Lo spumante per bambini

-ancora merchandise-

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    L'articolo preso da Psiche e Soma è un po' vecchiotto, ma ve lo mostro per un motivo.

    "Ieri mi sono imbattuto in questa bella novità (almeno per me): lo spumante per bambini! Evviva! Ne sentivamo veramente il bisogno…
    Devo ammettere che l’idea non è male, gli espetti del marketing che si sono inventati questa cosa hanno meritato il loro stipendio. I bambini non si sentiranno esclusi dai brindisi degli adulti e si abitueranno sin da piccoli a stappare una bottiglia in occasione delle feste, gli esperti di marketing ottengono così un doppio risultato: bambini felici e fidelizzati!
    La cosa che però mi fa più schifo sono gli ingredienti (si non ho resitito, ho strappato l’etichetta e me la sono portata a casa…) che adesso vi elencherò approfondendo i loro possibili effetti collaterali (tumori, allergie etc etc).
    Etichetta dello spumante per bambini Winx Club Party

    “Bibita frizzante al gusto fragola, adatta a tutte le feste dei ragazzi.
    Ingredienti: acqua, zucchero, anidride carbonica, correttore di acidità: E330, aromi naturali, edulcoranti: E950, E952, E954, conservanti: E202 E211, coloranti: E122, E131. Contiene una fonte di fenilanalina. Servire freddo. Senz’alcol.”

    Vediamo adesso cosa si nasconde dietro tutte queste sigle.

    E330: Acido citrico. Non dovrebbe essere tossico o concerogeno.
    E950: Acesulfame potassico. Edulcorante artificiale. Per molti cibi il suo uso non è stato approvato; The Center for Science in the Public Interest (CSPI) include questo dolcificante nella lista dei dieci peggiori additivi alimentari. Causa il cancro negli animali da esperimento e aumenta il rischio di tumore nell’uomo.
    E952: Acido ciclamico. Edulcorante artificiale. Noto per causare emicrania e altre reazioni, può essere cancerogeno, ha causto danni ai testicoli delle cavie da esperimento. Vietato nelgi USA e nella Gran Bretagna a causa del forte rischio di cancro!
    E954: Saccarina. Docificante artificiale. Fin dalla sua introduzione la saccarina è stata al centro di preoccupazioni sulla sua potenziale nocività. Durante gli anni ‘60 diversi studi hanno suggerito che la saccarina fosse un cancerogeno per gli animali. Da allora molti studi sono stati condotti sulla saccarina, con risultati controversi; lo studio del 1977 è stato criticato per via delle altissime dosi di saccarina date ai ratti, un valore ritenuto assolutamente irrealistico per un normale consumatore. La saccarina, infatti,si comporta come sostanza cancerogena se ingerita nella quantità di 4g/Kg in dose unica mentre le concentrazioni di tale dolcificante negli alimenti è nell’ordine de milligrammi. Finora nessuno studio ha evidenziato pericoli per l’uomo, alle dosi normalmente utilizzate.
    E202: Sorbato di Potassio. Conservante. Non ci sono reazioni avverse consociute.
    E211: Benzoato di Sodio. Usato come conservante come ingannatore dei sapori (per i cibi di scarsa qualità). Causa orticaria e aggrava l’asma ed è collegato a dani nel DNA e all’iperattività nei bambini! Ultim’ora: la Coca Cola light è da poco stata “obbligata” a rimuoverlo dagli ingredienti!
    E122:Azuebina. Colorante di sintesi. Secondo alcune ricerche scientifiche, l’azorubina danneggia la corteccia surrenale. Vietato in Svezia, Austria e Norvegia.
    E131 Blu patent V (colorante). Vietato in Australia, USA e Norvegia.
    Fenilanalina. Aminoacido essenziale. Nel caso di soggetti affetti da una malattia denominata fenilchetonuria, può determinare problemi neurologici.
    Considerazioni e conclusioni

    Quale è il senso? Spiegatemelo per favore! I bambini sono attratti dalla bottiglia colorata che riporta l’immagine delle loro “eroine” e quindi non bastava mettere un po’ di acqua, zucchero, andiride carbonica e estratto di fragola?
    Che vi hanno fatto di male i nostri bambini? Provo a spiegarvi una cosa cari produttori e ideatori di queste porcate: non è intelligente far ammalare i bambini perchè altrimenti chi li compra i vostri prodotti??? VERGOGNATEVI!
    Poche volte sono stato così inca**ato!

