Le parole di Iginio Straffi

Raccolta di interviste

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Mauri ha anche ragione, tuttavia è chiaro che nella quarta serie, se è stata "iniziata" dopo che avevano iniziato a lavorare sul film, avrebbero dovuto mantenere una certa coerenza, o almeno provarci.
     
    Top
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Nuova chicca che mi era sfuggita in precedenza. Non so quanto vecchia sia perché l'ho scovata su un forum...probabilmente appena dopo il primo film, in ogni caso qui Straffi dice cose che non abbiamo mai sentito...

    Mia moglie, gli amici. Sono nate così le Winx
    IGINIO STRAFFI L'inventore delle Winx, le sei fatine che fatturano milioni di euro e che spopolano tra le ragazzine di tutto il mondo. Anche al cinema, con un buon esordio al botteghino.

    Tra le definizioni di artista, imprenditore o mago, quale trova più vicina a sé?
    Forse quella di mago. Ho sempre avuto un grande rispetto della parola artista e quindi non sono mai sicuro di potermi definire tale. Bisogna anche darsi una regolata. Imprenditore? Sì però non è troppo esatta. La cosa di cui sono molto orgoglioso è quella di saper scegliere dei collaboratori validi e di farli crescere.

    Le fate però sono state criticate come troppo modaiole, al limite del superficiale. La psicoterapeuta Gianna Schelotto invece ha detto che le Winx sono "un antidoto alle veline".
    Finalmente qualcuno si è documentato! Loro non è che ostentano quello che indossano o che si mettono. Le storie hanno contenuti importanti come la solidarietà o l'amicizia. Nel film c'è il messaggio a credere in se stessi a non abbattersi ad andare avanti.

    E a condividere tutto ciò con gli amici?
    Nel film la preside della scuola dice spesso a Bloom "Fidati di chi ti vuole bene".

    Lei ha modificato il modo di parlare delle bambine. Quando sono in più di due non si chiamano più per nome ma "amiche". Quanto andranno avanti ancora le Winx?
    Abbiamo già superato la generazione. Ora ci sono bambine nuove appassionate delle Winx. Se continua da più di 40 anni ad esserci una Barbie o Winnie the Pooh, le Winx possono continuare a starci. Se si amministra bene questo patrimonio il sogno può continuare per noi e per le bambine.


    Da bambino quali erano i suoi cartoni animati preferiti?
    Sicuramente guardavo tantissimo i Looney Tunes e poi i Flinstones: c'erano solo quelli. E poi al cinema i film della Disney.

    Quando lei era adolescente arrivarono i cartoni animati giapponesi.
    Quando avevo 11-12 anni uscirono Atlas Ufo Robot, Goldrake, Mazinga, Heidi. Mi appassionarono e mi fecero scoprire questo nuovo linguaggio a puntate. Le storie non solo fatte di gags come i classici della Warner mi presero. I cartoni giapponesi mi hanno in parte influenzato. Il mio sogno è sempre stato quello di creare una via europea.

    Ha detto in passato che per Bloom si è ispirato da una sua compagna di università che era stata adottata da piccola e voleva conoscere i genitori naturali.
    In realtà il personaggio di Bloom è più ispirato a mia moglie Joanne, un tipo deciso, un po' testardo. E poi ci sono i ricordi della mia infanzia, il gruppo di amici che va e vince.

    E cosa c'entra la compagna di università?
    Ha ispirato il tema del film nel quale Bloom deve cercare che fine ha fatto il suo mondo perduto.

    Il passaggio dall'animazione 2D della serie televisiva al 3D del film Winx, il segreto del regno perduto non è spiazzante per le bambine?
    Credo di no. Siamo stati molto fedeli ai modelli e le fate sono veramente belle in 3D. E poi abbiamo già abituato le bambine alle tre dimensioni con il musical dove si sono trovate davanti delle interpreti delle Winx in carne e ossa. Ero più preoccupato e invece il musical è stato un successone.

    Ha investito molto sul film?
    C'è tutto uno studio a Roma che ha lavorato per due anni facendo anche orari difficili.

