Gli errori di Winx Club 4

La mia opinione sulla quarta serie

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    Gli errori di Winx Club 4
    La mia opinione sulla quarta serie



    Dopo tre stagioni, Winx Club ha cambiato pelle. Il restyling non ha riguardato solo il look delle protagoniste e la sigla storica, sostituita da una nuova di zecca, ma l’intera struttura della serie. Questi cambiamenti, che la produzione ha ritenuto necessari per dare una ventata di novità al cartoon, hanno generato incongruenze non solo con le personalità delle protagoniste e con la storyline principale, ma anche all’interno della stessa stagione e a volte persino dei singoli episodi.

    Dopo due anni d’attesa, fin dalla prima puntata la nuova stagione ha sollevato dubbi, non solo per l’animazione poco fluida (per fortuna corretta negli episodi successivi), ma soprattutto per l’atteggiamento delle protagoniste che, tornate alla scuola di fate come insegnanti, sono presentate come star e con le allieve ostentano un atteggiamento di superiorità. La scelta di farle diventare insegnanti è un pretesto per introdurre la missione che le occuperà in questa stagione, perché poi, come vedremo, abbandoneranno il ruolo dopo il primo giorno di insegnamento.

    Domanda: dal momento che le Winx non sono molto verosimili come insegnanti, e poiché la sceneggiatura le costringe ad abbandonare subito il ruolo, non era meglio che la loro giornata ad Alfea fosse una semplice visita in cui essere le ospiti d’onore? Questa è solo la prima di tante leggerezze e scelte incongruenti con la situazione di cui la quarta stagione purtroppo abbonda.

    Nell’arco dei primi episodi, si delinea la missione al centro di questa stagione e con essa si evidenziano le prime incongruenze con quanto dichiarato nelle stagioni precedenti. Nella prima stagione, l’ispettrice Griselda aveva dichiarato che da secoli non esistevano più fate sulla Terra, e nella terza la preside Faragonda aveva affermato che il livello magico Enchantix era il più alto raggiungibile, tanto che, dopo averlo raggiunto, le fate ottengono il diploma (tale diploma, consegnato durante il film, genera già una prima incongruenza, poiché avviene alla fine del terzo anno di studi, quando nella prima stagione l’ispettrice aveva affermato che gli anni ad Alfea sono cinque).

    Nella quarta stagione, tali affermazioni vengono spazzate via dalla scoperta di una giovane fata sulla Terra e dalla rivelazione dell’esistenza del livello magico Believix e di “infiniti altri livelli”. Se la nuova fata fosse nata dopo secoli di assenza di magia, la svista di Griselda e Faragonda potrebbe essere giustificata, ma poi si scoprirà che Roxy (così si chiama la giovane fata terrestre) è figlia niente meno che della regina delle fate, Morgana, imprigionata dagli Stregoni del Cerchio Nero quando Roxy era piccola: dunque, fino a circa 16-18 anni prima una fata sulla Terra esisteva ancora. Nell’ultimo episodio viene data una specie di spiegazione per cercare di rimediare all’affermazione, con il risultato di non riuscirci e creare un’ulteriore incoerenza interna alla stagione.

    Altrettanto grave è l’invenzione del livello magico Believix, che nega quanto affermato nella stagione precedente sul livello Enchantix (le Winx infatti aumentano il loro potere di stagione in stagione, salendo di livello, e l’Enchantix era stato dichiarato il più alto, e quindi ultimo, livello di magia raggiungibile da una fata); appare chiaro a chiunque come l’invenzione di un altro livello di magia, in palese contrasto con le precedenti dichiarazioni, non sia altro che un escamotage per disegnare nuovi vestiti e di conseguenza vendere nuovi giocattoli. La scelta di inventare Roxy e il livello Believix sono entrambi fortissimi segnali della miopia di Rainbow, di come le stagioni non facciano parte di un progetto unitario, ma procedano su una linea discontinua con l’unico scopo di sfruttare un filone di successo, senza tenere conto della coerenza interna.