    Spero con questo articolo di aver prodotto un po’ di sana indignazione e vi chiedo di esternarla nei commenti e di diffondere l’informazione più che potete.
    Che nel dite, li boicottiamo?

    Le informazioni sugli additivi sono state reperite da wikipedia e da Food Figures"

    Notate come Straffi, Rainbow e compagnia pensino alle loro tasche e non alla salute dei bambini.

    Edited by i k u - 31/1/2023, 19:12
     
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    La risposta dell'azienda sempre dalla stessa pagina del blog:

    "L’azienda distributrice in Italia di “Party Frizz”, la bibita frizzante al gusto di fragola a marchio Winx, dichiara che il prodotto in oggetto rispetta tutte le normative europee relative agli alimenti e gli additivi contenuti sono presenti in dosi inferiori rispetto a quanto consentito dalle disposizioni di legge.

    Motivi per cui la bevanda “Party Frizz” è da considerarsi sicura dal punto di vista igienico e sanitario e infondate sono talune dichiarazioni fatte a mezzo stampa volte a discriminare il prodotto in oggetto e a boicottarne l’acquisto.

    L’azienda si presta, al proposito, a fornire le più corrette precisazioni in merito al contenuto della bevanda in un’ottica di totale trasparenza e di rassicurazione della clientela e del consumatore finale.

    In particolare precisa che:

    Gli edulcoranti presenti sono impiegati per ridurre l’apporto calorico complessivo del prodotto e il loro ricorso non deve essere per forza considerato come sostituto dello zucchero, come fra l’altro accade per altre bevande di largo consumo a ridotto contenuto calorico presenti in commercio. Pertanto “Party Frizz”, seppur non specificato in etichetta, può essere concepita come una bevanda a ridotto contenuto calorico e se paragonata ad altri prodotti analoghi, presenta un contenuto calorico significativamente inferiore. Ad esempio, se raffrontata alle bibite gassate maggiormente consumata dai ragazzi, “Party Frizz” mostra un contenuto calorico inferiore di circa il 35 %;
    La tipologia di edulcoranti utilizzati sono diffusi sia in molti prodotti alimentari, soprattutto dolciari, sia in bevande analcoliche presenti in commercio. Inoltre, nella consapevolezza che l’abuso di qualsiasi alimento può essere dannoso, gli edulcoranti impiegati rispettano tutte le norme di legge in materia e le norme si basano su evidenze scientifiche che hanno evidentemente dimostrato la sostanziale “innocuità” di tali additivi alle corrette dosi d’impiego. Le più diffuse bibite gassate a ridotto contenuto calorico contengono generalmente gli stessi tipi di edulcoranti;
    I coloranti presenti non hanno alcun effetto scientificamente provato sul consumatore e, a scanso di equivoci, sono impiegati in minimissima quantità, ben al di sotto dei limiti previsti dalla normativa. In particolare: lo studio condotto dall’Agenzia per la Sicurezza Alimentare Britannica (Food and Drug Administration) volto ad indagare l’influenza che taluni coloranti potevano avere sui bambini, è stato in seguito valutato dal gruppo di esperti dell’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare (EFSA), punto di rifermento in campo di sicurezza alimentare in Europa, che ha affermato: “Nel quadro del peso complessivo della evidenza e in considerazione delle notevoli incertezze, tra cui la mancanza di coerenza, la debolezza relativa dell’effetto e l’assenza d’informazioni sulla rilevanza clinica dei cambiamenti comportamentali osservati, il gruppo scientifico conclude che i risultati dello studio non possono essere usati come base per modificare l’ADI dei coloranti alimentari in questione o del benzoato di sodio”. L’ADI è un acronimo ed è sostanzialmente la quantità tollerabile di una sostanza che si può assumere giornalmente e per tutta la vita senza effetti avversi riconoscibili. Entrambi i coloranti utilizzati in “Part Frizz” possono essere impiegati fino a raggiungere 0,1 grammi per litro; tuttavia nel prodotto sono impiegati in quantità particolarmente ridotte, rispettivamente 0,0026 grammi di E 122 (Carmoisina) e 0,0001 grammi di E 131 (Blu patentato V) ed attualmente nessuna norma impone di specificare in etichetta che il prodotto contenete il colorate E 122 deve riportare l’avvertenza: “può influire negativamente sull’attività e sull’attenzione dei bambini”. La questione e l’evoluzione normativa sono comunque attentamente monitorate dall’azienda ed attualmente, in tema di additivi, è in discussione a livello comunitario un nuovo regolamento che dovrebbe disciplinare la materia, non ancora approvato.
    Precisato tutto questo, a fronte delle perplessità suscitate e della volontà dell’azienda di perseguire un continuo processo di miglioramento qualitativo dei propri prodotti, con particolare riguardo nei confronti delle diverse tipologie dei consumatori, l’azienda informa che è stato avviato da tempo uno studio per modificare l’ingredientistica del prodotto. Già dal mese di dicembre è disponibile sul mercato una bevanda completamente naturale a base di succo d’uva e di pesca, senza conservanti, coloranti e additivi edulcoranti.