    A quando gli altri due capitoli cinematografici della saga di Bloom e co?
    Nel 2009 sicuramente il secondo e nel 2011 il terzo.

    Nei 130 paesi nei quali sono arrivate le Winx hanno generato un giro di affari da un miliardo e mezzo di euro. Qual è il settore più redditizio legato alle fatine?
    Per i fortunati licenziatari è quello dei giocattoli.

    La Mattel vi produce in licenza. Oltre al ritorno economico è anche una soddisfazione?
    Sì, perché prima di Winx la Mattel aveva preso in Italia solo la licenza per le macchinine Ferrari. Ci hanno detto che solo in quattro sono riusciti a produrre un fenomeno femminile di questa portata: Barbie, Bratz, Princesse e Winx.

    Nel 2008 escono i primi 26 episodi della nuova produzione della Rainbow, Huntik. Di cosa si tratta?
    Ha un target più per maschietti tra gli 8 e i 12 anni. Si parla di ricercatori di oggetti magici nella vecchia Europa.

    Ma può funzionare un cartone che piaccia sia a bambini che bambine?
    No. In questa fascia di età i maschi e le femmine sono nemici.

    Da notare la parte che vi ho evidenziato in corsivo...l'intervistatore parla di amicizia, di sentimenti, Straffi invece punta a farci sapere che "venderanno venderanno venderanno". E dov'è che Winx avrebbe superato la generazione?

    Edited by i k u - 1/2/2023, 09:50
     
    Top
    .
  3. Pixiessima
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr! Ma come si permette quell'uomo di paragonarlo a capolavori come Barbie (anche se non mi piace ammetto che sia un capolavoro) e a Winnie the Pooh (odio anche lui però è diventata un'icona molto popolare e questo si deve dire...) !! E' disgustoso... E poi la frase che più mi ha dato noia è questa:
    CITAZIONE
    In questa fascia di età i maschi e le femmine sono nemici.

    Ma che ne sa dell'amicizia? Abbiamo 12 anni, ma non siamo bambini che fanno differenze fra i sessi! Ma quanto mi dà fastidio essere data della bambina... Grrrrrrrrrrrrrr! Forse dato che siete tutti più grandi non potete capirmi, ma io quando sento queste cose vado fuori dai gangheri... Ci trattano come poppanti, ma non lo sanno che la generazione è cambiata? Sveglia!!! Siamo nel 2010 non negli anni 60! >.<
    L'amicizia fra maschi e femmine di 12 anni, esiste, ed è MERAVIGLIOSA.
     
    Top
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    Benefattore del WCLO
    Posts
    13,577
    WCLO Points
    +9

    Status
    Hai ragione Pixiessima,ma essere bambini non è nè un "reato" nè un problema, ma una fase della crescita e a mio parere, una delle più belle.
     
    Top
    .
  5. Pixiessima
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Si ma a 12 non si è più bambini, si è ADOLESCENTI. Cosa ben diversa, i bambini sono quelli al di sotto dei 10 anni... A questa età, non dico che siamo maturi come dei diciottenni, ma comunque siamo abbastanza grandi per capire certe cose! Eppure lui continua a sostenere che alla nostra età maschi e femmine sono nemici... Tsè! Ma và và... Stò Iginio Straffi... Sèè...-__-''
     
    Top
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Quest'ultima non è un'intervista ma contiene delle cose che non mi tornano...ecco qui:

    Iginio Straffi anticipa le novità legate alle maghette

    Appare visibilmente soddisfatto Iginio Straffi all’incontro col pubblico tenutosi in occasione della presentazione del suo Winx Club Magica Avventura, primo film d’animazione italiano a sfruttare la tecnologia del 3D con occhialini. Un progetto costato più di 20 milioni di euro e che, come spiega lo stesso regista, nasce circa tre anni fa, quindi ben prima della risonanza internazionale del mastodontico Avatar e dell’ondata di febbre tridimensionale – spesso in post produzione – che ha investito le case cinematografiche negli ultimi tempi.

