Intervista a Francesco Artibani

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    Buonsalve! Come primissimo regalo dell'anno ecco un'intervista interessante a Francesco Artibani, che spazia da Topolino a PK a Witch a Winx e rivela qualche interessante retroscena su Fate: The Winx Saga.
    L'intervista completa potete trovarla QUI, di seguito però riporto i pezzi più interessanti dato che è lunghissima...

    Arriviamo alla notizia di questi giorni: l’approdo delle Winx su Netflix. Qual è stato il tuo ruolo in questa produzione? E secondo te i fan affezionati del prodotto animato resteranno soddisfatti o rischiamo il classico tradimento?
    Innanzitutto, cosa ho fatto io: io lavoro per Rainbow dagli anni ’90 e ho lavorato in tutte le serie che hanno prodotto; le Winx le ho scritte da sempre, con l’eccezione della seconda stagione, compresa la serie spin-off rilasciata su Netflix (World of Winx), quindi è un prodotto che conosco bene, tante cose le ho create e ho contribuito a crearle, per cui ci sono molto affezionato; nello specifico, per questa serie Netflix ho fatto consulenza alla produzione americana, poi quella è andata ovviamente per conto suo; il lavoro che faccio per Straffi [creatore della serie animata, n.d.r.] è quello di story editor aziendale e di consulente in questo tipo di operazioni: ho letto, ho espresso una serie di critiche, di commenti, di suggerimenti e basta. Queste persone di Netflix le ho viste una volta sola, sono venuti in sede alla Rainbow nelle Marche, abbiamo fatto una grande riunione insieme al produttore, allo showrunner ecc., poi basta, non li ho più visti e non penso li vedrò più nella vita. Quindi, che dire, io so com’è la storia – ovviamente non ne posso parlare -, ho letto con curiosità le reazioni un po’ dappertutto prima riguardo il teaser, poi tutto quello che è uscito in questi giorni e devo dire che non condivido l’allarmismo di quelli che dicono che sarà un flop o un bagno di sangue; sicuramente è un prodotto per Netflix, quindi rivolto a una platea globale ed è chiaro che è un prodotto che avrà variazioni; è un adattamento, non la nuova serie a cartoni animati, una rilettura di quei personaggi. Chiaramente ci saranno tante variazioni, tanti piccoli cambiamenti. Ho letto delle cose che inizialmente un po’ mi fanno ridere, poi, siccome ho un rapporto un po’ conflittuale con i social, ho deciso di non fare quello che va a rompere le scatole a queste persone: quella è la loro festa, il loro momento, vogliono criticare ed è giusto che critichino. Andare a dire «voi non potete criticare perché non sapete» è sbagliato perché, giustamente, non lo sanno, non l’hanno visto, non possono saperlo, quindi non vado a fare la morale sul non parlare perché non si ha ancora visto; di fatto lo penso: non hai visto neanche un secondo di video e già hai capito tutto della serie, «non c’è Flora, l’hanno sostituita con questo personaggio! Dov’è Tecna?» Io posso solo dire: «abbiate pazienza, abbiate fede», non è che non ci abbiano pensato, hanno preso il cast, il gruppo di personaggi, le loro relazioni e ne hanno dato una rilettura.
    Sul come verrà presa la cosa, questa è una bella domanda: chiaramente ci saranno le deluse e i delusi, è inevitabile, qualunque cosa uno faccia quella percentuale di delusione c’è sempre; certo, se una persona adulta – venticinquenne, trentenne – spera di trovare le stesse cose che c’erano nel cartone animato, è un’aspettativa sbagliata e destinata ad essere delusa. Io troverei imbarazzante una serie live action con le ragazze con la minigonna e le ali scintillanti, non vorrei vederla: sono come gli spettacoli per bambini sul ghiaccio, trovi attrici, ballerine e cantanti che si vestono così, un po’ come a Disneyland, dove trovo il personaggio identico ai cartoni animati. Qui ci saranno delle riletture, delle proposte interessanti come crescita e relazioni dei personaggi, però le storie sono diverse e più adulte; lo showrunner della serie è lo stesso di The Vampire Diaries [Brian Young, n.d.r.], serie derivativa che arriva da altra roba; penso che abbiano fatto un buon lavoro: la scelta degli attori è calzante, sono bravi, le ambientazioni e gli effetti speciali sono all’altezza delle produzioni Netflix, ci saranno sicuramente anche ingenuità e cose che semplificano, però se uno non arriva lì con troppi preconcetti o troppi pregiudizi, magari si diverte pure, altrimenti sarà un tiro al piccione, è inevitabile; è la stessa cosa che succede con gli adattamenti Marvel al cinema, non sarà mai la stessa cosa, poi lo vedi e ti piace. Vanno valutate così le cose, secondo me, e spero che l’approccio sia questo, cioè valutare quella cosa per quello che è, non un attentato di lesa maestà alla serie televisiva, com’è successo con Sabrina: se prendi i fumetti di Sabrina e li confronti con la serie Netflix, uno può gridare allo scandalo, però dobbiamo ragionare in termini di un pubblico più ampio possibile e non solo degli spettatori delle Winx, che pure sono tanti.
    Non ho però idea di quello che c’è dentro, ecco; ho letto le sceneggiature, posso immaginare alcune cose, ho fatto delle annotazioni su elementi che non mi convincevano ragionando con la testa del sacerdote che deve rispettare la liturgia, ma ormai i tempi della televisione sono così veloci e incalzanti che c’è sempre bisogno di proposte nuove, anche di bruciare cose in maniera spericolata, però penso abbiano fatto bene. Io tendo a fidarmi, loro sanno quali sono le regole del loro mercato.

