-
.
Not Born to Be Gladiators ex Versus Roma è il nuovo film di casa Rainbow chew si presenta con questa trama:
"La storia racconta del giovane orfano Timo. Un ragazzo scampato all'eruzione di Pompei e affidato al generale Chirone, fondatore della Gladiator's Academy of Rome; peccato che lui, pigro e imbolsito, non abbia nessun interesse a combattere tra tigri e leoni. Finché non si innamorerà di Lucilla, promessa a Cassio, nipote dell'imperatore e miglior gladiatore di Roma. Per dimostrare di essere degno di lei, Timo dovrà diventare un gladiatore in grado di combatttere a un famoso torneo che si svolge al Colosseo. Per raggiungere il suo obiettivo, svolgerà un trainig unico e bizzarro sotto Diana, una trainer misterioso, esotico e sexy.
Fonte
Edited by scarlet14 - 14/6/2011, 14:41
. -
.
Evviva l'Italia e l'italianissimo titolo di un regista imprenditore italiano che pensa prima di tutto al suo paese! 
Effettivamente internazionalizzarsi è l'unico modo per avere grossi introiti... però a me fa tristezza lo stesso!. -
Lord_Bane .
User deleted
Mmmh....
Non lo sentite anche voi? Questo odorino magico, tipico dei ciofeconi di razza?
Secondo me sarà un flop di proporzioni epocali.
Quanto a trama e il resto, beh, per riuscire a essere meno originali, bisognava abbassarsi al: "Lui e lei si amano, ma le famiglie si oppongono".
Ma il povero iggy se l'è già giocata col 2° film winx, poverone
. -
.
A me i gladiatori non dicono niente, tantomeno con una simile trama che non ha nulla di originale, almeno per ora. Diana dovrebbe essere la donna a misure Winx che si vede in un angolo? Si vede che Straffi si è informato sui canoni di bellezza dell'epoca...un manichino simile sarebbe semplicemente ridicolo. Tsk... . -
.
Notate pure qui il vestito tipicamente romano dell'allenatrice...a me ricorda quello fan service dei videogiochi piacchiaduro per ragazzi, dove le donne sono (s)vestite. Mmmh....
Non lo sentite anche voi? Questo odorino magico, tipico dei ciofeconi di razza?
Secondo me sarà un flop di proporzioni epocali.
Quanto a trama e il resto, beh, per riuscire a essere meno originali, bisognava abbassarsi al: "Lui e lei si amano, ma le famiglie si oppongono".
Ma il povero iggy se l'è già giocata col 2° film winx, poverone
. -
Leslie_burke .
User deleted
CITAZIONE (Re-Bi @ 14/6/2011, 15:41)Evviva l'Italia e l'italianissimo titolo di un regista imprenditore italiano che pensa prima di tutto al suo paese!
Effettivamente internazionalizzarsi è l'unico modo per avere grossi introiti... però a me fa tristezza lo stesso!CITAZIONE (Lord_Bane @ 14/6/2011, 16:11)Mmmh....
Non lo sentite anche voi? Questo odorino magico, tipico dei ciofeconi di razza?
Secondo me sarà un flop di proporzioni epocali.
Quanto a trama e il resto, beh, per riuscire a essere meno originali, bisognava abbassarsi al: "Lui e lei si amano, ma le famiglie si oppongono".
Ma il povero iggy se l'è già giocata col 2° film winx, poverone
Direi che avete già detto quello che pensavo... non so, questo progetto non mi ispira proprio per niente! Altre idee della Raimbow, se sviluppate meglio, potevano dare risultati interessanti, mentre questo è già banale dalla trama
! In più anche la grafica non mi sembra un granchè, anche se giudicare da queste poche immagini è difficile...
. -
.
A dire il vero a me la grafica sembra migliorata rispetto ai film Winx. Si vede però che il modello di riferimento sono le facce di gomma che fanno mille smorfie alla Dreamworks, più che la Pixar (che in questo senso io trovo meno "volgare").
Concordo con Bane sulla trama scontata, e aggiungo che l'addestramento di un eroe improbabile da parte di un allenatore demotivato s'era già visto in Hercules (e, guarda caso, Diana, la seconda trainer, ha un che di Megara, con quella coda alta e il vitino di vespa...). -
.
Gente, ho visto in giro un trailer pseudorecente...e lasciatevelo dire, il costume di questa "Diana" è quanto di più volgare io abbia visto recentemente. Orrido.
In ogni caso pare che in Italia il titolo sia stato cambiato in "Gladiatori di Roma".. -
.
Amiamo farci del male XD, quindi eccovelo
Video
A me veramente che il film sia studipo di trama o mal realizzato non importa, ciò che mi secca veramente è che la donna da conquistare si basa nella sua scelta solo da chi vince nell'arena! Dico, ma vi sembra possibile in un film d'oggi che dovrebbe essere il portabandiera di ben altri concetti?