    Parlando delle sue maghette, Straffi ha confermato alcune delle ispirazioni culturali che hanno contribuito alla stesura degli oltre cento episodi del cartone: nell’universo delle Winx vi sono echi della poetica shakespeariana, della mitologia greca e perfino della cabala, sapientemente amalgamati in un cocktail vincente che ha conquistato negli anni non soltanto il pubblico femminile ma anche parte di quello maschile. Oltre all’orgoglio per la fattura del suo ultimo lavoro, Straffi ci ha tenuto a ricordare l’importanza dello studio Rainbow, che ha prodotto le quattro stagioni animate delle Winx ed il film precedente del 2007, Winx Club Il segreto del regno perduto. “Siamo partiti sedici anni fa con la voglia di fare qualcosa dall’Italia”, spiega parlando della casa di produzione di Loreto ed evidenziando come essa abbia contribuito a creare qui da noi un’industria dell’animazione in grado di competere anche con i colossi internazionali. Tra l’altro, per la quinta e sesta stagione della serie di Winx Club, è prevista una coproduzione con il network di origine britannica Nickelodeon, che per la prima volta – come sottolinea orgoglioso Straffi – ha deciso così di investire in una serie straniera. E proprio a proposito della Rainbow, il regista marchigiano anticipa anche un’importante novità che travalica il mondo televisivo ed abbraccia l’intrattenimento a tutto tondo: il parco tematico Rainbow Magic Land, che sorgerà nel comune di Valmontone, in provincia di Roma. “Ci saranno effetti in 4 o 5 D e pochi pupazzoni”, assicura il regista, puntando molto sull’alto livello di tecnologia ed interattività che il parco dovrà avere. Di sicuro una bella notizia sia per i giovani fan delle Winx (e degli altri personaggi della Rainbow) che per gli amanti delle attrazioni ludiche della capitale.


    Se qualcuno li ha presenti me li spieghi, per favore...
     
    Top
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Questa intervista è in inglese e non sono riuscita a seguirla proprio benissimo, se Bane la potesse ascoltare...so che è molto dura, visto anche l'inglese decisamente italiano del nostro...^^ la potete ascoltare qui...
     
    Top
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    Benefattore del WCLO
    Posts
    13,577
    WCLO Points
    +9

    Status
    Winx creator in the pink
    Viacom draws on Italian animation shop

    It doesn't happen often that an American colossus like Viacom sets its sights on an Italian animation studio -- and then, rather than snapping it up outright, agrees to purchase just a minority stake.

    But, then again, as Iginio Straffi, 45, the former illustrator and comicbook writer who founded Rainbow Group in 1995, puts it, "there aren't that many properties out there with figures comparable to the Winx."

    Created by Straffi, these six trendy MTV-generation fairies, which have become one of Europe's top TV exports, have bewitched tween girls in more than 130 countries, and generated more than $2.7 billion, thanks in part to the theatrical film "Winx 3D" as well as myriad merchandising deals.

    The partnership, announced in February, under which Viacom will take a 30% stake in Rainbow, follows a global content agreement inked in September under which Nickelodeon secured TV and merchandising rights to Winx Club in the U.S. and pays TV rights for a large swathe of the planet, including Latin America, Canada and the U.K.

    The partnership now expands to the co-development and co-production by Rainbow and Nickelodeon of seasons five and six of "Winx Club." And, significantly, it will open up the U.S. theatrical market to Rainbow's upcoming big-budget 3D feature, a gladiator toon penned by Michael J. Wilson ("Ice Age," "Shark Tale") with the working title "Versus Roma," to be completed in a year. The pic figures to go out Stateside via Paramount.

    Viacom's first indication that it had found an important partner in Rainbow might well have been that as soon as the initial deal was signed, it set off a flurry of auctions for merchandising rights to Winx toys, clothes and books, especially in the U.S.

    Rainbow has always made a major effort to create properties that lend themselves to merchandising "because we had to, in order to survive and grow," Straffi says.