    Missione delle Winx sulla Terra è quindi trovare l’ultima fata terrestre e proteggerla dagli Stregoni del Cerchio Nero, antichi nemici del mondo magico che secoli fa imprigionarono le fate della Terra. La scelta di ambientare la serie sulla Terra, però, non si rivela delle migliori, perché lo stile di vita fatato delle Winx le rende poco credibili sul nostro pianeta. In poco tempo, le Winx riescono ad affittare un intero stabile, in cui ricavano un negozio attrezzatissimo per cuccioli magici (al piano di sotto) e un loft elegantissimo dotato di ogni comfort (al piano di sopra). L’arredamento e l’ampiezza del negozio e dell’appartamento sono in puro stile Dimensione Magica e come tali, anche se conformi al modello Winx, risultano inverosimili sulla Terra, perché sei ragazze nullatenenti non possono permettersi tutto questo, anche se la mamma adottiva di una di loro, semplice fioraia, offre i risparmi di una vita.

    Sarebbe stato più semplice e più credibile se avessero ottenuto questo “quartier generale” con l’uso della magia. Lo stesso negozio di accessori per cuccioli magici è poi poco più di un pretesto per pubblicizzare i gadget dei cuccioli che verranno venduti nella realtà, dato che nel cartoon le Winx, prese dalla loro missioni, sembrano poter abbandonare il negozio a piacimento; gli stessi cuccioli magici, creati da Rainbow con l’intento di essere spalle comiche, risultano invece piuttosto fastidiosi e inutili (forse non c’è da meravigliarsi se le Winx li abbandonano tanto spesso).

    Sulla Terra, il carattere delle protagoniste sembra subire una regressione. Le personalità singole si appiattiscono su un unico modello fashion e le loro volontà si plasmano su quelle della leader, Bloom. È lei che decide che cosa fare in ogni situazione, e le altre eseguono i suoi ordini senza fiatare; le caratteristiche di ognuna, come la timidezza di Flora, la personalità forte di Aisha e l’atteggiamento scanzonato di Musa, scompaiono. Le loro reazioni agli avvenimenti sono spesso infantili e capricciose, a dispetto della maturità che dovrebbero dimostrare i loro vent’anni (età stimata dai fan, dal momento che Rainbow è molto vaga in merito).

    Una vittima di questo atteggiamento infantile è il rapporto con i ragazzi, con i quali ogni futile questione o persino un equivoco è un’occasione per mettere il broncio e litigare, anziché cercare di risolvere le cose con il dialogo. La gestione dei rapporti di coppia non è affatto quella che ci si aspetterebbe da dei giovani che stanno insieme da tre anni, ma è piuttosto superficiale e guidata da smancerie e dispetti come potrebbe esserlo tra due bambini che giocano a fare i fidanzatini.

    La fata terrestre, Roxy, non conquista subito la simpatia del pubblico, anzi i suoi repentini cambiamenti d’umore la rendono antipatica fin dai primi episodi. La sua posizione non è chiara: presentata inizialmente nelle interviste che hanno preceduto la quarta stagione come “la settima Winx”, in realtà nel cartoon appare chiaro che lei non fa parte del gruppo. In dubbio è anche il suo status di fata: poiché non si è mai trasformata prima, dovrebbe essere al primo stadio di magia, eppure le immagini ufficiali la dipingono come una fata Believix e la sua bambola porta il nome di “Roxy Believix”.

    Nella seconda parte della stagione, però, appare chiaro come lei non sia una fata Believix, poiché non può usare le ali potenziate permesse da questo livello, nonostante nell’aspetto sia più simile a una Believix che a una semplice fata; ad aumentare la confusione, si aggiunge il fatto che di tanto in tanto, nelle scene di gruppo con le Winx, venga disegnata con le ali potenziate, benché secondo la trama non se sia in possesso.

    Parlare di Roxy porge l’occasione per parlare di gravi errori grafici e di animazione presenti nella serie. Nella sigla e in alcune puntate della prima parte della stagione, gli occhi di Roxy hanno un colore giallo-verde, invece del violetto presente per la maggior parte del tempo, il suo colore ufficiale. Questo cambio di colore è assolutamente casuale e ingiustificato; non è un comune errore dell’animazione, come potrebbe essere sbagliare il colore di un costume o dimenticare un accessorio in un’inquadratura, perché il colore degli occhi è sbagliato per tutta la durata dell’episodio (vedi ad es. episodio 8).

    Allo stesso modo, sono presenti altri errori di logica legati all’animazione, come inserire la sequenza di trasformazione di tutte e sei le Winx, quando in scena ce ne sono solo cinque, facendo poi vedere la sesta ancora in abiti comuni, lontano dalle amiche (vedi ad es. episodi 10 e 11). Due errori gravissimi si hanno proprio nell’ultimo episodio, il 26: nelle scene del concerto delle Winx al locale sulla spiaggia, appare in diverse inquadrature Nabu, fidanzato di una delle Winx, morto due episodi prima; nelle inquadrature finali, le Winx volano verso il sole indossando i loro costumi Enchantix, cioè il livello di magia precedente, abbandonato nei primi episodi.