. -
.
On-line il sito: www.gladiatoridiroma.it/
E' previsto per l'autunno.. -
.
Sentite questa...
Lucilla è una ragazza intelligente e sexy, pura e curiosa di cosa la vita ha in serbo per lei.
(ma le due parole "sexy" e "pura" possono essere messi nella stessa frase? Io non sono veramente convinta...)
Diana, la Dea della caccia. Bellissima, sensuale, pericolosa, una donna misteriosa bla bla bla...
(io credevo che Diana fosse un nome a caso...nessuno ha detto alla Rainbow che la vera Diana non sopportava gli uomini?). -
.
Aggiungo un interessante articolo inserito nel sito Repubblica, ve lo riporto:
L'antica Roma spiegata ai bambini così la Rainbow diventa una major
Esce il primo film diretto e prodotto da Iginio Straffi, costato 35 milioni e quattro anni di lavoro: il sogno di una vita tutta dedicata ai più piccini dalle streghette Winx che spopolano in tutto il mondo fino al parco dei divertimenti Magic Land
di GIORGIO LONARDI
In un momento come l’attuale, è sicuramente un bell’investimento, probabilmente uno fra i maggiori nel cinema italiano: 35 milioni spesi nel corso di quattro anni di lavoro. Con “Gladiatori di Roma”, Iginio Straffi, marchigiano, il creatore delle Winx, le sei “maghette” che fanno impazzire milioni di ragazzine in tutto il mondo, a capo del gruppo Rainbow (55 milioni di ricavi nel 2011) produttore, sceneggiatore e regista del nuovo kolossal in 3D, riduce le distanze con le major di Hollywood nell’animazione. «Lo so benissimo - ammette - che Pixar, Disney o Dreamworks investono anche 50 milioni di euro per una grande produzione». Però aggiunge: «Noi arriviamo subito dopo di loro. E comunque pochi in Europa hanno fatto nulla di paragonabile. E questa è una produzione italiana, fatta da un’azienda italiana grazie all’impegno di tanti lavoratori italiani. Lo sa che abbiamo coinvolto uno staff di grandissima professionalità formato da circa 500 persone fra animatori, modellatori, texture artist, compositor, programmatori e altri talenti tecnici e artistici? ». Straffi non riesce a trattenere l’orgoglio. E quando gli chiedi chi sarà il Walt Disney di questo secolo si limita a sorridere. Racconta: «Il 18 ottobre il film debutterà a Roma mentre prima di Pasqua sarà lanciato negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone. E se le cose andranno bene il 2013 verrà ricordato come un grande anno per noi. Le condizioni
ci sono tutte». Poi snocciola le caratteristiche della produzione: «Per ricreare l’antica Roma abbiamo realizzato 12mila schizzi di preparazione per definire le 150 scenografie e i 350 personaggi. In tutto il film si possono contare 160mila frame finali e oltre 10 milioni di layer (i diversi livelli che compongono ogni fotogramma in 3D)». Quanto alle voci “Gladiatori di Roma” si avvale fra gli altri di Luca Argentero, Laura Chiatti e Belen Rodriguez. Il sogno di Iginio Straffi, talentuoso disegnatore di fumetti nato nel 1965 e divenuto piccolo imprenditore trent’anni dopo a Loreto, è sempre stato quello di competere con i giganti Usa del settore. Afferma: «Da adesso in poi abbiamo le carte in regola e potremo farlo. Ora il gruppo Rainbow ha l’esperienza, oltre alle competenze tecniche e manageriali per essere al livello degli americani. Certo, loro possono produrre un grande film di animazione ogni anno e noi invece potremo lanciare un nostro kolossal solo ogni due anni. Almeno per ora». E poi c’è l’aspetto strategico del business: non si tratta solo di numeri e di esperienza. «Questo film amplierà il nostro modello di business che fino ad oggi era basato essenzialmente sulle serie televisive. Da adesso in poi, quindi, non ci sarà solo il piccolo schermo ma potremo accedere anche al box office in tutto il mondo». Eppure non è tutto. Fino ad ora, infatti, Rainbow ha ottenuto gran parte dei suoi ricavi grazie al merchandising. Emblematico il caso delle Winx e degli accordi firmati con decine di aziende che hanno prodotto dalle bambole agli zainetti, dai dvd ai diari scolastici e ai capi d’abbigliamento destinati alle bambine con meno di sette anni. Un business globale che ha coinvolto l’Europa e l’Estremo Oriente ma che ha faticato ad affermarsi negli Stati Uniti. «Adesso è diverso. Ora nel nostro azionariato è entrata Viacom con il 30%, un colosso multimediale molto importante negli Usa, che fra l’altro controlla Paramount. Quest’ultima ci aiuterà nella distribuzione all’interno degli Stati Uniti». Verosimilmente