    And Straffi sees merchandising as more than just the revenue stream -- one that accounts for about two-thirds of his business. "If the child reads a book or a comicstrip, or plays videogame, all based on our characters, his interest level will remain high even during the gaps when they are not showing on TV," he says. "It helps the product's longevity."

    Straffi is excited about the film side of the alliance, which gives him high hopes that his gladiator spoof, with a budget of more than $40 million, will click with U.S. auds.

    This, he says, would mark "the first Italian movie to go out wide in the U.S. since (Roberto Benigni's) 'Life Is Beautiful.'?" But unlike "Life," Straffi's pic will be in English.

    "I can only wish that if it's successful, Rainbow will become a constant content provider to Nick and other Viacom companies, like Pixar is for Disney."

    But, unlike Pixar, don't expect Straffi to sell outright anytime soon, though a flotation is "possible in a few years with me still at the helm," he says.

    Straffi is also looking forward to the May 25 opening of his Rome theme park, Magic Land, comprising attractions based on Rainbow's properties such as "Pop Pixie," "Monster Allergy" and, of course, the Winx.

    Da Variety

    Essenzialmente dice che Viacom sta fornendo un extra notevole di soldi, per ora per "Versus Roma" e che migliorerà di molto la distribuzione, sopratutto in America.
    Rassicurano poi i fans, dicendo Che la Rainbow manterrà la proprietà del prodotto.
     
    Top
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Ma scusa, alla fine questo Michael J. Wilson cosa ha fatto?
    Mi sembrava di averlo sentito nominare a proposito del primo film, poi del secondo, ora di Versus Roma...alla fine ha fatto qualcosa?

    E poi, sottolineo le parole di Straffi:
    "Se il bambino legge un libro o un fumetto, o gioca ad un videogioco, tutti basati su i nostri personaggi, il suo livello di interesse resta elevato anche durante i mesi in cui i personaggi non sono in TV. Aiuta la longevità del prodotto."

    Se un personaggio è interessante non c'è bisogno di questi sotterfugi...
     
    Top
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    × Sanji × Nami ×

    Group
    Member
    Posts
    12,152
    WCLO Points
    +1
    Location
    Eorzea ♥

    Status
    CITAZIONE
    SB: Come nasce una buona idea?
    IS: «Le dico come sono nate le Winx. La prima idea mi è venuta guardando il giapponese Sailor Moon, la storia di cinque fatine...».

    AHSHSHAHSHHSHAHHSHSHHSAHSHAHSAHHSASHASHSHSHSHSHHSAAAAH!
    Fatine?! FAtine?! FATINE?! Da quando le Sailor sono fatine?!
    è.é
    Straffi, un po' di informazione in più non sarebbe guastata, sai?
    è____________é

    CITAZIONE
    SB: Ha copiato!
    IS: «Mi sono ispirato. Il processo creativo prende vita elaborando il già visto».

    Che parolone... Certo, ispirato...
    <.<
     
    Top
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Sì, ecco, mi ricorda una certa scrittrice che diceva che infine è come dicevano i greci, non c'è nulla di originale e tutto è attinto da una coscienza comune eccetera...come a dire che copiare è lecito...

    Shiningstar, non è una novità che IgiStr (nome appena coniato) faccia questi commenti falso ignoranti sul Giappone: in non so più che intervista disse che i giapponesi avevano fatto prima Pokemon, poi Digimon, poi Dragonball, come se fossero in qualche modo collegati tra di loro. La cosa, converrai con me, non ha il minimo senso. Non ci credo neanche un po' che lui sia così ignorante in materia.

    Per non parlare degli stereotipi assurdi che sventola gratuitamente anche sull'animazione americana: mi sembra fosse sulla videoconferenza nel programma "A sua immagine" che disse che nei cartoni americani c'era solo violenza, in quelli giapponesi solo arrivismo, e che le famiglie americane, per esempio, erano tutte divorziate o comunque "non sane", in contrapposizione ai suoi cartoni dove "la famiglia ha una grandissima importanza".

    Vogliamo ricordare che i genitori di Stella sono separati? Che la famiglia di Bloom è tutto fuorché normale?!

