Videointervista "A Sua Immagine" (2010)

-sullo spirito di Winx Club-

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    Inauguriamo questa sezione con un'intervista fatta a Straffi durante il programma "A sua immagine", nella quale parla dello spirito con cui è nato Winx Club, delle sue protagoniste e dei motivi di alcune scelte del cartone.

    Buona visione!!

    Aggiungo, per comodità, i link ai tre pezzi in cui ho diviso il video e che potete guardare su youtube, con delle riflessioni personali.

    VIDEO PRIMA PARTE
    1.20 “Musa è giocherellona e con molto senso dell’umorismo”
    Questa frase dice poco a chi non conosce il cartone, ma chi lo segue sa che queste caratteristiche non descrivono affatto il personaggio di cui si sta parlando. In generale anche le descrizioni delle altre protagoniste suonano approssimative, anche se si tratta di dettagli che, appunto, possono essere smentiti solo da chi conosce il cartone.

    3.22 –la storia di Musa-
    Spero di non essere l’unica a risentirsi per questo “estratto a caso” dalle vicende di Winx, inutilmente smielato e piuttosto distante da ciò che è in realtà il cartone vero e proprio. Non perché non sia una bella storia, ma questo “estratto a caso” sembra più che altro un modo per intenerire il pubblico. Da notare, comunque, le mosse delle due fate alla fine del video.

    5.15 “noi cerchiamo di riproporre i valori importanti, a differenza delle major giapponesi e americane”
    Qui si assiste ad una condanna gratuita di ciò è l’animazione straniera: i cartoni giapponesi proporrebbero una specie di legge del più forte, assieme al messaggio di non scontentare la società, mentre nei cartoni americani si parlerebbe troppo di ricchezza e famiglie separate, in contrapposizione alle famiglie normali delle fatine di Straffi. Questa è, oltre che una strana e assurda generalizzazione, un’affermazione che ha poco a che fare con il cartone di Winx, dove esistono famiglie separate e dove, in ogni caso, prevale e prevarrà sempre il più forte.

    6.40 “abbiamo avuto l’impressione che si esaltassero un po’ troppo le streghe come portatrici di valori”
    Questa affermazione è un’arma a doppio taglio: le prime streghe che vengono in mente, parlando di Winx, sono le Witch, eterne “rivali” del cartone animato (i cui valori, peraltro, non erano molto dissimili da quelli citati da Straffi), e figure decisamente positive, piuttosto distanti da qualsiasi figura esoterica, malefica o satanica che il termine streghe potrebbe suggerire. Inoltre, sempre supponendo che di Witch si tratti, in questo modo Straffi ammetterebbe che Winx è nato solo in seguito a Witch.

    VIDEO SECONDA PARTE
    0.21 “sceme, vecchie, tipo una mamma”
    Qui il discorso di Straffi si complica: prima critica le streghe come portatrici di valori moderni, poi critica la concezione troppo tradizionale di fate, che passano come “sceme tipo una mamma”, come se le fate dovessero per forza uscire dallo stereotipo che le vedeva (come nel caso di Cenerentola, La Bella Addormentata o Pinocchio) come figure un po’ materne per incarnare a loro volta valori moderni.

    1.10 “i genitori sono quelli che danno l’amore”
    Affermazione che viene però messa in discussione dall’ossessione vera e propria che Bloom ha per quelli che lei chiama “i miei veri genitori” e che non ha mai conosciuto (che casualmente si scopriranno essere il re e la regina di Domino), soprattutto nel secondo film, nel quale la figura genitoriale viene sminuita e distorta.

    3.28 “le Winx diventano maggiorenni”
    Questo rappresenta a tutti gli effetti una novità nel mondo dell’animazione, perché le protagoniste di Winx crescono di anno in anno, di serie in serie. Questo, però, le sta portando ai 20 anni nella quarta serie, un’età che porta il divario tra protagoniste e piccole fan a 10 anni, supponendo che il target si aggiri attorno ai 10 anni. Queste ragazze di 21 anni hanno ancora qualcosa da dire alle nostre bambine?

    VIDEO TERZA PARTE
    5.00 “esisteva una Winx cicciottella e con gli occhiali, ma le bambine non le volevano”
    Qui non potendo fare una Winx cicciottella ne hanno fatte cinque-sei anoressiche e con proporzioni bizzarre. Proporre personaggi, che poi diventano modelli, dal corpo così poco realistico e dalla bellezza troppo perfetta potrà essere un modo per rendere accattivante il portavoce dei valori di Straffi, ma quale impatto avrà sull’ideale di bellezza e sull’aspirazione delle piccole fan?