    Nella seconda parte della stagione, viene sprecato tempo prezioso in alcuni episodi autoconclusivi e sconnessi che hanno poco a che fare con la storyline principale, e viene introdotto il tema della band formata dalle ragazze, che non c’entra nulla con la missione delle Winx, con l’unico scopo di pubblicizzare le relative bambole. Il carattere di Musa, già pesantemente stravolto nella prima parte, viene affossato ancora di più, rendendola una star capricciosa che lascia il proprio ragazzo per un flirt immaginario.

    La band delle Winx nasce senza alcun motivo, in maniera del tutto forzata e senza alcuna necessità della trama, e al di là di ogni logica la leader del gruppo è l’ormai onnipresente Bloom, anziché Musa, che essendo la fata della musica dovrebbe avere questo privilegio. Il tema della band viene mantenuto per un paio di puntate e poi cade nel dimenticatoio, per essere poi ripreso in maniera frettolosa e raffazzonata nell’ultimo episodio, come accade anche per il negozio dei cuccioli, rafforzando sempre più la convinzione che questi temi siano inseriti solo per pubblicizzare i rispettivi giocattoli.

    Dall’episodio 17 in poi si comincia ad assistere a un lieve miglioramento, che raggiunge il suo apice nell’episodio 24. Riappaiono infatti gli elementi magici più tipici della serie e le Winx sembrano riprendere a tratti il loro vero carattere: vediamo combattimenti magici, misteri fatati e scenari più adatti alle loro avventure. Non manca il consueto “prestito disinvolto” da Harry Potter: nella terza stagione era la Compagnia della Luce, una confraternita di maghi ricalcata sull’Ordine della Fenice (quinto libro della saga del famoso maghetto), nella quarta i Doni del Destino, che curiosamente sono tre come i Doni della Morte (settimo libro) e ancor più curiosamente condividono con i doni di Harry Potter uno dei poteri, la resurrezione.

    I Doni del Destino sono regalati alle Winx dalle tre Fate Eteree; non è chiaro chi siano queste potentissime fate, rappresentate graficamente come poco più che spiriti, ma d’altra parte la stagione è piena di spiegazioni confuse o omesse. Ad esempio, nell’episodio 16 non si capisce bene come Bloom possa essere ancora in possesso del Cerchio Bianco, dal momento che nel combattimento lo ha scagliato contro gli Stregoni e nessuna inquadratura ci ha mostrato il suo recupero; nell’episodio 24, non si capisce perché anziché morire Nabu cada in una specie di sonno eterno.

    In realtà, quest’ultimo avvenimento è giustificato dal fatto che sull’isola di Tir-Nan-Og, dove Nabu ha perso la vita, la morte non esiste, ma questo non viene spiegato nella serie e lo spettatore può saperlo solo se già conosce la mitologia celtica. Riguardo la morte di Nabu vi è poi un’ulteriore incoerenza interna: dapprima, le fate terrestri dicono che custodiranno Nabu “fino al suo risveglio”, poi nell’ultima puntata Aisha riporta il corpo su Andros. Dunque, Nabu è caduto in un sonno magico o è morto realmente? Non si capisce.

    Verso la fine della stagione, la serie accelera il ritmo e mette in gioco molti spunti interessanti che avrebbero meritato di essere approfonditi con una gestione dei tempi più omogenea, riducendo la prima parte a favore della seconda, dedicata alle antiche fate della Terra e quindi più vicina all’atmosfera fiabesca tipica della serie. Inoltre gli ultimi episodi, e in special modo il 24, sono pervasi da un tono drammatico insolito per la stagione, che nei precedenti episodi era stata declinata in maniera piuttosto infantile. È presente non solo la morte, ma anche una certa dose di violenza nei combattimenti tra le fate e un poco edificante, ma legittimo, desiderio di vendetta.

    Questi elementi danno una sferzata di energia e realismo a una stagione che fino alle ultime puntate ha accumulato errori e incoerenze. Per quanto gli ultimi episodi, seppur con qualche riserva, abbiano riportato la serie allo stile e al ritmo che la contraddistinguevano in passato, il bilancio della stagione è comunque negativo, dal momento che gli episodi obiettivamente godibili sono forse 5 su 26, e cioè meno di un quinto dell’intera stagione. L’ultimo episodio poi, risulta ingolfato da una serie di spiegazioni nebulose e risoluzioni affrettate, senza contare i gravi errori già segnalati, rovinando definitivamente una stagione che, partita con il piede sbagliato, ha deluso una grossa fetta di fan per la poca attenzione con cui è stata realizzata.

