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Azrael~+1
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Dopo 15 anni, 8 stagioni, 3 film e un migliaio di Cruciatus che avremmo voluto scagliare contro la Rainbow, è tempo di fare chiarezza su quello che alla fine è il perno di Winx stesso: la magia.
Cercando di mettere insieme un mosaico coerente utilizzando tutte le informazioni che ci hanno concesso si notano molte dimenticanze e/o incongruenze che lasciano spaziare le ipotesi delle più varie.
Ve ne elenco qui alcune.
- La magia è di per sé neutrale e se buona o cattiva dipende dall'utilizzo che se ne fa (dunque si sceglie ) oppure è qualcosa d'ineluttabilmente bianco o nero a determinare i destini di chi sarà fata e chi strega? O, ancora, dipende dall'anima di una persona?
- Il retaggio familiare: spesse volte in Winx se ne parla, e se non sbaglio una volta si citó anche una famiglia di fate: dunque conta anche il fattore ereditario?
- E a questo punto che differenza c'è davvero tra Fate e Streghe? Le Fate sono buone e okay ma le Streghe devono essere buone pure loro o quantomeno rispettare le leggi e non fare troppi casini?
Questione Specialisti (e maschietti in generale)
- Di preciso cosa sono gli Specialisti? Maghi Guerrieri?
- E gli Stregoni? Non ce li vedo i piccoli Valtor e i piccoli Nabu a studiare in una scuola come Fonterossa...
E per loro la magia funziona come nelle loro controparti femminili (cioè ci sono distinzioni tra bianco e nero) ?
Questi sono gli interrogativi che mi sono posta, anche alla luce del cambio scuola di Mirta, etc.
E voi che idea vi siete fatti?
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Simo la Winxsers .
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Per me la magia di per sè è neutra e chi la possiede può decidere se usare quella nera o bianca. Poi, per me, arrivati ad un certo livello/stadio magico ( per me Enchantix nelle fate e Disenchantix nelle streghe) non puoi più convertirit nell'altra magia. Inviato tramite ForumFree Mobile
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Che bel topic. *-*
Comincio col dire la mia sulla questione Specialisti.
Allora, nella prima stagione, gli specialisti venivano spesso definiti ''maghi'' e ricordo che l'home page ufficiale li descriveva come ''guerrieri magici di Fonterossa'' o qualcosa del genere. Inoltre, è sempre stato detto che all'interno della Dimensione Magica ciascun individuo è dotato di magia e che la barriera protettiva di Alfea non permette l'ingresso a creature che non sono magiche, attraverso la quale gli specialisti passano senza problemi. Ora: io credo che gli specialisti, vale a dire gli studenti di Fonterossa, appartenendo alla Dimensione Magica sono per natura ''maghi'', intesi come ''creature magiche di sesso maschile'', che, invece di frequentare una scuola per maghi e sviluppare i propri poteri magici come fa per esempio Nabu, frequentano una scuola per guerrieri, appunto, ''specialisti nel combattimento'', che utilizzano comunque delle armi e dei mezzi di trasporto di tipo ''magico-futuristico''. A Magix circola sempre un sacco di gente comune che non utilizza la magia se non per piccole cosucce, non per lottare come fanno le fate o le streghe o i guerrieri. Un po' come fa Helia quando gioca con gli origami.
Mi ricordo inoltre nella prima stagione, quando Bloom assume l'identità di un'altra studentessa sotto suggerimento di Stella, quest'ultima affermava che lei ''non voleva più fare la fata''. Ecco, io lo intendo come ''frequentare una scuola per fate e sviluppare a pieno i poteri magici per lottare contro il male''. Praticamente all'interno della Dimensione Magica chiunque è dotato una magia di base, e, in base alla propria predisposizione naturale e/o a ciò che possa aver ereditato dalla famiglia, sceglie quale percorso intraprendere. Ciò spiegherebbe inoltre il fatto che Mirta prima era una strega e poi diventa una fata.