    Edited by i k u - 31/1/2023, 18:10
     
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    Bene,comincerò ad analizzare questa “splendida intervista” chiarificatrice e darvi il mio parere.
    Dice che il suo cartone differisce dai cartoni giapponesi che “non vogliono scontentare la società e seguono la morale shintoista” e già qui errore,perché non è vero: prendete ad esempio Nana, Naruto e Inuyasha, dov’è la morale shintoista? E poi, come, esattamente, il suo prodotto andrebbe controcorrente? Creando una moda fashion per le winx e dando un ragazzo a ciascuna di loro? Continua dicendo che il suo prodotto differisce da (minuto 5) quelli americani, perchè in essi è presente il tema della ricchezza, assente nel suo cartone. Certo, i vestiti, il negozio, la casa da dove escono? Senza contare che quando sono necessari vestiti costosi ed accessori importanti (collane,tiare,etc) li ottengono senza colpo ferire. Dice inoltre, che sempre negli stessi cartoni americani è presente l’idea della famiglia separata, che invece nel suo cartone è unita e costituisce il nucleo e la base per risolvere le difficoltà. Questo non è vero, dato che nel suo cartone la famiglia di Stella appare già all’inizio divorziata.
    Nel cartone, in realtà, la famiglia risulta solo fonte di problemi (Musa alle prese coll’opposizione paterna, Stella alle prese col nuovo matrimonio sbagliato di suo padre, i genitori di Aisha che vogliono obbligarla ad un matrimonio d’interesse)!
    Prosegue dicendo che secondo lui i veri genitori sono quelli che danno affetto ed amore, quando per tutta la terza serie più il primo film, ci hanno martellato con quella storia dei “miei veri genitori”, arrivando al punto che Bloom chiama i suoi genitori adottivi per nome, e non più mamma e papà, titolo che ora riserva ai suoi genitori biologici, dopo averli conosciuti solo per cinque minuti!
    Considero poi la chicca con cui risponde alla mamma che gli chiede perché non inserire un personaggio un po’ meno perfetto fra le protagoniste: dice che i bambini non percepiscono i difetti e quelli stessi con gli occhiali o cicciotti non amano tali personaggi. Questo non è vero e vi porterò un esempio; non so se conoscete Toriyama di “Dottor Slump ed Arale”. Inizialmente lui aveva disegnato Arale con gli occhiali, ma in seguito stava pensando di eliminarli, perché faticosi da disegnare. A quel punto ricevette un sacco di lettere di approvazione da parte dei suoi lettori, che lo complimentavano per aver inventato un personaggio con gli occhiali ed addirittura una ragazzina lo ringraziò dicendo che era il primo personaggio con gli occhiali che aveva trovato su un fumetto e che non si sentiva più ridicola a portarli. Straffi, invece di dire stupidaggini, farebbe meglio a cercare di essere coerente e di dire che lui ha creato così i suoi personaggi, perché pensava che avrebbero venduto di più.
     
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    Ora che sono riuscita a procurarmi il video e metterlo su YouTube consiglio a chi ancora non l'avesse visto di andare a vederlo...

    Parte uno
    Parte due
    Parte tre



    Ditemi che ne pensate della sequenza finale...^^
     
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    Con un po' di ritardo segnalo che il primo dei miei tre video é stato bloccato da Rainbow... non so come mai, dato che comunque non lo stavo spacciando per mio... in ogni caso ecco un link sostitutivo per chi volesse recuperare un'intervista che a distanza di 10 anni fa ancora un po' venire i brividi...
     
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  6. MyMuse
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    CITAZIONE (iku88 @ 25/3/2020, 15:26) 
    Con un po' di ritardo segnalo che il primo dei miei tre video é stato bloccato da Rainbow... non so come mai, dato che comunque non lo stavo spacciando per mio... in ogni caso ecco un link sostitutivo per chi volesse recuperare un'intervista che a distanza di 10 anni fa ancora un po' venire i brividi...

    Che intervista meravigliosa! Soprattutto quando Iginio ci spiega perchè non esistono Winx cicciottelle o con gli occhiali. Cmq all'inizio ho scambiato il conduttore per Iginio XD un pochino si somigliano se non fosse per i capelli troppo neri.
     