    Quali conclusioni trarre dunque, ora che la quarta stagione è finita? L’impressione è che la serie Winx Club si sia fatta rovinare dal suo stesso successo, che le manie di grandezza e la corsa al marketing abbiano ucciso, o perlomeno ferito gravemente, lo spirito originale della serie. Le Winx della prima stagione erano ragazze comuni, sbarazzine e magari un po’ superficiali, ma che affrontavano problemi quotidiani, anche se spolverati di magia; avevano tutte un proprio stile e una propria personalità che, anche se semplice, le differenziava l’una dall’altra.

    Oggi sono fate diplomate, celebrità del mondo magico e membri di una rock band, ma hanno dimenticato cosa siano l’umiltà e la spontaneità. Travolte da avventure sempre più incredibili, sono diventate sagome vuote, parodie di sé stesse che recitano seguendo un copione scadente. Rainbow ha già annunciato che le avventure delle Winx continueranno almeno in un secondo film e in una quinta stagione, entrambi già in fase di pre-produzione: ma quanto ancora potrà reggere una struttura che già adesso ha mostrato evidenti mancanze, come un gigante dai piedi d’argilla?


    Edited by Re-Bi - 3/3/2010, 16:54
     
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    Ottimo intervento, Re Bi!! Credo che mi baserò sul tuo lavoro per un secondo topic...^^
     
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    Sono pienamente d'accordo con Re-Bi sugli errori della quarta serie.
    Aggiungo che l'azione di Flora di dare la vita ai cuccioli magici rappresenta una delle azioni più abominevoli dell'intera serie. Infatti il potere di dare la vita è spaventoso e il fatto che venga usato con tanta leggerezza lascia sbalorditi.
    Sono in disaccordo con Re-Bi riguardo al rapporto con i ragazzi, che era già inconsistente nelle serie precedenti, a mio parere, e in particolare lo era quello tra Riven e Musa. Ritengo che per Musa lasciarlo sarebbe stato un atto di maturità e il fatto che si ritorni insieme a lui solo perchè non ha nessuno di meglio, penso che sia questa la vera stupidaggine.
    Sono discorde anche sul presunto miglioramento dall'episodio 17 al 24, per me l'intera serie è una caduta libera senza ritorno culminata col "Volemose bene" di Bloom, per la serie "Tanto è morto il tuo ragazzo, mica il mio, che tanto Sky l'ho già resuscitato nella 2° serie alla faccia tua!".
    La frivolezza con cui viene trattata la scomparsa di Nabu mi ha lasciata senza parole. Sparisce un fidanzato o un caro amico e tutte loro che fanno? Un concertino, senza considerare che nessuna ha espresso un po' di tristezza tranne Aisha subito dopo l'evento.
    Notevoli le parole della stessa Aisha, nell'ultimo episodio, nel quale dice di voler rimanere sulla Terra, perchè è lì che aveva deciso di vivere con Nabu. Come, come?!?! Lei è la principessa e futura regina di Andros! Che pensava di fare, di occuparsi per posta del suo popolo?
    Senza contare che l'aver passato tanti momenti con Nabu sulla Terra, è piuttosto un motivo in più per andarsene a casa sua a sfogare il proprio dolore (se c'è, dobbiamo pensare a questo punto).
    Trasmettono poi durante tutta la serie il messaggio negativo, che niente si ottiene faticando e che tutto si conquista facilmente. Tutto ciò ha inizio col loro incarico di insegnanti, continua col creare i cuccioli, ottenere l'appartamento, il negozio e i doni del destino, per arrivare al suo culmine quando le Winx, dopo pochissimo allenamento musicale, sbaragliano la band di Andy, e vincono il concorso.
    La considerazione finale è che la quarta serie è priva di trama, coerenza e mal costruita e che
    CITAZIONE
    la serie Winx Club si sia fatta rovinare dal suo stesso successo, che le manie di grandezza e la corsa al marketing abbiano ucciso, o perlomeno ferito gravemente, lo spirito originale della serie.