    L’azienda si augura che la posizione espressa la contraddistingua per trasparenza e serietà e auspica che ne sia dato proporzionato riscontro in modo da poter fare fronte ad alcune accuse irrazionali nei confronti del prodotto commercializzato.

    Nel caso dovessero perseguire azioni denigratorie infondate vertenti al boicottaggio del prodotto, l’azienda, si vedrà costretta ad adire le vie legali per tutelare, nelle sedi opportune, i propri diritti."

    Riconoscono il loro errore condendolo con una non velata minaccia.
     
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    Ma ogni tanto queste storie hanno un lieto fine.
    Sempre dal sito Psiche e Soma:

    "Ci siamo riusciti! Hanno cambiato gli ingredienti dello spumante per bambini!

    Che ci fosse qualcosa che non “quadrava” me ne ero accorto qualche giorno fa quando una giornalista mi ha mandato una mail in cui mi diceva che aveva trovato lo spumante per bambini delle winx ma che gli ingredienti riportati sulla bottiglia erano diversi da quelli scritti nel mio precedente post, ed erano molto più salutari: succo di frutta, aromi naturali. Cosa poteva essere successo?
    Le ipotesi erano tre: la ditta aveva cambiato solo l’etichetta; la ditta aveva provveduto a cambiare davvero gli ingredienti; mi ero inventato un mare di fesserie…
    La terza la escludiamo subito anche perchè se avessi riportato dati non reali sarei stato già querelato; la prima fa troppo dietrologia e a me non va neanche di pensarle queste cose; la seconda sembrava quindi la più verosimile ma mi lasciava comunque perplesso perchè non credevo che il potere mediatico della rete fosse così forte (almeno in Italia).

    Inizio quindi a cercare in alcuni centri commerciali lo spumante in questione ma prima ancora di trovarlo mi arriva questo commento dalla ditta distributrice dello spumante:
    “L’azienda distributrice in Italia di “Party Frizz”, la bibita frizzante al gusto di fragola a marchio Winx, dichiara che il prodotto in oggetto rispetta tutte le normative europee relative agli alimenti e gli additivi contenuti sono presenti in dosi inferiori rispetto a quanto consentito dalle disposizioni di legge. Motivi per cui la bevanda “Party Frizz” è da considerarsi sicura dal punto di vista igienico e sanitario e infondate sono talune dichiarazioni fatte a mezzo stampa volte a discriminare il prodotto in oggetto e a boicottarne l’acquisto.