    Che cosa assurda, il mio intervento QUI era quasi identico...XD
     
    Top
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    × Sanji × Nami ×

    Group
    Member
    Posts
    12,152
    WCLO Points
    +1
    Location
    Eorzea ♥

    Status
    Io credo che il lavoro di Straffi, cioè scrittore di una serie animata, non sia tanto diverso dal lavoro di scrittore/scrittrice.
    Essendo che io voglio fare la scrittrice, mi sono informata a più non posso su alcune cose che voglio scrivere nel mio libro... E, in caso di intervista, risponderò come una persona che le cose le sa e non le inventa...

    Indi, Straffi aveva il pieno bisogno di informarsi su tutte le stupidate che ha detto, perché da qui a dire che le Sailor sono fatine e che digimon, Pokémon e Dragonball sono in qualche modo collegati, allora bisogna non aver capito proprio nulla.
    (Che poi di fata le Winx non hanno granché... xD)
     
    Top
    .
  13. AYUMi-ZOMbiE
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    IS: «Gli elementi base delle narrazioni sono sempre gli stessi, la bravura sta nel rimixarli. Guardi i giapponesi: hanno fatto Pokémon, poi Digimon, poi Dragonball».

    Ah, no. Questo non lo sopporto.
    Chiedo scusa, in caso abbia saltato pareri importanti (li leggerò poi), ma sono saltata sulla sedia, appena ho letto.
    Guardi i giapponesi. Mi chiedo un po' come accidenti si possa guardare i giapponesi. Loro sono tutta un'altra storia. Anime e manga sono creati secondo concetti diversi. Non nego che ci siano sicuramente delle copie e delle ispirazioni gli uni dagli altri anche lì, e che il merchandising di anime e manga sia molto florido (contribuisco anche io a quella fetta di mercato, versando il mio contributo ç___ç) ma non significa che ne sgancino uno dopo l'altro così, per vendere.
    Prima di tutto, sia Digimon che Pokémon sono sì nati con il concetto di videogioco, trasformato poi in anime o manga, ma non si sono ispirati gli uni agli altri, come invece chi non sa di cosa si stia parlando potrebbe pensare. Infatti sono nati con due idee di videogioco completamente differente: i primi, con un'idea simile al Tamagotchi; i secondi, cito da wikipedia, anch'essi nascono in Giappone, un paese in cui l'hobby di collezionare insetti è molto diffuso tra i bambini. Agli inizi degli anni novanta il creatore dei Pokémon, Satoshi Tajiri, che adorava questo passatempo e aveva fondato la software house Game Freak, viene in contatto con il Game Boy, la console portatile della Nintendo, e con il Game Link Cable. Aiutato dai suoi ricordi d'infanzia, Tajiri elabora l'idea dei "Pocket Monsters" (inizialmente chiamati Capsule Monsters), come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli animali domestici.
    Insoltre, aggiungere "Dragonball" dopo pokémon e digimon mi sembra un insulto, non essendo minimamente correlato a nessuno dei due.
     
    Top
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Idem, come per l'altro topic.
    Credo che tu abbia ragionissima, ma data l'ora rimanderò a domani un commento più costruttivo...
     
    Top
    .
  15.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Founder
    Posts
    9,646
    WCLO Points
    +326

    Status
    Forse non ho capito tanto bene il tuo commento, Shiningstar...la mia impressione è che IgiStr sia certamente informato su cose che riguardano l'animazione giapponese, ma che le stia volutamente sminuendo, facendo leva sul fatto che gran poche persone possono effettivamente smentirlo. E' successo ancora, e succederà ancora: finché lui può parlar male dei cartoni giapponesi, sfruttando la reputazione discutibile che hanno in Italia, non perderà un secondo a farlo. Basta guardare la video intervista alla trasmissione "A sua immagine"...la trovi se la cerchi su youtube, l'ho uploadata io...

    Per quanto riguarda Ayumi, quoto. Noi queste cose le sappiamo, la maggior parte degli adulti no.
     
    Top
    .
198 replies since 7/3/2010, 23:14   8717 views
  Share  
.
Top