     
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  4. Lord_Bane
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    Quoto in pieno Re-Bi, ma concordo con scarlet14 che della 4a serie non si salva nulla.
    Personalmente, mi ha urtato molto anche la scelta del modo di restituire la "fede" agli esseri umani nella magia.
    Invece di toccare problemi senza dubbio più importanti, come fame, guerre o altro, cercano di compiere l'impresa vendendo quegli orribili cuccioli, deformi e volanti.
    Davvero i problemi della nostra povera Terra si risolvono con cuccioli alla moda?
    E poi, mi ha lasciato di stucco quando Roxy da la capacità di parola al suo cane con la fortissima motivazione del "In fondo sono la fata degli animali."
    Alchè io ho ho pensato: "E meno male che non eri la fata del nucleare, sennò chissà cosa combinavi." :acc:
     
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    il regno degli oceani Andros,oppure chiamato anche Tides

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    concordo con tutte!

    solo che preciso che la bandicuola di andy "voleva aiutare le winx nell'imparare a suonare" ma diciamo meglio che "la banducuola si solo interessare e prendersele le winx,con la gelosia degli specialisti
     
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    Probabilmente hai ragione; ma è ridicolo lo stesso che li vincano nel concorso.
     
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    Ragazzi, guardate che nemmeno io salvo la serie :-)
    Quello che dico riguardo al miglioramento è relativo. All'interno di una serie che fa acqua da tutte le parti, trovo che nelle puntate relative alla liberazione delle fate terrestri e al loro voltafaccia verso l'umanità si siano intraviste le ombre di quello che era una volta lo spirito del winx club, ovvero: combattimenti magici.
    Personalmente ho trovato interessante l'idea che le fate, esseri buoni per antonomasia, si incattivissero e volessero far fuori gli umani per vendetta; l'ho trovata l'unica parte interessante della serie, gestita anche con un ritmo migliore. In una serie che agonizzava, l'ho visto come una boccata d'aria, ma della serie "il male minore": non so se mi spiego :-)
    E tutto questo considerando come pensiero alla base di tutto che winx cub, nella sua interezza, è un prodotto senza pretese, intrattenimento leggero e basta. Anche per questo non mi sento di accusare il rapporto con i ragazzi nelle serie precedenti: è sempre stato irreale che le winx se li trovassero lì come un piatto pronto, ma andava bene così nella misura in cui erano solo di contorno e il target di riferimento era molto basso, per cui l'amore era irreale, quello romantico tra principe e principessa. Nella quarta serie l'errore è stato (come in tutti gli altri ambiti che la serie tocca) di forzare le winx ad affrontare temi troppo grandi e seri per loro, ed è per questo che stride.
    Sono ovviamente d'accordo sulla leggerezza con cui sono trattate vita e morte; per quanto riguarda i cuccioli poi aggiungerei che mi ha fatto particolarmente rabbia il messaggio del negozio, cioè che i cuccioli magici sono poco più che giocattoli vivi, mentre nella realtà i cuccioli veri patiscono l'abbandono e le winx se ne sbattono allegramente. Nell'articolo però ho preferito rimanere più tecnica (del tipo "perchè la serie non convince a livello di trama") e non soffermarmi sugli aspetti morali, che pure ci sono, per il semplice fatto che sarebbe stato un discorso importante a parte e avevo già scritto tantissimo. Io personalmente sono più portata ad un'analisi di questo tipo (pur, ripeto, condividendo le accuse morali) mentre, ad esempio, iku e scarlet per l'analisi etica, e il bello di mettersi a confronto è che unendo le capacità di ognuno si ottiene un quadro completo :-)
     
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    Hai ragione, ma ritengo che nella prima serie venissero affrontati
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    diversi temi importanti come il contrasto genitore figlio, l'essere orfani o con genitori divorziati, in maniera semplice (è pur sempre un cartone) ma non in maniera superficiale.

    da Lord-Bane.
    Non trattano a mio avviso temi troppo seri; semplicemente qualunque cosa viene trattata in maniera fuorviante; è essenzialmente di questa superficialità che mi lamento. Non si pretende in nessun cartone in particolare di trovare grande profondità, che non c'era neanche in Sailor Moon, ma non c'erano messaggi negativi. Alla fine, anche il rapporto con i ragazzi o l'abbigliamento che è stato tanto criticato, sarebbero passati in sordina, se le tematiche fossero state gestite meglio. Trovo ridicolo pure il rapporto tra Mamoru e Usagi e lo giudicai così anche allora, ma la serie era carina e la cosa poteva essere lasciata correre, tanto non era determinante ai fini della storia.
    Riguardo all'analisi tecnica e etica, le apprezzo altamente entrambe, solo che un errore tecnico, a mio avviso, incide meno sui bambini di quelli etici.
     