    Insomma, secondo Artibani stiamo parlando troppo presto.
    Io sono sempre un po' interdetta, se da una parte ovviamente mi viene da fidarmi di quello che dice dall'altra ricordo sempre la gigantesca delusione delle cose dette a proposito dell'ottava stagione e la spiegazione che poi non c'è stata.
    Quindi in realtà restiamo con le stesse cose che avevamo in mano prima...
     
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    Mi trovo abbastanza d'accordo con Artibani stavolta. Non tanto perché lui sa cose che non sappiamo (quello mi pare scontato, se ha letto il copione) ma perché ci è stato mostrato pochissimo, troppo poco per cestinare la serie a priori. Non sappiamo se Flora comparirà dopo, se avrà un ruolo nella seconda stagione, o se non ci sarà affatto. Sappiamo solo che nel libro è nominata, nient'altro. Di Tecna sappiamo anche meno, perciò... Aspettiamo.

    Il ruolo di Artibani è stato di consulenza, quindi. C'è da chiedersi quanto lui e Straffi siano responsabili del whitewashing di Musa (e il cambio di nome di Terra). Se hanno specificato le etnie delle fatine, se invece le hanno date per scontate oppure non hanno trovato sbagliata la scelta di casting.
    Su tutte le altre scelte, quelle di togliere Brandon, di non rendere Aisha principessa, di cambiare i poteri di Musa... Non si può dire nulla, si può solamente essere d'accordo o no. Ma sono piccolezze, fatte per concentrarsi meglio sui personaggi principali e per differenziare la serie dal cartone. E anche per dare un taglio più commerciale per il target, per prendersi tutto il pubblico di Sabrina (di cui è appena uscita l'ultima stagione ieri - mannaggia, non l'ho ancora vista).

    CITAZIONE
    Io troverei imbarazzante una serie live action con le ragazze con la minigonna e le ali scintillanti, non vorrei vederla: sono come gli spettacoli per bambini sul ghiaccio, trovi attrici, ballerine e cantanti che si vestono così, un po’ come a Disneyland, dove trovo il personaggio identico ai cartoni animati.

    Posso quotare Artibani senza aggiungere altro? Ha detto tutto lui.
    Anzi no, qualcosa la aggiungo: niente trasformazioni e glitter, ma per la seconda stagione meglio che cambino costumista, magari una che abbia una visione più concreta di come vestono gli adolescenti di oggi e soprattutto come vorrebbero vestirsi. I look iconici delle serie teen/young adult più famosi non verrebbero mai indossati da un'adolescente casual qualsiasi... Però i giovani cercano stili che non possono avere, amano esagerare, soprattutto ora che con i social bisogna farsi notare a tutti i costi. Ormai i costumi sono stati scelti, la serie è pronta, va bene anche così. Che però le critiche servano da lezione per migliorare dove si può.
     