    L’azienda si presta, al proposito, a fornire le più corrette precisazioni in merito al contenuto della bevanda in un’ottica di totale trasparenza e di rassicurazione della clientela e del consumatore finale.
    In particolare precisa che:
    Gli edulcoranti presenti sono impiegati per ridurre l’apporto calorico complessivo del prodotto e il loro ricorso non deve essere per forza considerato come sostituto dello zucchero, come fra l’altro accade per altre bevande di largo consumo a ridotto contenuto calorico presenti in commercio. Pertanto “Party Frizz”, seppur non specificato in etichetta, può essere concepita come una bevanda a ridotto contenuto calorico e se paragonata ad altri prodotti analoghi, presenta un contenuto calorico significativamente inferiore. Ad esempio, se raffrontata alle bibite gassate maggiormente consumata dai ragazzi, “Party Frizz” mostra un contenuto calorico inferiore di circa il 35 %;
    La tipologia di edulcoranti utilizzati sono diffusi sia in molti prodotti alimentari, soprattutto dolciari, sia in bevande analcoliche presenti in commercio. Inoltre, nella consapevolezza che l’abuso di qualsiasi alimento può essere dannoso, gli edulcoranti impiegati rispettano tutte le norme di legge in materia e le norme si basano su evidenze scientifiche che hanno evidentemente dimostrato la sostanziale “innocuità” di tali additivi alle corrette dosi d’impiego. Le più diffuse bibite gassate a ridotto contenuto calorico contengono generalmente gli stessi tipi di edulcoranti;
    I coloranti presenti non hanno alcun effetto scientificamente provato sul consumatore e, a scanso di equivoci, sono impiegati in minimissima quantità, ben al di sotto dei limiti previsti dalla normativa. In particolare: lo studio condotto dall’Agenzia per la Sicurezza Alimentare Britannica (Food and Drug Administration) volto ad indagare l’influenza che taluni coloranti potevano avere sui bambini, è stato in seguito valutato dal gruppo di esperti dell’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare (EFSA), punto di rifermento in campo di sicurezza alimentare in Europa, che ha affermato: “Nel quadro del peso complessivo della evidenza e in considerazione delle notevoli incertezze, tra cui la mancanza di coerenza, la debolezza relativa dell’effetto e l’assenza d’informazioni sulla rilevanza clinica dei cambiamenti comportamentali osservati, il gruppo scientifico conclude che i risultati dello studio non possono essere usati come base per modificare l’ADI dei coloranti alimentari in questione o del benzoato di sodio”. L’ADI è un acronimo ed è sostanzialmente la quantità tollerabile di una sostanza che si può assumere giornalmente e per tutta la vita senza effetti avversi riconoscibili. Entrambi i coloranti utilizzati in “Part Frizz” possono essere impiegati fino a raggiungere 0,1 grammi per litro; tuttavia nel prodotto sono impiegati in quantità particolarmente ridotte, rispettivamente 0,0026 grammi di E 122 (Carmoisina) e 0,0001 grammi di E 131 (Blu patentato V) ed attualmente nessuna norma impone di specificare in etichetta che il prodotto contenete il colorate E 122 deve riportare l’avvertenza: “può influire negativamente sull’attività e sull’attenzione dei bambini”. La questione e l’evoluzione normativa sono comunque attentamente monitorate dall’azienda ed attualmente, in tema di additivi, è in discussione a livello comunitario un nuovo regolamento che dovrebbe disciplinare la materia, non ancora approvato.
    Precisato tutto questo, a fronte delle perplessità suscitate e della volontà dell’azienda di perseguire un continuo processo di miglioramento qualitativo dei propri prodotti, con particolare riguardo nei confronti delle diverse tipologie dei consumatori, l’azienda informa che è stato avviato da tempo uno studio per modificare l’ingredientistica del prodotto. Già dal mese di dicembre è disponibile sul mercato una bevanda completamente naturale a base di succo d’uva e di pesca, senza conservanti, coloranti e additivi edulcoranti.
    L’azienda si augura che la posizione espressa la contraddistingua per trasparenza e serietà e auspica che ne sia dato proporzionato riscontro in modo da poter fare fronte ad alcune accuse irrazionali nei confronti del prodotto commercializzato.
    Nel caso dovessero perseguire azioni denigratorie infondate vertenti al boicottaggio del prodotto, l’azienda, si vedrà costretta ad adire le vie legali per tutelare, nelle sedi opportune, i propri diritti.”

