengo a dirvi che sono rimasta molto
delusa quando solo pochi mesi fa, ho scoperto che lei ha scritto le storie e
le sceneggiature di winx, ha tutto il diritto di fare quel che vuole, ma se
permette mi è sembrato un torto nei confronti delle 5 witch, le ha abbandonate
per scrivere per winx, è un po' strano dai! Sono due prodotti molto simili (se
non quasi identici) proprio loro hanno portato witch al decadimento, non provo
di certo rancore nei suoi confronti, mi ha solo delusa un po' tuttoR: Qui è necessario fare un po' di chiarezza perché ogni tanto salta fuori
questa diatriba Witch vs WinxŠ Allora, provo ad andare con ordineŠ
Le Witch e le Winx sono nate praticamente insieme e io ho scritto le due
serie, una per i fumetti, l'altra per i cartoni animati, pressochè
contemporaneamente. Quando la Rai e Rainbow mi hanno affidato l'ìncarico
delle Winx la richiesta principale era una sola: differenziarle dalle Witch
e questo credo di averlo fatto. Se analizzi le storie, gli intrecci, il tipo
di personaggi e di avventure non trovi elementi doppi. Witch e Winx sono
figlie di Sailor Moon e Harry Potter, i due grandi riferimenti di partenza.
Per la delusione mi dispiace ma questo è il mio lavoro: scrivo fumetti e
cartoni animati (ho collaborto anche alla prima serie tv delle Witch, per
dirla tutta) e quelle occasioni era troppo importanti per lasciarsele
sfuggire. Dopo aver smesso di scrivere i fumetti delle Witch sono passato ad
altre serie mentre invece ho continuato - e lo sto facendo ancora oggi - a
scrivere i cartoni delle Winx.
Le Winx hanno avuto il merito di funzionare meglio delle Witch;
commercialmente parlando hanno funzionato benissimo con sei serie a cartoni
animati, due lungometraggi e un'infinità di merchandising. Qui non darei un
demerito alle Winx; i personaggi e la casa di produzione hanno semplicemente
fatto il loro lavoro, un lavoro che una multinazionale come la Disney non è
stato in grado di fare. Il cartone animato (il vero e unico strumento per
costruire un successo commerciale) non ha funzionato; i cartoni delle Witch
erano per un pubblico maschile e non c'era niente dello spirito della serie.
Non ho fatto un torto alla serie, ho semplicemente fatto quello che mi era
stato richiesto, ossia scrivereŠ

qui...vorrei concludere chiedendole se oggi, dopo non so quanti anni, anche se
witch è chiuso, lei sarebbe stato disposto a tornare? aveva detto che si
sarebbe trovato arrugginito per via del tempo, ma mi creda, in tutti questi
anni, non è successo nulla che lei dovrebbe sapere a livello di trama per un
eventuale ritorno ( non so se ha capito cosa voglio dire! XD)R: Non potrei scrivere una storia in continuità con quello che è stato fatto
perché dovrei leggere un centinaio di albi per rimettermi in pari. Ai
personaggi di Witch sono molto affezionato e questa è stata una delle serie
a cui ho lavorato più volentieri. Creare quei personaggi e quegli ambienti è
stato molto bello e ricordo con grande affetto l'emozione di quelle prime
pagine e la crescita del progetto, con l'incertezza iniziale e poi il
successo incredibile subito dopo. Però non tornerei a scrivere la serie
perché è una cosa del passato, finita e archiviata ed è giusto che sia così.
L'unica cosa che scrivere è una storia dedicata alle Witch da adulte, una
storia su cinque giovani donne che si ritrovano dopo aver passato
un'adolescenza folle insieme, in giro a salvare l'universo da un'infinità di
minacce magiche (ma questa è una storia che non si farebbe mai perché nel
mondo Disney i personaggi non invecchiano).

inoltre vorrei chiederle anche un modo per contattare la Gnone, che lei
sappia, ha un indirizzo pubblico per un eventuale contatto?R: La Gnone sono dieci anni che non la vedo, non so dove sia, dove viva e
cosa faccia, quindi temo di non poterti aiutare. Puoi provare ad avere un
suo contatto scrivendo al suo editore (mi pare sia De Agostini o Fabbri -
ora non ricordo bene).

Devo ancora
leggere l'ultimo numero, che esce in questi giorni, dopo la lettura vi dirò
cosa ne penso, in fondo è l'ultimo numero, qualcosa di decente lo devono aver
fatto! (Anche se, sapere che la storia è firmata da macchetto non mi
tranquillizza affatto!) vi allego la copertina, veramente brutta secondo me,
non capisco cosa sia successo alla perissinotto, non disegna più come una
volta, proprio lei che era la più brava di tutte!R: Lo comprerò anch'io, sono curioso di sapere come va a finire.

Voglio salutarla ringraziandola ancora per quelle storie che ancora oggi mi
fanno sognare, e chissà magari un giorno ci tornerà a lavorarci, per un reboot
o per un film animato, chi lo sa!
La speranza è l'ultima a morire,

Un abbraccio sincero,

Grazie davvero per tutto, perché si sente l'affetto e la partecipazione
verso la serie - e queste sono cose che fanno sempre piacere.
A presto e buone letture!

Francesco