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    CITAZIONE (scarlet14 @ 12/3/2010, 22:18)
    Hai ragione, ma ritengo che nella prima serie venissero affrontati
    CITAZIONE
    diversi temi importanti come il contrasto genitore figlio, l'essere orfani o con genitori divorziati, in maniera semplice (è pur sempre un cartone) ma non in maniera superficiale.

    da Lord-Bane.
    Non trattano a mio avviso temi troppo seri; semplicemente qualunque cosa viene trattata in maniera fuorviante; è essenzialmente di questa superficialità che mi lamento. [...] Alla fine, anche il rapporto con i ragazzi o l'abbigliamento che è stato tanto criticato, sarebbero passati in sordina, se le tematiche fossero state gestite meglio.

    Sono assolutamente d'accordo. Pur nel loro essere magiche, i loro problemi le rendevano "normali", e di per sè i temi frivoli possono anche esistere, se accompagnati da qualcosa di più realistico.
    CITAZIONE
    Trovo ridicolo pure il rapporto tra Mamoru e Usagi e lo giudicai così anche allora, ma la serie era carina e la cosa poteva essere lasciata correre, tanto non era determinante ai fini della storia.

    Il rapporto tra Usagi e Mamoru differisce molto tra manga e anime; nel manga lei è più matura e lui più giovanile, nell'anime c'è un gap tremendo e lui sembra farle più da padre, mentre lei con tanta buona volontà è comunque pasticciona. Infatti il rapporto con Seyia è molto più naturale, e a suo tempo non nego di essere stata fan della loro coppia :P
    CITAZIONE
    Riguardo all'analisi tecnica e etica, le apprezzo altamente entrambe, solo che un errore tecnico, a mio avviso, incide meno sui bambini di quelli etici.

    D'accordo, io ci ho tenuto solo specificare perchè la mia analisi si focalizzasse su una cosa più che su un'altra; una scelta di cosa trattare, non di dare più importanza a una cosa che a un altra. Se sono entrmabi problemi è giusto che entrambi siano trattati, non che parliamo tutti delle stesse cose :-)
     
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  10. Sajid Al'Aleh
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    Salve a tutti

    Posto un breve commento perchè onestamente dovrei avere tempo per rivedermi l'intera stagione ... visto che i miei commenti spietati nascono solo al momento che guardo la serie.

    Comunque posso dire quello che mi è rimasto in mente ...
    forse già ripreso da Re-Bi ... ormai è basato tutto sul look glamour e chic abiti delle trasformazioni che poco si differenziano dal look stravagante delle protagoniste nella vita reale.

    Poteri che onestamente ... o.ò boh ... sfere di luce con fiorellini ?? ... Cuoricini? ... ma che è? ... il potere dei teletubbies?

    prospettive, proporzioni e quant'altro tutto completamente cannato ... in episodi spariscono capelli e mancano parti ... ma che è? ...
     
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    ammetto di non aver letto tutto tutto, ma immagino di sapere...ho letto molte volte i commenti di tutti voi.......ho trovato.....bè si, lo sapete che anche io la penso così.....una 4° serie all'insegna del "fare soldi"!! Ci ritroviamo con bambole gonfiabili perfette che sanno fare tutto, super luccicose, ma infantili da morire! Che danno oltretutto messaggi sbagliati ai più piccoli!
    Allora, tornerò più in là per approfondire, ma per adesso ho trovato un'immagine che voglio farvi vedere...io la considero una cruda realtà dietro le quinte di winx club tra qualche anno....
    SPOILER (click to view)
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    Edited by gasolina - 30/3/2010, 16:47
     
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    Che brutta cosa...

    (Gaso, non occorreva che commentassi a tutti i costi, si vede che era tardi ed eri stanca...^^ ma grazie comunque!!)
     
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    E' un'immagine dura, ma rende, a mio avviso, addirittura lo spirito attuale di Winx Club.
     
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  14. Lord_Bane
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    Un'immagine pesantuccia, ma fin troppo simile al reale stato delle cose. Certo, se uno si sforza di guardare oltre la patina di glitter e lucidalabbra... gif

    Edited by Lord_Bane - 20/11/2011, 12:48
     
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    esattamente....provo a correggere, perchè effettivamente sembra scritto in cineseT_T scusate!
     
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55 replies since 3/3/2010, 16:34   14296 views
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