Per il resto, possiamo dire che tra fate e streghe c'è un'eterna rivalità, sottolineata soprattutto nelle prima stagione, ma come affermato all'inizio dell'episodio Hallowinx della seconda stagione, sia le fate che le streghe lottano contro il male, solo che le fate di Alfea utilizzano la magia in maniera creativa mentre le streghe di Torrenuvola in maniera distruttiva. Gli specialisti invece devono mantenere l'equilibrio tra le scuole.. -
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Bellissimo topic, complimenti.
Per me si nasce con una predisposizione neutra della magia, una semplice magia base che si sviluppa con lo studio e determinate situazioni. Quindi alla fine si sceglie col tempo se intraprendere la strada della luce o del buio (e successivamente poi quella del bene o del male; mi spiego meglio); io penso che la famiglia incidi anche molto: le winx sono nate tutte da genitori di indole buone, appartenenti alla magia bianca: Marion penso sia una maga, in certe scene della distrazione di Domino ricordo avesse bacchetta. Comunque é ovvio che se nasci da una famiglia appartenente alla luce sarai indirizzato a percorrere la strada del bene. E questo vale anche per le streghe: Griffin é un esempio. Potente strega che usa si la magia nera, ma in maniera positiva per lo più. Griffin si diverte a fare i soliti stupidi “innocenti” da strega, come per esempio nella 1x6 o 1x3. Scherzi non troppo pericolosi, forse *ride*. É la stessa Griffin che insegna alle studentesse ad essere streghe dignitose, che sappiano essere utili in maniera positiva. Definirei più la maggior parte delle streghe all’inizio della loro carriera magica senza carattere, deboli di iniziativa proprio e per questo molto gira bandiera. Ovviamente fanno eccezione le trix. C’è chi poi nascendo in una famiglia nera sia più indirizzato a intraprendere la strada del male, come le trix (penso siano nate da una famiglia nera per il semplice fatto che sono collegate alle loro 3 antenate.) Ovviamente ci si può pentire anche delle sue scelte, come fece Mirta, il trasformarsi in fata di forma base penso sia un semplice di gesto di volontà in una leggera situazione difficile mentre se da fata vuoi diventare strega, basterà non trasformarsi più o essere una fata cattiva.
Per quanto riguarda gli specialisti penso che anche loro siano dotati di magia base, o comunque di abilità magiche, come una forza fuori dal comune. La maggior parte di loro intraprende la strada da guerrieri alle scuole come quella di Fonterossa o di Thoren e Nex. Altri come Nabu secondo me nasce proprio con una predisposizione magica. In questo caso secondo me apprendono le varie arti da altri maghi/ stregoni piu esperti: nel fumetto se non erro viene introdotto una sorte di maestro degli stregoni del cerchio nero.
Spero di essere stato il chiaro^^. -
Simo la Winxsers .
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Bellissimo topic, complimenti.
Per me si nasce con una predisposizione neutra della magia, una semplice magia base che si sviluppa con lo studio e determinate situazioni. Quindi alla fine si sceglie col tempo se intraprendere la strada della luce o del buio (e successivamente poi quella del bene o del male; mi spiego meglio); io penso che la famiglia incidi anche molto: le winx sono nate tutte da genitori di indole buone, appartenenti alla magia bianca: Marion penso sia una maga, in certe scene della distrazione di Domino ricordo avesse bacchetta. Comunque é ovvio che se nasci da una famiglia appartenente alla luce sarai indirizzato a percorrere la strada del bene. E questo vale anche per le streghe: Griffin é un esempio. Potente strega che usa si la magia nera, ma in maniera positiva per lo più. Griffin si diverte a fare i soliti stupidi “innocenti” da strega, come per esempio nella 1x6 o 1x3. Scherzi non troppo pericolosi, forse *ride*. É la stessa Griffin che insegna alle studentesse ad essere streghe dignitose, che sappiano essere utili in maniera positiva. Definirei più la maggior parte delle streghe all’inizio della loro carriera magica senza carattere, deboli di iniziativa proprio e per questo molto gira bandiera. Ovviamente fanno eccezione le trix. C’è chi poi nascendo in una famiglia nera sia più indirizzato a intraprendere la strada del male, come le trix (penso siano nate da una famiglia nera per il semplice fatto che sono collegate alle loro 3 antenate.) Ovviamente ci si può pentire anche delle sue scelte, come fece Mirta, il trasformarsi in fata di forma base penso sia un semplice di gesto di volontà in una leggera situazione difficile mentre se da fata vuoi diventare strega, basterà non trasformarsi più o essere una fata cattiva.
