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EDIT: Ho spostato questi messaggi perché winxclub ha postato un'altra immagine equivoca (e ho l'impressione che non sarà l'ultima) così possiamo parlare proprio delle scelte di social media management per il cartone in un topic apposta.
Tanto per confonderci ulteriormente la pagina Instagram delle Winx ha pubblicato questo.
Il linguaggio è troppo adolescenziale, hanno pure usato un format da meme. È da un po' che l'Instagram di Winx ha preso questa piega, che non corrisponde assolutamente al target del cartone. E intanto fatenetflix non pubblica mai nulla...
Edited by i k u - 1/2/2023, 08:24
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Io mi sto facendo MOLTE domande.
Se è vero che con l'arrivo di Fate si sta dando più enfasi alla fascia dei fan nostalgici è anche vero che a seguire Winx sono comunque sempre tantissime bambine... che senso ha parlare del nemico più sexy?
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Io sono veramente basito. Mi sembra di capire che il profilo Instagram di Winx Club si rivoga ai fan nostalgici, tant'è che non si azzardano più a postare NIENTE con lo stile dell'ottava serie, visto l'odio nei commenti.
Però io mi chiedo... a che serve questo profilo se il target del cartone continua ad abbassarsi? Per la promozione del nuovo Merchandising Young Adult?!
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Tutto ciò non ha senso, si vede che non sanno bene cosa fare nemmeno loro. Oppure... Continuano a fare la serie per le bambine e per noi grandi ci sono le vecchie puntate su YouTube, così ci fruttano ancora qualcosa, e postano queste cose apposta per noi per mantenere vivo l'interesse e andarcele a cercare. Comunque ha poco senso lo stesso.
Mi ricorda quello che è successo a The Owl House, un cartone Disney molto recente che ha avuto un trattamento pessimo da parte del Topo, al punto da avere il sospetto che si trattasse di omofobia per le due protagoniste fidanzate... E invece era tutta una questione di target: la Disney non vuole mai essere associata alla stessa fascia di pubblico degli anime, loro fanno cartoni per bambini e di bambini che guardavano The Owl House ce n'erano pochissimi, tutti adolescenti o giovani adulti. Secondo me anche per la Rainbow sta succedendo qualcosa del genere, con la differenza che non restano coerenti perché si sono resi conto che possono prendere soldi anche dai grandi e cercano di darci il contentino. Da un punto di vista puramente economico non li biasimo nemmeno.
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Rieccoci con un altro post decisamente non per bimbi di 5 anni.
Perdonatemi ma non riesco ad allegare uno screenshot.
Date un'occhiata a certi commenti, sono tutti confusi.
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Davvero, basandosi unicamente sui contenuti pubblicati sull'account Instagram ufficiale di Winx sembra di avere a che fare con un prodotto quantomeno per adolescenti. E invece la serie animata negli ultimi anni ha puntato un target infantile e prescolare. Sono sempre più confuso e non riesco a capire le strategie di merketing e comunicazione che Rainbow sta utilizzando...
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È ovvio che I social siano più frequentati dagli adolescenti e giovani cresciuti con Winx e che stanno assistendo al revival degli anni 2000 (e Winx ne è stato un simbolo importante) però non capisco perché prendere due strade diverse. Adesso non dico che tutte queste persone abbiano voglia di vedere Winx per davvero, ma una bella fetta di pubblico c'è e va perduta completamente rendendo il cartone per bambini. Va bene che c'è Fate, ma non conveniva mantenere il target simile alle prime stagioni, in modo da attirare sia grandi che piccoli e prendere due piccioni con una fava? Poi il target sarebbe stata quella parte di audience che non avrebbe guardato il cartone, immagino (a 10 anni i bambini sono ossessionati dal voler essere grandi, e nella tv "grande" significa live action) ma sotto gli 8 anni e sopra i 13-14 anni... Voglio dire: Winx all'asilo me lo godevo tanto quanto adesso. Non penso di essere l'unica.
I social ora come ora sono una vera e propria estensione di un prodotto o di una persona, le nuove generazioni si aspettano una completa trasparenza e nessuna ipocrisia. Che messaggio viene dato alla gente quando l'account ufficiale si trasforma in una fanpage gestita da una ragazza adolescente nel pieno degli ormoni verso gli specialisti, ma il prodotto che sponsorizza è poco più di Masha e Orso? Se si fosse mantenuto il target precedente questo problema non ci sarebbe stato, o non sarebbe stato così grande.
Andrebbe chiedersi che ordini vengono dati al social media manager, perché ricordo che Straffi aveva parlato di una campagna nostalgica sui social. Però non si potrebbero creare due account separati? Uno nostalgico e uno dedicato alla promozione del merchandise e del cartone?
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Credo che vogliano prendere due piccioni con una fava, accaparrandosi da una parte l'attenzione dei fan storici (più o meno adulti) facendo leva sull'effetto nostalgia e dall'altra il pubblico di bambini attraverso la serie animata. E posso anche comprenderlo se assumo per un attimo il punto di vista di Rainbow che è un'azienda e deve far più profitto possibile. Ma allo stesso tempo mi chiedo quanto possa durare e quanto sia rispettoso per ni fan un po' più adulti e storici
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CITAZIONE (sailormoon98 @ 26/10/2021, 16:51) Credo che vogliano prendere due piccioni con una fava, accaparrandosi da una parte l'attenzione dei fan storici (più o meno adulti) facendo leva sull'effetto nostalgia e dall'altra il pubblico di bambini attraverso la serie animata. E posso anche comprenderlo se assumo per un attimo il punto di vista di Rainbow che è un'azienda e deve far più profitto possibile. Ma allo stesso tempo mi chiedo quanto possa durare e quanto sia rispettoso per ni fan un po' più adulti e storici
Mah, questo era palese ormai da tempo, il problema è quando le due cose si sovrappongono (anche l'idea di fare due account diversi risolverebbe le cose... ma come la si gestirebbe, anche solo a partire dal nome?) e si decide di dare la preferenza non a contenuti che vadano bene per tutti ma a cose che nel caso di utenti più piccoli risultano quantomeno imbarazzanti.
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8 replies since 19/10/2021, 06:27 213 views
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