    Vabbè lasciate stare la parte finale in cui parlano di azioni legali etc etc

    Entriamo invece nel merito della questione più importante ovvero: hanno cambiato gli ingredienti! Esattamente come proponevo nel finale del post precedente: ”I bambini sono attratti dalla bottiglia colorata che riporta l’immagine delle loro “eroine” e quindi non bastava mettere un po’ di acqua, zucchero, andiride carbonica e estratto di fragola?” Ora non stiamo a sottolineare nulla di negativo (per quello bastate voi lettori nei commenti…) ma sottolineamo solo il fatto che alla fine ci siamo riusciti!
    Non posso certo dire più “Boicottiamo lo spumante nelle Winx” perchè a questo punto dovrei dire boicottiamo il 90% dei prodotti che si vendono nei supermercati (che poi diciamo che questo concetto emerge da un po’ tutti gli articoli del mio blog ma ssshhh! non ditelo in giro) e infatti non lo dico più.
    Mi resta solo più di un dubbio sull’etica del prodotto “spumante per bambini”…

    Conclusioni finali: la rete è sempre più forte!
    Analizzo al volo l’importanza della comunicazione online: in rete, un contenuto, se è valido, rimane sempre disponibile ai lettori, non come un servizio sui tg di cui il giorno dopo non ricorda più nulla nessuno. A differenza di ciò che succede con i vcchi mezzi di comunicazione, la foza di un singolo post non basta quasi mai perchè la validità di ciò che si è scritto deve essere confermata da altri blog che citano la tua notizia."

    Ogni tanto qualcuno che affronta i problemi c'è. Ma quello che dico io è : avevano proprio bisogno di aspettare la protesta? Non potevano effettuare prima i cambiamenti necessari, senza attentare alla salute di nessuno?
     
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    Figurati...fintanto che riescono a farla franca senza che nessuno si accorga di nulla, ebbene lo faranno.

    E' proprio questo lo spirito di questo forum: finché nessuno dirà loro niente loro continueranno a percorrere allegramente la strada più breve verso la ricchezza (passando per trame inconsistenti e merchandising che con i bambini ha poco a che fare), ma se qualcuno leggerà le nostre idee e le nostre proteste potremo, tutti insieme, fare qualcosa.
     
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    Sono pienamente d'accordo con Iku ed è per questo che ho messo questi tre articoli: agendo tutti insieme è possibile cambiare qualcosa.
     
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    Mi domando anche io perchè, trattandosi di un prodotto per bambini, non abbiano deciso di scegliere fin da subito ingredienti salutari. La mia spiegazione è che, gli ingredienti artificiali e dannosi che hanno scelto danno un sapore apparentemente buono alla bevanda e la fanno conservare meglio, inducendo così i bambini a berne sempre di più ed evitando possibili rischi che la bevanda assuma un cattivo sapore (guai se accadesse, non la comprerebbe più nessuno). Altra spiegazione potrebbe essere che produrla con quegli ingredienti costa di meno e la possono vendere ad un prezzo più caro, con un margine di guadagno maggiore...
     
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5 replies since 24/3/2010, 20:25   445 views
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