Per quanto riguarda gli specialisti penso che anche loro siano dotati di magia base, o comunque di abilità magiche, come una forza fuori dal comune. La maggior parte di loro intraprende la strada da guerrieri alle scuole come quella di Fonterossa o di Thoren e Nex. Altri come Nabu secondo me nasce proprio con una predisposizione magica. In questo caso secondo me apprendono le varie arti da altri maghi/ stregoni piu esperti: nel fumetto se non erro viene introdotto una sorte di maestro degli stregoni del cerchio nero.
Spero di essere stato il chiaro^^
Sì, c'è quel personaggio nel fumetto!!! Però ricordiamoci che Fumetto e la serie non hanno niente a che fare.. -
+1 .CITAZIONEsia le fate che le streghe lottano contro il male, solo che le fate di Alfea utilizzano la magia in maniera creativa mentre le streghe di Torrenuvola in maniera distruttiva. Gli specialisti invece devono mantenere l'equilibrio tra le scuole.
Questa cosa veniva ribadita anche nel fumetto parecchie volte: in vari numeri le streghe cercavano di tenersi buoni gli Specialisti perché potessero aiutarle nei momenti di bisogno, e i ragazzi accettavano missioni per proteggere tutte le scuole e Magix in generale.
Sulla questione fate d streghe c'è un confine molto labile: entrambe preparano pozioni, lanciano incantesimi e volano. Nel caso delle streghe magari "fluttuano a casissimo per esigenza di camera". Ma il confine c'è, altrimenti bastava creare una sola scuola per ragazze magiche.
Come hai detto tu Vicky, le streghe battono il nemico con i suoi stessi incantesimi mentre le fate con quelli opposti. Si capisce quindi che per essere vere streghe bisogna avere una gran forza interiore per non cedere alla sete di potere ottenuto brutalmente.CITAZIONEPoi, per me, arrivati ad un certo livello/stadio magico ( per me Enchantix nelle fate e Disenchantix nelle streghe) non puoi più convertirit nell'altra magia.
sarebbe molto interessante come concetto, ma la Rainbow non ne ha mai parlato (o perlomeno, il Disenchantix era un semplice power up donato da Valtor, non qualcosa che tutti possono avere). Sulle fate invece, dicono che sia lo stadio finale di fata completa, ma non che sia irreversibile: basta non trasformarsi più. Aisha è passata al lato oscuro di sua spontanea volontà pur avendo ottenuto il Believix e i doni.
Le famiglie giocano un ruolo importante per la scelta degli studi, ma credo anche il carattere. Una ragazza pacifista come Flora non diventerebbe mai una strega, ma una come Bloom o Aisha, con un carattere più irruento a volte, potrebbe tranquillamente diventarlo.
Mirta era insicura tra le streghe perché si sentiva debole, ad Alfea invece ha un potere bello grosso e difficile da controllare. Faragonda probabilmente era come lei, come si vede nella s7. La famiglia è importante a livello si apertura mentale e comportamento: pensiamo a Min (non canon, ma è un esempio adatto) costretta a studiare ad Alfea nonostante la sua magia da strega.
Gli stregoni studieranno in qualche accademia apposta... Non ce lo dicono, ma presumo sia così.. -
+1 .
eccomi qui con la mia personalissima e forse sbagliata visione della magia in Winx.