il socio americano avrà tutto l’interesse a favorire la sigla di licenze negli Usa. Per Straffi, il 2012 si profila come l’anno della riscossa. E “Gladiatori di Roma” sarà uno dei pilastri di un’aggressiva strategia di rilancio. L’anno scorso, infatti, a causa della crisi, particolarmente dura sul mercato europeo, i ricavi di Rainbow sono calati da 61 a 55 milioni di euro. «La congiuntura negativa ha colpito anche noi, ma abbiamo sempre chiuso i nostri bilanci in attivo, anche nel 2011». Ora, però, si cambia musica. Intanto anche in questo ultimo scorcio dell’anno è atteso un contributo ai ricavi proveniente dalle vendite al box office italiano di “Gladiatori di Roma”. Rainbow, inoltre, ha già stretto una serie di accordi commerciali. A cominciare da quello con la Perfetti. Tuttavia il pieno sfruttamento di questa “pipeline” (Straffi chiama così le sue linee di business) si avrà solo a partire dalla seconda metà del 2013 quando da una parte il film entrerà a pieno titolo nel box office internazionale, e dall’altra saranno operativi i contratti di licensing siglati negli Stati Uniti e in Canada, in Sudamerica, Europa e Estremo Oriente. Il secondo pilastro del rilancio del Rainbow Group si appoggia sulla quinta serie tv di “Winx Club” che partirà in autunno: 26 puntate di mezz’ora l’una dedicate alle sei maghette Musa, Tecna, Bloom, Aisha, Flora e Stella. «Winx Club è in testa alla audience in molti paesi», precisa Straffi, «Su oltre 2 miliardi di dollari di prodotti venduti finora in licenza noi prendiamo le nostre royalties. La serie è trasmessa in più di 150 paesi dalle principali tv del mondo e Winx Club non solo è diventato in Europa il brand più conosciuto fra le ragazzine ma ha anche aperto la strada a molti prodotti realizzati dalla Rainbow». A questo proposito l’imprenditore annuncia il lancio di una nuova serie tv di “Mia and Me”, un prodotto molto forte in Germania e Scandinavia «che lanceremo nel 2013 e da cui ci aspettiamo parecchio». Ne ha fatta di strada Iginio Straffi da quando, giovanissimo disegnatore, partì per Milano dove venne notato dalla casa editrice “Sergio Bonelli Editore” che lo utilizzò per prestare la sua matita alla famosa serie “Nick Raider”. Dopo una parentesi come disegnatore in Francia, quindi, Straffi tornò nella sua Loreto per creare la Rainbow. Un’azienda artigianale che sarebbe cresciuta rapidamente spaziando dall’editoria (ancora oggi i fumetti ispirati alle Winx e agli altri personaggi del gruppo costituiscono un’interessante fonte di ricavi) alla tv, dal cinema ai Dvd e a Internet. Senza dimenticare la quota di minoranza nel parco a tema Rainbow MagicLand che con i 600mila metri quadri di superficie a Valmontone, vicino Roma, ospita una serie di attrazioni ispirate ai personaggi della Rainbow. In basso, Iginio Straffi, fondatore della Rainbow, con una delle Wynx, i cartoon di maggior successo fra quelli da lui inventati.
Edited by scarlet14 - 9/10/2012, 12:56. -
.
metti una sventola(o presunta tale)sinuosa succinta e scosciata e pretendi di insegnare l'antica roma ai bambini?ai bambini,ma scherziamo? 
tra l'altro ho letto nell'articolo postato qui sopra che tra il cast dei doppiatori ci sarà quella scartoffia faccia da schiaffi di belen
(le daranno la misteriosa esotica e sexy diana suppongo)povero mondo!se già straffi aveva toccato il fondo scegliendo quella gallinaccia racchia di melita come testimonial per maya fox,qui davvero non so che dire 
non lo guarderei nemmeno se mi pagassero
e poi è molto modesto quando dichiara di poter competere con gli americani
boh!
piccola aggiunta o dovrei dire:paranoia:ho sottolineato due parole,ma nel regolamento non ho visto divieti in merito,se ho sbagliato ditemelo che correggo ok?. -
.
Non lo guarderò, perchè mi pareva già dall'inizio un ciofecone pazzesco e nulla mi spingerà mai a vedere niente a cui Belen partecipi. Io pago per vedere professionisti, non ciacquetti o sciacquette.
No, non sei contro, tranquilla^^ Poi, già ti conosciamo Kelly, sappiamo che sei un'utente attenta , nel caso di un errore, penseremmo a una svista e basta ^_-. -
.
Io ad andarci sono indecisa.
Non ci vado: meglio pre me e non guardo una schifezza che insulta la mitologia (io Straffi lo distruggo per ciò che ha fatto a Diana/Artemide
)
Vado: lo guardo emi faccio venire molti più insulti e motivi per distruggere Straffilo critico ancora di più..
Gladiatori di Romanuovo film Rainbow |
Contacts
Web