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    Quello che mi è saltato subito all'occhio è che neanche lo stesso Artibani era d'accordo con le scelte dello showrunner, ma alla fine ha dovuto fare un passo indietro perché sapeva che maggior parte delle decisioni era stata presa per una questione di ascolti televisivi.

    Quello che mi dispiace è sentire lui che dice "ormai i tempi della televisione sono incalzanti .....c'è sempre bisogno anche di bruciare cose in maniera spericolata"
    Ecco, questo è triste, ma nessuno guarderebbe una serie tv che non ci trasporta nella storia.

    Una cosa che poi ha messo in chiaro è quella del riadattamento, dei fan che gridano allo scandalo perchè vedono stravolto un prodotto della loro infanzia. Alcuni fan non sanno neanche cosa voglia dire reboot, remake ecc. e giustamente, quando si parla di live action, ci si aspetta di vedere i nostri personaggi preferiti in carne ed ossa.

    Le promesse di Artibani relative all'ottava stagione non le possiamo considerare promesse, visto che chi comanda è Iginio Straffi e se Iginio cambia i piani, anche Artibani si deve adattare.
     
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    CITAZIONE (iku88 @ 1/1/2021, 21:25) 
    ho letto le sceneggiature, posso immaginare alcune cose, ho fatto delle annotazioni su elementi che non mi convincevano ragionando con la testa del sacerdote che deve rispettare la liturgia

    Questa parte dell'intervista mi intriga tantissimo. Sarei veramente curioso di conoscere le annotazioni alla sceneggiatura del live action di Artibani e, in generale, di chi ha lavorato alla Rainbow e al cartone dall'inizio...

    Anche perché nelle ultime stagioni di Winx non sembra proprio che Artibani abbia ragionato come "un sacerdote che rispetta la liturgia", considerati i buchi di trama e le incongruenze... certo non ci lavora solo lui, però trovo comunque sia un discorso un po' ipocrita da parte sua.
     
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    Direi che sono più o meno d'accordo con Artibani. È presto per parlare, il materiale è troppo poco per giudicare, non c'è bisogno di tutto questo allarmismo. Ma... c'è un ma. Ora che abbiamo la prima recensione... siamo certi che non sarà davvero un flop? Ci vediamo nell'altro topic. ;)
     
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    CITAZIONE (cinnamonions @ 1/1/2021, 21:16)
    C'è da chiedersi quanto lui e Straffi siano responsabili del whitewashing di Musa (e il cambio di nome di Terra). Se hanno specificato le etnie delle fatine, se invece le hanno date per scontate oppure non hanno trovato sbagliata la scelta di casting.
    Su tutte le altre scelte, quelle di togliere Brandon, di non rendere Aisha principessa, di cambiare i poteri di Musa... Non si può dire nulla, si può solamente essere d'accordo o no. Ma sono piccolezze, fatte per concentrarsi meglio sui personaggi principali e per differenziare la serie dal cartone. E anche per dare un taglio più commerciale per il target, per prendersi tutto il pubblico di Sabrina (di cui è appena uscita l'ultima stagione ieri - mannaggia, non l'ho ancora vista).

    CITAZIONE (» Lovegood @ 4/1/2021, 13:31)
    Questa parte dell'intervista mi intriga tantissimo. Sarei veramente curioso di conoscere le annotazioni alla sceneggiatura del live action di Artibani e, in generale, di chi ha lavorato alla Rainbow e al cartone dall'inizio...

    Anche perché nelle ultime stagioni di Winx non sembra proprio che Artibani abbia ragionato come "un sacerdote che rispetta la liturgia", considerati i buchi di trama e le incongruenze... certo non ci lavora solo lui, però trovo comunque sia un discorso un po' ipocrita da parte sua.

    Io mi faccio infinite domande... abbiamo letto che dietro a tutto c'é stata la proposta di Brian Young, la sua diciamo "rilettura" di Winx in chiave matura, ma sarebbe davvero davvero interessante sapere quali sono state le percentuali decisionali, quante decisioni sono state economiche e commerciali, quanto margine di intervento hanno avuto quelli di Rainbow.
    Perché noi diciamo sempre "Straffi qui" e "Straffi lá", ma non sappiamo mai davvero quanto sia farina del suo sacco o chi abbia veramente in mano le redini, in Rainbow o nel caso del live action.

    E' molto avvilente pensare che queste domande non avranno mai risposta...
     
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5 replies since 1/1/2021, 21:25   242 views
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