Per cominciare prendo in questione l'albero della vita (che ha mille funzione ma non serve mai a nulla). Questo speciale albero che si trova nel villaggio delle pixie dice che l'universo magico è regolato da due forze magica, quella del bene e quella del male e che esse devono essere sempre in qualche modo bilanciate. Dunque il bianco e nero, la luce e l'oscurità.
Da questo concetto io estrapolo che la magia possa essere incanalata secondo i due principi nel bene o nel male, ma dipende da chi la usa la scelta di far rientrane nella luce o nell'oscurità questi poteri. Tutto questo concetto, a mio parere, trova un riscontro nella sere in diverse occasioni nella seconda stagione e nella quarta .
Durante il loro soggiorno a Torrenuvola le winx dovranno partecipare ai corsi di magia oscura. In questa occasione vediamo come alle streghe venga spiegato come incanalare sentimenti ed emozioni negative in oggetti o magie considerate "negative", "nefaste". Proprio nella stessa puntata le professoresse di Torrenuovla si sorprendono di come Stella, la fata del sole e della luna (quindi la più incline ad usare i poteri della luce, quindi quelli legati mentalmente al bene) , riesca ad usare un potere più oscuro di quello di alcune streghe.
Se prendiamo ad esempio Dark Bloom ,anche se sotto incantesimo, ci fa vedere come i poteri che possiede siano gli stessi ma l'uso che ne fa cambia radicalmente, aggiungendo crudeltà e cattiveria a quelli che dovrebbero essere dei poteri nati per portare vita e calore nel mondo.
Nella 4 stagione invece le fate maggiori diventano fate della vendetta, i poteri che avevano usato fino a quel momento per proteggere la terra vengono usati per distruggerla e creare problemi naturali.
tutto questo mi porta alla domanda: cosa distingue una fata da una stregha?
A mio avviso ogni essere magico può scegliere se essere buono o cattivo, o meglio se studiare per essere una strega o una fata. ciò non toglie che i poteri siano gli stessi e credo che come le winx, anche le streghe abbiano diversi livelli di trasformazione ( vedi sirenix oscuro) e che quindi si possa scegliere solo esteriormente se essere sbrilluccicanti come le winx o cupe come le Trix.
Per gli specialisti hanno fatto più casino: inizialmente erano maghi-guerrieri che incanalavano la propria magia nelle armi. Infatti il loro preside è un mago che usa la magia e non un guerriero puro. Con l'avvento della seconda stagione gli specialisti diventano sempre più guerrieri e poco maghi, lasciando nella figura di Nabu l'unico uomo del gruppo a saper usare la magia.
e nulla finisco qui spero di essere stato chiaro e lineare.. -
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Finalmente ho un po’ di cervello per partecipare a questa meravigliosa discussione super complessa.
Mi piace particolarmente l’intervento di Vicky, che dice cose molto precise sia sugli Specialisti sia sulla differenza tra fate e streghe… io mi ricordo che l’Enciclomagia -che al momento non ho sottomano- diceva una cosa molto precisa sull’energia delle streghe e che somigliava molto a quello che hai detto tu.
Si vanno a creare quindi 4 situazioni: personaggi dotati di magia bianca che la usano per scopi benefici o malefici e personaggi dotati di magia nera che la usano per scopi benefici o malefici… quindi abbiamo le Winx nella prima categoria, Chimera e Diaspro nella seconda, Griffin e Mirta nella terza e le Trix nella quarta… ha senso?
Personalmente poi mi sono fatta determinate idee prima di iniziare a scrivere, come ad esempio quella che non importa in che famiglia nasci, come in Harry Potter… ricordo che una delle mie NeWinx, Pruna, era nata in una famiglia di streghe ma alla fine studiava ad Alfea e doveva combattere tutti i giorni con le brutte abitudini imparate dalla famiglia.