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    Straffi è proprio un gran para**** ... scusate ma dovevo dirlo! XDDD Vabbè, almeno ammette anche qui (E senza timore, dato il tipo di programma) che qualche scelta è stata fatta puramente per marketing, diversamente da tanti altri autori, E ciò, per me, è da apprezzare.

    MyMuse, anche se è una cosa terribile, purtroppo nel pubblico infantile (E soprattutto tra le preadolescenti) ci sono coloro più superficiali che badano molto all'aspetto esteriore dei personaggi, e, ahimè, sono in maggior numero rispetto a chi è un po' più profondo. Lavoro con i bambini dai 6 ai 10 e le femminucce a volte sono davvero ''cattivelle''. E la categoria dei personaggi scartati si estende anche a quelli con i capelli un po' più corti... Quindi figuriamoci.

    Certo, Straffi & co. avrebbero potuto cercare di andare controcorrente e di rompere 'sta brutta catena, almeno proponendo una Winx con gli occhiali, come doveva esserlo Flora, ma così non è stato... hanno preferito andare sul sicuro e accalappiarsi il consenso dei più piccoli.

    WITCH per esempio proponeva non solo una protagonista occhialuta ma anche una protagonista più in carne. E io l'ho sempre apprezzato un saccy. È anche vero, però, che Witch aveva un target un po' più alto.

    Chi lo sa come sarebbe andata se avessero lasciato gli occhiali a Flora. Magari non sarebbe stata la prima scelta delle bimbe più superficiali, ma di certo altre l'avrebbero appezzata comunque. Un po' come oggi accade con Tecna. Anzi, mi sorprende come ancora non abbiano fatto crescere i capelli a Tecna come hanno fatto con Musa.

    Edited by ~Vicky~ - 13/2/2023, 21:42
     
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  8. MyMuse
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    La scelta dell'aspetto esteriore è assurda, chiaramente è stata fatta per avere più consensi possibile e per creare un personaggio-modello che le bambine potessero seguire. Le Winx dei prototipi non mi dispiacevano affatto :( Certo, così non è che Iginio insegni alle piccole spettatrici ad apprezzarsi, ma piuttosto a voler cercare di imitare le proprie eroine...Ora che ci penso, però, da piccola, sia io che le mie compagne, non davamo tanto peso all'aspetto fisico, ci piaceva imitare il carattere piuttosto che volerci vestire ed essere come le Winx. Poi quando definisce stella "autoironica" direi proprio di no perchè stella non scherza quando si parla di moda e frivolezze, lei è così di carattere, non fa alcun tipo di ironia su di sè.
     
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    Oddio, per me invece Stella è molto autoironica, nel senso che, almeno prima che diventasse la buffona della situazione, anche quando faceva la vanitosa, secondo me, era autoironia... sarà il tono di voce della Liberatori, ma anche quando fa la frivola e parla di moda, la vedo un po' come un'auto-presa-in-giro... sì, lei è fatta così, ma è anche vero che quando ce n'è bisogno, sa essere piuttosto seria e anche molto profonda ed è qui che vengono fuori le qualità di Stella... Almeno io la vedo così. ;)

    Per quanto riguarda le bimbe, il mio era un discorso molto generico e mi riferivo più alle bambine di oggi che a me e le mie compagne di quando ero piccola. Ma ricordo che anch'io, quando andavo alle elementari, E all'epoca giocavamo a Sailor Moon o altre supereroine, nessuna, ma proprio nessuna, voleva interpretare Mercury... tutte quante Litigavano per Mars o Venus. O anche Moon che era la protagonista XDDD E Questo l'ho visto anche con le Winx: Tecna è sempre stata la più scartata!

    Poi è ovvio che c'è anche chi è un po' più ''intelligente'' e preferisce guardare il carattere o altro. Tipo la nipotina di una mia amica, che tra le Winx ama alla follia Tecna perchè come lei è un'amante dei videogames... (E le ha dedicato anche una letterina sul magazine... che carina!!!).

    Ok, non vorrei andare OT, quindi la smetto.

    Edited by ~Vicky~ - 13/2/2023, 21:45
     
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    Mah, francamente non mi pare che si stia andando OT, quando si tratta di queste discussioni le apprezzo dovunque le facciate.

    Se da una parte è vero che le bambine imitano il carattere è anche vero che a continuare a vedere certi modelli ti entrano nel cervello lo stesso...
     
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