La faccenda dello studio maschile è più complessa...se da una parte la magia femminile si divide facilmente in fatata o stregata quando si parla di uomini l’universo di Winx non è chiaro. Stregoni e maghi forse? Quando ho inventato Monteluna contavo proprio su questo ma mi dispiaceva che non fosse una controparte lineare di Fonterossa.. -
Azrael~+1 .
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Mi ritrovo in molte delle cose dette da Vicky, Blu e Iku.
Ora però tocca a me esprimere qualche ipotesi.
Tenendo conto che secondo me inizialmente il World building delle Winx non fosse così accurato perché neanche loro si aspettavano questo successo, comunque è lecito cercarne un senso.
Ordunque...
Questione Magia
Secondo me c'è comunque da tenere in conto il fattore ereditario.
Mi spiego meglio: i nostri antenati oltre ad averci influenzati per tradizioni, culture e via dicendo ci hanno anche condizionati geneticamente. E non parlo solo di malattie ma anche della semplice differenza che può intercorrere tra esseri umani nati in poli opposti del mondo; mi riferisco a differenze fisiche come la pelle più scura o chiara, punti di forza e debolezza e così via, il tutto determinato da fattori ambientali quali clima e compagnia bella.
È una storia letteralmente vecchia di millenni ma ciò mi chiedo non può valere anche per la magia?
Esempio: se in una famiglia per più generazioni consecutive si è sviluppata la magia bianca allora è probabile che la loro sarà una discendenza fatata e dunque incline a usare quel tipo di magia; idem per la magia nera e le streghe. Come nelle varie famiglie però possono nascere delle eccezioni che però immagino non abbiano una vita facilissima.
Che la magia possa attingere alle emozioni in quanto intimamente connessa alla forza vitale di una persona, ci sta, quindi ecco la mia teoria.
Una fata è più incline ad attingere le proprie forze da sentimenti positivi e una strega da quelli negativi. Ciò però entra in contrasto con fate come Nebula, certo non mossa dall'amore, a meno che un qualsiasi senso di Giustizia anche se distorto non possa essere considerato positivo.
Il cambio da strega a fata e viceversa secondo me è assai raro e difficile viste le correnti di magia opposte da padroneggiare.
Per quanto riguarda gli abitanti comuni di Magix presumo che non essendosi specializzati nell'uso di un determinato tipo di magia bianca o nera utilizzino una sorta di magia neutra, certo meno potente delle altre due ma preferibile per chi magari preferisce la manualità (?).
A tal proposito sarebbe carino conoscere le origini di Magix e della divisione della Magia Bianca e Nera: in origine esisteva un'unica Magia poi scissa o queste due erano presenti dall'alba dei tempi?
E comunque secondo me anche le Streghe hanno diverse trasformazioni. Non mi ricordo però che ne abbiano specificato il nome nella sesta serie, ad esempio.
Questione Specialisti
O più che altro questione maghi e stregoni. Sono la controparte maschile di Streghe e Fate?
E proprio sul ruolo degli Specialisti mi è sorto un dubbio: la loro inclinazione a essere più fisici che magici (?) potrebbe in un certo senso renderli neutri così che possano fungere come una sorta di ago della bilancia?
Alla fine sono pur sempre in una sorta di apprendistato militare, ognuno ha il suo regno con relativo popolo e regnante e... buh, sto perdendo il filo @_@
Mi spengo v.v
Prima però. ..
@Iku: Ora ho capito perché mi intrigava tanto Pruna, oltre alla sua somiglianza con Vanessa Ives di Penny Dreadful a causa delle "voci"
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Simo la Winxsers .
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Riguardo i nomi dei poteri delle Trix,ho guardato un po' in giro su siti affidabili è,in effetti, hanno dato il nome a solo due trasmormazioni. Che sarebbero il Gloomix e il Sirenix Oscuro ( o Dark Sirenix). Mentre lo stadio della serie 3 ( il nome dato dai fan è Disenchantix) e della serie 6 non hanno nomi ufficiali. Purtroppo non ho trovato qualcisa sull'ultimo potere. Per finire non ho capito perché, seppur poteri delle streghe, non gli danno nomi??? SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate nel caso è off topic o non va bene, ma volevo solo precisare.Inviato tramite ForumFree Mobile
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Giustissimo quello che ha detto Blu sull'Albero della Vita e sulla questione della seconda stagione quando le Winx erano a Torrenuvola.
Ora non ho modo di consultare l'Enciclomagia, se puoi farlo tu, iku, te ne sarei grata.
Poi potremmo fare una lista con le informazioni ufficiali che abbiamo ed un'altra con ciò che resta senza risposta.. -
.Ora non ho modo di consultare l'Enciclomagia, se puoi farlo tu, iku, te ne sarei grata.
Purtroppo il libro è in Italia e fino a Natale non ci torno... sto pensando se ho trascritto quell'informazione da qualche parte mentre lavoravo alla mia storia ma ci vorrà un po' per trovarla.. -
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Io la prima ce l'ho ma sta dai miei. Appena posso vado a prenderla... ora sono troppo curiosa! . -
Azrael~ .
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Guardando il film Il segreto del regno perduto ho notato che Mirta, studente di Alfea, nel tentativo di difendere Wizgiz sta per fare ricorso alla magia stregonesca ma quest'ultimo l'ammonisce.
Ciò potrebbe avvalorare l'ipotesi che la magia è neutra e ciò che distingue una Fata da una Strega è il suo utilizzo e le emozioni dalle quali attinge.
Ciò darebbe anche un senso agli abitanti della Dimensione Magica che non avendo intrapreso scuole di specializzazione magica usano una magia neutra e dunque molto più debole; non troppo diversi sono gli Specialisti maggiormente addestrati nel combattimento corpo a corpo (e poi un esercito di soli maghi non va bene, c'è anche bisogno di qualcuno che comandi i soliti militari, diciamo).
Questa magia però se permane neutra e non sviluppata in alcuna direzione per forza di cose rimane amorfa e piuttosto blanda; chi invece decide di dedicare la propria vita alla Magia l'affina e la potenzia e a seconda della strada che prende potrà diventare Fata e Mago o Strega e Stregone.
Poi vabe, non ricordo tutte le serie a menadito e gli altri film non li ho ancora visti dunque anche questa mia teoria potrebbe essere inesatta.. -
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Grazie Azrael, davvero interessante. Io invece ho rivisto proprio oggi Magica Avventura (è su Timvision se vi interessa), e, all'inizio c'è l'inviata del TG Magix ad Alfea alla cerimonia organizzata da Faragonda per le nuove fate e le nuove streghe.
Riporto testuali parole: "Se avete 15 anni e siete delle brave ragazze con un debole per le ali scintillanti, allora Alfea è proprio il posto giusto. Ma se vi sentite streghe dentro e fuori, fatevi sotto: a Torrenuvola ci sono una scopa volante e un cappello a punta che aspettano soltanto voi."
Faragonda e Griffin alle nuove allieve:
F: Il mio augurio è che possiate fare sempre del vostro meglio.
G: O del vostro peggio.
F: Ricordatevi che le arti magiche vanno impiegate con misura e intelligenza... E per qualcosa di più nobile che cuocervi due uova.
G: Giusto. Perchè sprecarsi quando con un semplice incantesimo potete costringere qualcun altro a cuocerle per voi.
Faragonda e Griffin durante lo scontro tra fate e streghe:
F: Ma è mai possibile che tutti gli anni debba finire così?
G: Hanno iniziato le tue fate!
F: Può darsi, ma chi ha scatenato un acquazzone tropicale su Alfea l'anno scorso? E chi ha farcito la torta con scarafaggi e vermi l'anno prima???
G: Sei tu che ti ostini a organizzare questa cerimonia tutti gli anni, cara collega, io l'ho sempre detto: fate e streghe sono due mondi inconciliabili!
lol XD.
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